Da Alitalia a ITA, cosa succede dopo il 15 ottobre?
Staffetta complicata per Alitalia e ITA, la compagnia aerea che la sostituirà. Ancora parecchi i dubbi su quel che accadrà dopo il 15 ottobre e sulla sorte dei biglietti successivi a quella data già venduti, e ancora in vendita.
In questo articolo
Dal prossimo 15 ottobre 2021 Alitalia non esisterà più. La compagnia di bandiera sarà sostituita da ITA – Italia Trasporto Aereo, la cui attività prenderà il via dalla seconda metà di ottobre.
Il passaggio di testimone, però, è a dir poco complicato. Stando alla volontà della commissione europea, le due compagnie dovranno essere ben distinte. Eppure, Alitalia continua a vendere biglietti, anche successivi al 15 ottobre, mentre non è ancora possibile prenotare un volo con ITA.
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ITA È PRONTA AL DECOLLO
Italia Trasporto Aereo è ufficialmente pronta a prendere il volo: il 18 agosto la nuova compagnia ha ottenuto il Certificato di operatore aereo dall’Ente nazionale per l’aviazione civile, che la autorizza a vendere biglietti a partire dal 15 ottobre 2021.
Alla partenza, la flotta di ITA si comporrà di 52 aerei, che diventeranno 105 entro il 2025. Gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino faranno da base per le iniziali 61 rotte (89 nel 2025), che copriranno 45 destinazioni diverse (71 nei prossimi 4 anni). I dipendenti non supereranno i 2950, mentre il fondo di partenza equivale a 700 milioni di euro.
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STOP DEFINITIVO PER ALITALIA
Alitalia cesserà la propria attività il 14 ottobre 2021, e dalla sera del 25 agosto non sarà più possibile acquistare biglietti successivi a tale data. Annullati infatti, tutti i voli a della compagnia a partire dal 15 ottobre.
DA ALITALIA A ITA, QUALI SONO I PROBLEMI?
Biglietti aerei
La prima questione riguarda i passeggeri che verranno lasciati a terra dopo il 15 ottobre. I biglietti Alitalia non potranno infatti essere convertiti in biglietti ITA. La compagnia, proprio in queste ore, sta comunicando le due azioni possibili ai propri clienti:
- ottenere il rimborso completo del costo del biglietto
- sostituire il volo con un altro equivalente della compagnia entro il 14 ottobre
Per coloro già in possesso di una prenotazione, il Mise ha pensato a un fondo di rimborso che ammonta a cento milioni di euro. Tuttavia, non è stata comunicata alcuna data per l’attivazione dei ristori, né si sa nulla sulle modalità di accesso ai fondi.
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Mille Miglia
Così come per i biglietti aerei, non c’è alcuna certezza per quel che riguarda il futuro delle miglia accumulate con Mille Miglia, il programma di fedeltà di Alitalia, gestito da Alitalia Loyalty, società separata dalla compagnia aerea, che sarà presto messa all’asta, acquistabile da chiunque eccetto ITA.
La più rosea delle prospettive immagina Alitalia Loyalty acquistata dall’alleanza Skyteam – che conta al suo interno Air France, Klm e Delta Airlines – e le miglia accumulate convertite in punti fedeltà presso altre compagnie. La cosa più saggia, però, resta sfruttare le miglia a disposizione prima del 14 ottobre.
Questione Sardegna
Le isole italiane, la Sardegna in particolare, beneficiano della continuità territoriale, ossia di un regime calmierato di tariffe che permettono agli abitanti di raggiungere il continente a prezzi vantaggiosi. Servizio attivo grazie a una convenzione instaurata tra Alitalia e la regione Sardegna, che si occupava di coprire i costi in eccesso.
Convenzione che non potrà essere passata a ITA, in quanto, per ottenerla, è necessario partecipare a un bando internazionale, che può svolgersi solo ogni sei mesi. A tal proposito, i sindacati chiedono un’assegnazione provvisoria della convenzione senza concorso, in attesa del regolare bando.
I dipendenti Alitalia
Abbiamo già visto come ITA prevede di contare nel proprio organico un numero inferiore ai 3mila dipendenti. I lavoratori di Alitalia, però, superano gli 11mila. I sindacati sono al lavoro, ma non è certo che i dipendenti dell’ex compagnia di bandiera avranno un posto di lavoro assicurato dopo il 14 ottobre.
https://youtu.be/PDz09pYlL5A
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