Da Bologna a Copenaghen: le città che “vietano” i monopattini elettrici
I monopattini elettrici sono noleggiabili in quasi tutte le grandi città europee. Quasi, appunto, perché c'è chi preferisce farne a meno e incoraggiare altre forme di mobilità dolce (la bicicletta in primis). Per ragioni di opportunità e sicurezza, alcune municipalità hanno rinunciato ai monopattini in sharing.
In questo articolo
Come gestire i monopattini in città? Queste forme di micromobilità elettrica si sono diffuse moltissimo negli ultimi anni, ma la loro regolamentazione è ancora in divenire. Sono mezzi comodi ed ecologici, ma anche potenzialmente pericolosi: non a caso secondo i nostri lettori servirebbe un patentino per guidarli.
Ci sono municipalità che hanno deciso di risolvere il “problema monopattini” (di sicurezza, decoro urbano, intasamento dei marciapiedi) in maniera radicale: non facendoli entrare. Ecco alcuni esempi.
BOLOGNA
Nel capoluogo emiliano vanno forte le bici elettriche condivise, con numeri di utilizzo sempre più alti (3000 viaggi giornalieri solo per le bike a pedalata assistita). Niente monopattini, però.
E l’Amministrazione cittadina non intende inserirli in futuro fra le proposte di sharing:
“Noi non pensiamo che sia un servizio adatto a una città come la nostra con 63 chilometri di portici, spazio che è interdetto tra l’altro all’uso delle biciclette e pensiamo che sarebbe ancor più difficile impedire l’uso dei monopattini sharing, abbiamo quindi scelto un principio di cautela”, spiega l’assessore alla nuova mobilità Valentina Orioli.
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AMSTERDAM
Ad Amsterdam, così come nel resto dei Paesi Bassi, i monopattini elettrici sono fortemente limitati. Sono richiesti standard di sicurezza molto rigidi per la circolazione su strade pubbliche:
- il monopattino deve essere dotato di due sistemi di frenatura indipendenti, quindi su entrambe le ruote
- deve avere una luce di stop e indicatori di direzione sia anteriori che posteriori
Anche in Olanda si preferisce continuare a puntare sulle biciclette, rinunciando ai monopattini perché i marciapiedi e le piste ciclabili nel centro della città non sono abbastanza larghi per un mezzo di trasporto aggiuntivo
COPENAGHEN
È una tendenza nordeuropea quella di limitare i monopattini, anche per l’intralcio sui marciapiedi quando sono mal parcheggiati. La capitale danese ha deciso di vietare il parcheggio dei monopattini sul suolo pubblico in tutto il centro città.
Quindi a Copenaghen nella capitale danese non è più possibile noleggiare un monopattino in strada, ma bisogna recarsi in negozi specializzati, come avviene già per il noleggio biciclette ai turisti.
OSLO E MONACO DI BAVIERA
Infine, due città che non hanno bandito i monopattini ma pensano a curiose limitazioni. La città tedesca vuole vietare l’uso dei monopattini durante l’Oktoberfest: troppe le persone arrestate per guida in stato di ebbrezza.
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Oslo, invece, ha ridotto drasticamente il numero di monopattini in città: da quasi 25.000 a 8.000. L’amministrazione comunale norvegese ha anche vietato la loro circolazione notturna dalle 23 alle 5 del mattino.
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