Tutte le auto cantate al Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo 2022, ormai, è alle porte. Se in passato e nel presente tanti successi della kermesse li abbiamo ascoltati e cantati in auto, ci sono state anche canzoni italiane che hanno parlato delle auto e, in generale, del mondo delle quattro ruote.

Alcune, addirittura, facendole diventare protagoniste, altre semplicemente menzionando la macchina come strumento indispensabile per raggiungere il proprio amore o per simboleggiare i rischi e i piaceri di una vita vissuta al massimo. Dalle corse su quattro ruote di Little Tony alla Rolls Royce di Achille Lauro, ecco tutte le auto del Festival di Sanremo, che hanno accompagnato la storia (e i brani) della manifestazione. 

Se all’inizio degli anni Sessanta l’automobile era solo qualcosa da sognare – anche se poi, come cantava Gino Bramieri,  “lui andava, spavaldo, a cavallo” – successivamente è diventata qualcosa di concreto.

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SANREMO 2022: LE AUTO PROTAGONISTE NELLE CANZONI ITALIANE

TORPEDO BLU (GIORGIO GABER)

Sono passati oltre 50 anni, ma la mitica “Torpedo Blu” di Giorgio Gaber del 1968 rimane nelle orecchie di tutti, tramandata di generazione in generazione. E’ stata la prima canzone a celebrare davvero il binomio auto-musica. “Una vera fuoriserie, come senz’altro sei tu” intonava il grande cantautore milanese, raccontando di un appuntamento galante a bordo di un’elegante berlina. 

Con la parola torpedo, infatti, si intendeva una particolare carrozzeria in voga dalla fine dell’Ottocento agli anni Trenta sulle italianissime Alfa Romeo. Il brano quell’anno non partecipò al Festival, ma successivamente le sue note sono risuonate più di una volta sul palco dell’Ariston (anche negli ultimi anni) per celebrare la grandezza di Gaber, quindi, data la sua rilevanza, non potevamo non menzionarla in questa sede. Può essere considerata un po’ come la superospite delle quattro ruote. 

SOLE PIZZA E AMORE (AURELIO FIERRO)

Veniamo ora alle canzoni in gara. “Lascia tutto per favore, prendi l’auto in poche ore, arrivare qui potrai”. La prima volta che la parola auto è comparsa in una canzone del Festival di Sanremo, in realtà, risale al 1964.

Si tratta di “Sole pizza e amore” di Aurelio Fierro e Marina Moran. Solo una parola, ma molto significativa, perchè proprio in quegli anni, l’auto comincia a diventare un vero e proprio simbolo di libertà.

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LA FOLLE CORSA (LITTLE TONY)

Decisamente più simbolica è “La folle corsa” di Little Tony, cantata nel 1971. Sfrecciare in auto diventa un modo per sfogarsi dopo un amore finito. “Corro in auto perché a scordarti io provo. Ma fuggendo non vivo, io muoio” recitano le parole. 

GRAN PREMIO (ALBATROS)

“Auto rosse e blu, Dove vanno mai, Primo non sei mai”: inizia così il testo della canzone “Gran Premio” degli Albatros. Siamo nel 1977 e questo brano è dedicato proprio alle competizioni, che in quegli anni cominciavano a interessare una fascia di pubblico sempre più ampia. Nazionalpopolari, proprio come il Festival.

VADO AL MASSIMO (VASCO ROSSI)

Nel 1982, grazie ad un giovanissimo Vasco Rossi, l’auto diventa un simbolo della vita vissuta pienamente. “Voglio vedere come va a finire andando al massimo senza frenare” cantava il rocker di Zocca. Era il suo primo, indimenticabile, successo: “Vado al massimo”.

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ROLLS ROYCE (ACHILLE LAURO)

L’ultimo in ordine cronologico a portare le auto al Festival di Sanremo è stato Achille Lauro, che ha dedicato a Rolls Royce, da sempre simbolo di lusso, tutto il  testo della sua omonima canzone.

“Rolls Royce, Rolls Royce, Voglio una vita così, Voglio una fine così, C’est la vie”. Tra l’altro, è stato il brano che ha dato inizio al suo successo.

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