Enjoy Cargo: che cos’è e come funziona il van sharing di ENI
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Grazie a Enjoy Cargo, la sharing mobility ha smesso di fare rima solo con la parola autovettura (o “car”, per rimanere sulla lingua inglese).
La società di proprietà di ENI ha infatti avviato ufficialmente il servizio di condivisione furgoni annunciato lo scorso mese di novembre, con una cerimonia a Palazzo Chigi alla presenza dell’ormai ex premier Paolo Gentiloni (vedi foto).
La modalità scelta è quella “free floating” (a flusso libero”). La presa in carico del veicolo e la sua riconsegna non sono cioè vincolati uno specifico spazio (parcheggio dedicato).
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Come sottolineato direttamente dalla controllata statale, si tratta del “primo caso al mondo di questo tipo di servizio a non avere vincoli all’interno dell’area di copertura”.
COME FUNZIONA ENJOY CARGO
Entriamo però nel dettaglio di come è strutturata l’offerta Enjoy Cargo.
MOTORI TRADIZIONALI E BI-FUEL IN FLOTTA
Una pennellata di rosso con una punta di “verde”. La proposta di van sharing, estensione del servizio di mobilità condivisa firmato dalla società con le sue Fiat 500, può essere introdotto ricorrendo a questa metafora cromatica.
Rosso, perché è il colore che da sempre contraddistingue la flotta di autovetture prenotabili e che oggi caratterizza i veicoli commerciali Doblò a disposizione della clientela grazie alla collaborazione con il marchio Fiat Professional. Verde, perché un quinto della flotta sarà alimentabile con fonti alternative.
In questa fase sperimentale la flotta è composta da cinquanta furgoni. Quaranta esemplari sono spinti da un motore a benzina di classe Euro 6. La quota restante è invece rappresentata da soluzioni bi-fuel, ossia a doppia alimentazione benzina-metano (li si distingue per la scritta “Natural Energy” sul portellone posteriore).
TRE CITTÀ PER L’AVVIO DI ENJOY CARGO
Il servizio di van sharing firmato Enjoy è partito inizialmente a Milano, Roma e Torino. Al capoluogo lombardo sono stati destinati venti Fiat Doblò Cargo, quindici con propulsione tradizionale e cinque bi-fuel, che mancheranno invece all’ombra della Mole, dove sono previsti solo motori a benzina. La composizione della flotta capitolina ricalca in pieno quella di Milano.
I furgoni in condivisione prevedono uno spazio di carico di 3,4 metri cubi. Si prestano quindi al trasporto di materiali ingombranti, quali mobili ed elettrodomestici. L’ingombro indicato consente, ad esempio, di caricarvi un divano a due posti e una lavatrice, come precisato da ENI, grazie a un vano lungo 1.820 mm, largo 1.714 mm e alto 1.305 mm.
Tutti i Fiat Doblò Cargo a disposizione della clientela montano pneumatici all season. Sono inoltre dotati di sospensioni rinforzate e impianto frenante potenziato.
QUANTO COSTA UTILIZZARE IL SERVIZIO
Le tariffe riservate a questo momento di avvio di Enjoy Cargo sono le seguenti:
- per le prime due ore di utilizzo: tariffa base di 25 euro, con pre-addebito
- oltre le due ore di utilizzo: 0,25 centesimi di euro al minuto (come per il car sharing)
- primi 50 km gratuiti (poi: o,25 centesimi di euro al minuto)
- noleggio giornaliero: 80 euro
- prenotazione possibile con 90 minuti di anticipo, i primi 30 gratuiti (poi: o,25 centesimi di euro al minuto)
COME PRENOTARE I FURGONI IN FLOTTA
Enjoy Cargo si allinea, sul piano operativo, alle procedure già in uso per il servizio di car sharing detenuto e gestito da Enjoy. Una singola App è infatti in grado di presiedere a tutte le operazioni: prenotazione del veicolo, apertura/chiusura portiere, inizio e conclusione del viaggio.
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La stessa soluzione tecnologica può essere impiegata per il rifornimento del serbatoio a benzina (anche sui mezzi bi-fuel), quando il livello scende sotto il 30% della sua capacità totale. Basta recarsi in una delle ENI Station abilitate. Una volta completato il pieno, il cliente riceve un voucher di 5 euro.
Si noti: sulla App i Doblò Cargo con doppia alimentazione saranno distinguibili grazie a un bordo blu intorno al modellino stilizzato. Se si è già clienti Enjoy per il car sharing, non servirà richiedere alcuna abilitazione per utilizzare il servizio Cargo.
DOVE POSSONO GIRARE/SOSTARE I FURGONI
Nelle tre città coperte non sono previste restrizioni territoriali per l’utilizzo dei Fiat Doblò Cargo. I veicoli commerciali in flotta sono da riconsegnare entro l’area di copertura, la stessa tracciata per la condivisione delle Fiat 500 rosse del servizio firmato ENI. I furgoni bi-fuel non possono tuttavia né fermarsi né essere parcheggiati entro strutture sotterranee.
A Milano i Fiat Doblò hanno libero accesso all’Area C. A Roma la circolazione è ammessa entro le ZTL, con esclusione del Tridente. A Torino, infine, accesso consentito nelle ZTL Centrale e Romana, mentre non lo è in quelle Valentino, riservate ai pedoni e al trasporto pubblico.
A Milano i furgoni del servizio di van sharing sono abilitati alla sosta/al rilascio in tutti i parcheggi presenti entro il perimetro di servizio della flotta, nonché sulle strisce gialle (riservate ai residenti) e, senza pagare nulla, sulle strisce blu (anche a Roma e Torino). All’ombra della Mole gli utenti possono tuttavia contare in aggiunta sui 144 stalli un tempo riservati in passato al servizio di car sharing comunale.
Ai clienti è concesso l’utilizzo dei parcheggi riservati al vehicle sharing presso le ENI Station e presso gli Enjoy Parking a pagamento. A questi spazi si aggiungono gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, più la stazione Termini, per quanto riguarda Roma; e l’aeroporto di Linate a Milano.
LA SHARING MOBILITY ECOSOSTENIBILE DI ENI
La scelta di ENI di inserire nella flotta condivisa di furgoni modelli con alimentazione bi-fuelè per nulla casuale. Si ricollega infatti alla firma di un Memorandum of Understanding, attraverso cui l’azienda e il Gruppo FCA si sono impegnati allo sviluppo congiunto di ricerche e applicazioni tecnologiche utili a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel settore del trasporto su strada.
Si parla, tra le altre cose, di affiancare all’utilizzo del gas naturale nella sua forma sia compressa sia liquefatta quello del derivato metanolo, già impiegato in parte da Eni nella produzione di un nuovo tipo di benzina, composta per il 20% da carburanti alternativi, in quota per la precisione del 15% di metanolo e del 5% di bioetanolo.
L’inedito propellente, che dovrebbe garantire ridotte emissioni sia di CO2 (il calo stimato supera i quattro punti percentuali tra fase di combustione e ciclo di produzione) sia di altre componenti inquinanti, è stato destinato, per la fase di sperimentazione, al servizio di car sharing Enjoy, inserito nel serbatoio di cinque Fiat 500.
ALTRE INFORMAZIONI SU ENJOY CARGO
La società di proprietà di ENI ha previsto un servizio di assistenza operativo 24/24: risponde al numero verde 800.900.505. Per incontrare la community degli altri utilizzatori del car – e van sharing Enjoy si rimanda ai profili Facebook e Twitter della società.
Il servizio Cargo può essere richiesto anche da driver con patente estera, rilasciata in uno dei paesi indicati nel foglio delle condizioni. Il conducente dovrà tuttavia aver conseguito il documento abilitante da almeno un anno.