Come sfruttare al meglio l’efficienza del plug-in hybrid con Range Rover Evoque P300e
Come funziona un sistema ibrido plug-in? Quant'è la durata della batteria? In quanto tempo si ricarica? Rispondiamo a queste e altre domande con la Range Rover Evoque P300e!
In questo articolo
Le vetture ibride plug-in rappresentano ancora la scelta più ottimale per chi vuole guidare ecologico ma, per motivi di lunghi spostamenti, non è ancora pronto per l’elettrico.
Vetture come Range Rover Evoque P300e, infatti, garantiscono prestazioni, qualità premium, e autonomia in elettrico sufficiente per gli spostamenti urbani, senza ansia da ricarica quando si deve imboccare l’autostrada.
Inevitabilmente, però, la guida di una vettura plug-in hybrid comporta un cambio di mentalità. Si tratta, infatti, di un “ibrido alla spina“, che per funzionare al meglio richiede di ricaricare la batteria a casa o alle colonnine con cavo trifase, in modo da ottimizzare davvero i consumi e godere appieno della guida elettrica.
Vediamo quindi come sfruttare al meglio l’efficienza del sistema ibrido plug-in di Range Rover Evoque P300e.
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COM’È FATTO UN SISTEMA PLUG-IN HYBRID?
Si chiama “Plug-in Hybrid Electric Vehicle” un veicolo, come Range Rover Evoque P300e, dotato di un motore a combustione convenzionale che lavora in sinergia con un motore elettrico potente, alimentato da una batteria ad alto voltaggio che si ricarica sia esternamente sia con frenata rigenerativa e le fasi di inerzia nei viaggi.
La batteria è quindi in grado di garantire un’autonomia in elettrico superiore, oltre i 50 km, a quella di un sistema full hybrid (di pochi km), per quindi coprire gli spostamenti urbani.
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QUAL È L’AUTONOMIA DI UNA VETTURA PLUG-IN HYBRID
L’autonomia in elettrico di un modello con sistema propulsore plug-in hybrid è sufficiente per coprire una giornata in città, gli spostamenti tipici che prevedono il percorso casa-ufficio (con tappa a scuola, in caso di figli), fare la spesa, ma anche recarsi in palestra o altre attività.
Si parla, nel caso di Range Rover Evoque P300e, di 55 km di autonomia con il solo motore elettrico, che permettono di lasciare spento il motore termico a benzina risparmiando in termini di consumi.
Il propulsore termico, naturalmente, è sempre disponibile e si accende a richiesta se si necessita di maggiore autonomia. Come per le auto 100% elettriche, comunque, il dato sulla batteria è basato sulla produzione in serie in un percorso standard, il cosiddetto “ciclo WLTP”.
Va da sé, quindi, che l’autonomia cambi a seconda delle condizioni dell’auto, della batteria, dell’ambiente e dello stile di guida: chi ha il piede pesante finirà prima la carica della batteria. Anche questo significa cambiare mentalità, usando per il motore elettrico un piede più dolce, senza per questo rinunciare alla spinta e alla coppia diretta tipici di questo tipo di propulsore.
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E LA RICARICA?
Veniamo al nocciolo della questione: come detto, anche le auto ibride plug-in devono essere ricaricate alla corrente, che può essere quella domestica o quella pubblica.
A differenza di una vettura 100% elettrica, che con cavo domestico impiega più giorni a ricaricarsi, le dimensioni comunque contenute della batteria di una vettura ibrida plug-in rendono la ricarica a casa quella ideale, perché può essere iniziata la sera e completata durante la notte.
Nel caso della Range Rover Evoque P300e, il cavo Modo 2 compreso nel prezzo o nel noleggio è in grado di completare la ricarica a casa in 6 ore e 42 minuti, perfetta quindi per sfruttare l’energia elettrica di notte, quando i consumi sono più bassi, “e non pensarci più”.
Qualora dovesse servire, comunque, la vettura è dotata anche di un cavo Modo 3 per collegare l’auto a una wallbox domestica o a una colonnina pubblica che, con potenza in Corrente Alternata (AC) di almeno 7 kW, recupera l’80% della ricarica in 84 minuti, che scendono a 30 sfruttando le colonnine da 32 kW di potenza (DC).
Il processo di recupero dell’energia è poi reso più semplice con l’app InControl Remote di Land Rover, che permette di monitorare da smartphone e in qualsiasi luogo lo stato di carica del veicolo, stabilire un orario di inizio della ricarica o, ancora, cercare tariffe più convenienti a seconda dell’ora.
Inoltre, dall’app è possibile precondizionare batteria e temperatura della cabina: facendo questa operazione quando l’auto è connessa alla rete elettrica permette di non consumare l’energia dopo la partenza.
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DURATA DELLA BATTERIA E GARANZIA
Una delle questioni più frequenti è quella relativa alla durata della batteria. Le batterie di Land Rover sono garantite sei anni o 100.000 km.
Inoltre, il loro funzionamento non viene compromesso nel tempo, e sono in grado di essere ricaricate migliaia di volte con deterioramento minimo.
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LA GUIDA DI UN’AUTO IBRIDA PLUG-IN
Iniziamo col dire che un’auto plug-in hybrid come Range Rover Evoque P300e non sono più lente rispetto alle auto tradizionali a benzina o diesel ma, al contrario, offrono maggior piacevolezza di guida.
Questo è merito proprio dell’elettrico e alla sua coppia istantanea e completa, con tempi di accelerazione e reazione ottimi che assicurano tanto divertimento.
Su Range Rover Evoque P300e, e sulle vetture plug-in hybrid in generale, il conducente può sempre scegliere tra più modalità di guida, a seconda delle necessità.
Solitamente, il veicolo si accende sempre in modalità elettrica (e quindi non fa rumore), mentre la modalità di marcia predefinita è quella ibrida, ovvero quella che combina la potenza dei due motori elettrico e termico.
In questa modalità, il funzionamento si adegua alle condizioni di guida e alla carica residua dell’accumulatore. Per esempio, inserendo una destinazione nel navigatore, la modalità Predictive Energy Optimization (PEO) di Range Rover Evoque P300e integra il percorso con i dati del GPS, in modo da ottimizzare efficienza e comfort di viaggio.
Per risparmiare, è possibile anche selezionare la modalità EV, per far viaggiare l’auto con li solo motore elettrico. È la soluzione ideale per gli spostamenti urbani. Al contrario, la Modalità “SAVE” sfrutta il solo motore termico e mantiene lo stato di carica della batteria a un livello predeterminato.
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COMPORTAMENTI SBAGLIATI
Va da sé che se non si ricarica la batteria, i vantaggi del motore elettrico si perdono. Anzi, con la batteria scarica i consumi del motore sono paragonabili se non superiori a quelli delle auto termiche tradizionali, in quanto il peso della vettura è maggiorato.
Da qui si ritorna al discorso del cambio della mentalità: piccoli accorgimenti, come ricordarsi di ricaricare la batteria (tutte le sere o meno di frequente in base all’utilizzo), e non avere il piede troppo pesante, portano nel lungo periodo a una riduzione significativa di emissioni, consumi e, quindi, costi.
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