Oro, litio e cobalto: le preziose materie prime dell’auto

Per fare un albero, ci vuole un seme. Per fare una vettura servono litio, cobalto e oro. Sono preziosissime e rare le materie prime dell’auto. Ecco l’elenco completo e i loro utilizzi.
In questo articolo
C’è persino l’oro dentro le nostre macchine. Le materie prime dell’auto sono rare e preziose. Dal cobalto al nichel, dal litio all’ittrio. Le vetture – specie le modernissime elettriche – richiedono metalli rari e costosi.
Materiali preziosi i cui prezzi e approvvigionamenti sono soggetti a pesanti oscillazioni. Nei casi più gravi l’estrazione mineraria è collegata a violazioni dei diritti umani perché tali materiali sono estratti e lavorati in paesi politicamente instabili (come Congo, Indonesia e Bolivia).
TUTTE LE MATERIE PRIME DELL’AUTO
Ecco quali sono e a cosa servono le materie prime preziose dell’auto.
Cobalto e litio
La maggior parte dei veicoli elettrici oggi in circolazione è equipaggiato da batterie al litio, metallo che negli ultimi anni ha quasi raggiunto un livello di saturazione di domanda sul mercato (e i tentativi di sostituirlo non mancano).
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Contrariamene al litio, non ci sono invece carenze di cobalto: elemento chiave per garantire l’efficienza e la durata degli accumulatori di ioni al litio. In media su un’auto elettrica ci sono tra i 4 e i 14 chilogrammi di cobalto.

Attualmente i prezzi sono in ribasso, a causa di un surplus di offerta. Per dare un’idea: a gennaio 2025 il cobalto è sceso a 21.550 dollari per tonnellata, mentre era quota 80.000 dollari per tonnellata nei primi mesi del 2022.
Ittrio
L’ittrio è un metallo prezioso necessario alla produzione di laser. Nelle auto viene utilizzato per la realizzazione dei motori a combustione e nei sensori che rilevano la quantità di ossigeno nei gas di scarico.
Neodimio, praseodimio, disprosio e terbio
Neodimio (Nd), praseodimio (Pr), disprosio (Dy) e terbio (Tb) sono metalli appartenenti al gruppo delle terre rare.
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Le proprietà di questi materiali li rendono ideali per le applicazioni ad alta densità di energia magnetica come la produzione di componenti magnetici di microfoni e auricolari, perché garantiscono forza magnetica elevata, stabilità alle alte temperature e compattezza.
Sono molto importanti per l’auto elettrica: si trovano nei magneti permanenti usati nei motori sincroni delle auto elettriche. In media, il motore di una EV contiene 600 grammi di terre rare.
Si trovano nei magneti permanenti usati nei motori sincroni delle auto elettriche. Questi elementi garantiscono forza magnetica elevata, stabilità alle alte temperature e compattezza.
Oro
C’è anche l’oro tra le materie prime dell’auto. Ce n’è al punto che ogni anno il mercato getta fino a 20 tonnellate di oro nascosto tra le componenti delle automobili da rottamare. Ma dove?
Lo si trova dentro i fari, specie in quelli led di ultima generazione, affiancato all’argento. Presente anche nelle marmitte: l’oro nei convertitori catalitici è usato come catalizzatore per ridurre le emissioni nocive.
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Anche alcuni sensori, come quelli per gli airbag e i sistemi frenanti, utilizzano l’oro. Ciò garantisce la massima affidabilità e precisione. I sensori in oro sono spesso più durevoli di quelli in rame.
In passato, veniva utilizzato anche per applicazioni decorative, come la placcatura in oro di alcune componenti, ma questo è meno comune oggi.
Palladio
Il palladio è tra i metalli preziosi più rari, nonché tra i più utilizzati nel settore automotive.

Molto resistente al calore, si trova nei convertitori catalitici,(accompagnato da platino e rodio), perché in grado di velocizzare la reazione di ossidazione dell’ossido di carbonio e di idrocarburi. Tipicamente una marmitta contiene fino a 3 grammi di palladio, che può valore fino a 30 euro al grammo.
A causa del valore elevato, è diventato persino oggetto di furto.
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