Mercato dell’auto: ad aprile -17,13% rispetto al 2019
Il mercato dell’auto cala ancora: ad aprile -17,3% nel confronto con il 2019, visto che lo scorso anno eravamo in pieno lockdown. Tutti i canali mostrano un trend negativo. Per quanto riguarda le alimentazioni, un’auto nuova su tre venduta è ibrida.
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Continua il trend negativo del mercato dell’auto: il mese di aprile, se confrontato con il 2019 (un anno fa il comparto automotive era stato praticamente azzerato dal lockdown), evidenzia una flessione di 30.000 nuove targhe: precisamente si tratta di un -17,13%, con 145.490 auto immatricolate (fonte: Dataforce).
Andamento in calo per tutti i canali, dal noleggio fino ai privati, per i quali pesa come un macigno la fine dei fondi degli incentivi (e il mancato rifinanziamento) della fascia più popolare, 61-135 grammi al km. Bene, invece, i veicoli commerciali, un settore che diventa sempre più strategico, e che il mese scorso ha totalizzato oltre 15mila unità.
MERCATO DELL’AUTO: IBRIDE PROTAGONISTE
Il trend negativo (basti pensare che dall’inizio dell’anno ad oggi mancano all’appello oltre 120mila unità) non cancella le ottime performance delle alimentazioni alternative. Anche ad aprile le auto ibride hanno superato le vendite delle auto a benzina e delle auto diesel: 48.280 immatricolazioni, rispetto alle 46.454 delle vetture a benzina e alle 33.299 di quelle a gasolio. Dataforce evidenzia come il mese scorso un’auto nuova su tre è stata un’ibrida, anche se due terzi di queste ultime sono mild hybrid, ovvero spinte da un motore termico, con un’unità elettrica a supporto.
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Le auto elettriche sono cresciute ma in misura minore rispetto ai mesi precedenti: 4.800 immatricolazioni ad aprile (a marzo erano state 7.300).
LE PREVISIONI DI DATAFORCE
“Fra l’aver visto esaurire in un niente i fondi degli incentivi stanziati sulla fascia di maggior peso sul mercato e la carenza di microchip e semiconduttori che sta portando a importanti riduzioni della produzione di auto, la crisi proseguirà oltre la metà dell’anno. Nonostante l’evidenza dei fatti, sul lato degli incentivi il Governo sembra non conoscere minimamente quali siano le capacità di spesa delle famiglie italiane e, conseguentemente, il loro contributo al rinnovo del parco circolante. Perdura inoltre il silenzio sulla totale revisione della fiscalità auto, l’unica vera soluzione per risollevare il mercato automotive” commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia.
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Il forecast di Dataforce sul mercato dell’auto ipotizza una chiusura del 2021 a quota 1.490.000 unità, con una crescita del 7,7% rispetto al 2020, ma un calo del -22,4% nel confronto con il 2019.
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