Michelin e.Primacy: prestazioni e durata amici della flotta
I punti di forza del nuovo e.Primacy sono nell'altissima efficienza, un supporto chiave ai bassi consumi. Le prestazioni sono al vertice sia a pneumatico nuovo che usurato, un bel plus su sicurezza e costi di gestione
In questo articolo
Come ridurre i consumi, garantendo altissimi standard qualitativi e percorrenze chilometriche elevate, passando dagli unici quattro punti di contatto di un’auto con la strada? Michelin da ormai 30 anni padroneggia la materia dell’elevata efficienza sul fronte pneumatici. Era il 1992 quando la casa del Bibendum lanciava il primo pneumatico ecologico a ridotta resistenza al rotolamento.
MICHELIN E.PRIMACY
Vale dire perché tale valore sia così rilevante in termini di riduzione dei consumi e delle emissioni. Tanto minore è l’attrito che genera lo pneumatico nel suo interfacciarsi con l’asfalto, tanto più bassa sarà la resistenza, quindi i consumi, opposta all’avanzare dell’auto. Sviluppare mescole a ridottissimo coefficiente d’attrito, come anche strutture interne ottimizzate, è una sfida da bilanciare con una necessità opposta: garantire la massima aderenza in tutte le condizioni di guida e l’efficacia sul bagnato, senza andare a ridurre la durata chilometrica.
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PROTAGONISTA DEL MERCATO PREMIUM
Michelin e.Primacy è il punto più alto nella categoria di gomme premium disponibili in aftermarket per quel che attiene l’efficienza legata alla ridotta resistenza al rotolamento (Classe A). Una performance che sposa a una classificazione B alla voce aderenza sul bagnato. Meno dell’1% delle gomme sul mercato riesce a ottenere valori A in entrambe le voci (resistenza al rotolamento e aderenza sul bagnato) o A + B.
EFFICIENZA E RIDUZIONE DEI CONSUMI
Il progetto e.Primacy è stato lanciato sul mercato a inizio 2021 e rappresenta una scelta ideale anche e soprattutto in un’ottica di gestione flotte. Il perché è nei numeri che dichiara Michelin sul suo e.Primacy, a seguito di test effettuati da enti terzi indipendenti. La ridotta resistenza al rotolamento permette di risparmiare fino a 0,21 litri di carburante ogni 100 km, rispetto alla media dei concorrenti premium. Poco? Un’inezia? Bene, fanno 80 euro circa su un singolo veicolo su un orizzonte di 35 mila chilometri.
Le gomme, vale ricordare, impattano tra il 20 e il 30% dei consumi complessivi di un veicolo; consumi che sono direttamente collegati alle emissioni di CO2. Numeri, ancora, per dire dei 174 kg di Co2 risparmiati dal Michelin e.Primacy neii 35 mila chilometri appena citati.
E.PRIMACY AIUTA ANCHE LE EV
Se quando Michelin iniziò lo sviluppo di gomme eco e a bassa resistenza al rotolamento, in quel 1992, la materia dell’auto elettrica non era affatto d’attualità, oggi il quadro è differente. L’applicazione di un treno di gomme e.Primacy su un’auto elettrica, dalla cui ridotta resistenza al rotolamento deriva quel risparmio di carburante dichiarato in 0,21 lt/100 km, tradotto in autonomia di un’auto elettrica corrisponde ad un incremento di percorrenza nell’ordine dei 30 km su un totale di 400 km, ascrivibile al pneumatico e alla sua ridotta resistenza al rotolamento.
DURATA E PRESTAZIONI ANCHE USURATO
Non è solo una vicenda legata alla composizione chimica della mescola del battistrada, ottenere efficienza e alte prestazioni. La progettazione interessa il profilo del pneumatico e la rigidità della struttura. La produzione dell’e.Primacy è in gran parte destinata al sito produttivo Michelin di Cuneo. Un pneumatico che eccelle in prestazioni anche in quella che è la “coda” del ciclo vitale.
Dopo 30 mila chilometri, quindi con il pneumatico usurato, il test di frenata sul bagnato è superato con risultati eccellenti. Nuovo o usato, la prestazione della gomma e.Primacy continua a offire la sicurezza necessaria a sfruttare il prodotto fino al limite legale di usura (1,6 mm), evitando quindi una sostituzione anticipata.
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Merito della progettazione con scanalature del battistrada a U, per un’evacuazione ottimale dell’acqua. Merito delle tele della carcassa sottili, offrono massima robustezza pur impiegando minore quantità di materie prime.
La riduzione della resistenza al rotolamento passa anche dalla mescola passiva ribattezzata Energy. Vale ben il 27% in meno rispetto alla concorrenza la resistenza al rotolamento opposta dall’e.Primacy. Tanto basta a considerarlo un ottimo alleato della flotta, per una riduzione dei costi di gestione senza intaccare prestazioni e sicurezza.
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