7 giorni con XEV Yoyo, il futuro è dei piccoli
XEV Yoyo possiede tutto quel che ci si aspetta dalla mobilità del futuro: sostenibilità, innovazione e, soprattutto, niente stress. Ci abbiamo trascorso insieme un’intera settimana, ecco come è andata.
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Che i tradizionalisti storcano pure il naso, i tempi sono cambiati. Avere il “macchinone” non fa più scena da un pezzo, lo status è stato soppiantato dalla praticità. Oggi l’importante è spostarsi e spostarsi in modo pratico ed ecosostenibile.
Il futuro è delle vetture elettriche, ecologiche e che occupano giusto lo spazio strettamente necessario. Esattamente come la XEV Yoyo, il veicolo con cui ho trascorso gli ultimi 7 giorni.
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Lunedì
La prima auto stampata in 3D
Di stampa in 3D nell’automotive si parla da anni, ma la Yoyo è la prima a trasformare le parole in fatti. Quella che mi sono trovata di fronte è infatti una vettura che sarà realizzata per la maggior parte tramite produzione additiva.
Processo che, oltre a velocizzare notevolmente i tempi di produzione, consentirà di abbattere il numero delle componenti plastiche e garantirà possibilità di personalizzazione pressochè illimitate. Io, nel frattempo, mi godo il design futuristico scelto dai progettisti del team italiano di XEV – la Yoyo, infatti, è un progetto totalmente Made in Italy, con sede a Torino.