Xev Yoyo è l’auto elettrica più economica al mondo ed è stampata in 3D
XEV Yoyo, prodotta da un marchio cinese finora sconosciuto, sembra destinata a farsi conoscere molto presto: con dimensioni di una Smart ma un prezzo di 6500 euro, è l'auto elettrica più economica sul mercato. Disegnata al Politecnico di Torino, l'auto ha una potenza di appena 10 CV, una velocità massima di 90 km/h e un'autonomia di 150 km: un'auto pensata per la città, e per una ricarica rapidissima vista la possibilità di sostituire le piccole batterie scariche presso distributori Q8 convenzionati.
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Costa appena 6500 euro ma è un vero e proprio concentrato di tecnologia. A partire dai metodi di produzione, visto che si punta tutto sulla stampa 3D, impiegata per creare e personalizzare diversi elementi.
Una vettura che potremmo definire come italocinese: è vero che XEV Yoyo prodotta in Cina, ma il design è frutto del Politecnico di Torino, città che tra l’altro ospita la prima sede del marchio asiatico, fortemente intenzionato a farsi strada nel mercato delle city car elettriche in Italia, grazie a una microcar piccola e tecnologica dal prezzo pari a quello di un grosso scooter elettrico. Anzi, meno se consideriamo gli incentivi!
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XEV YOYO HA BATTERIE INTERCAMBIABILI
Diverse sono le novità che questa Yoyo porta con sé al suo arrivo in Italia. Non le dimensioni, che sono paragonabili a quelle di una Smart o di una Citroën AMI – vetture a cui del resto punta – quanto la dotazione e l’assetto.
La vettura pesa solamente 450 kg e monta appena 57 componenti. È un’auto biposto, pensata naturalmente per l’utilizzo esclusivamente urbano anche considerando che viene mossa da una batteria da 9,2 kWh.
Il marchio cinese ha dalla sua, però, anche la possibilità di poter cambiare le batterie. XEV ha infatti collaborato con Q8q nella realizzazione di piccoli accumulatori che si possono sostituire velocemente e al momento presso i distributori Q8 convenzionati. Non (solo) la ricarica, quindi, ma un modo più veloce e pratico di fare rifornimento elettrico.
Del resto, questo è possibile in una vettura il cui motore eroga appena 10 CV per una velocità massima di 90 km/h e un’autonomia di 150 km con una ricarica. Cifre che possono far storcere il naso a qualcuno, ma ciò a cui ha pensato XEV rientra nella filosofia delle microcar più che delle auto tradizionali, ma con il vantaggio di avere un telaio robusto e tanta tecnologia.
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IL DESIGN PARTICOLARE DELLA XEV YOYO
Il fatto che sia una vettura per i piccoli spostamenti quotidiani non significa che debba rinunciare a un design ricercato. Piaccia o non piaccia, infatti, la XEV Yoyo si fa immediatamente notare per scelte stilistiche fuori dagli schemi e per una grande possibilità di personalizzazione.
Il corpo vettura è piccolo e compatto, e sembra una sorta di capsula su 4 ruote. L’anteriore presenta un gruppo ottico full LED molto grande, che abbraccia ai lati anche i montanti anteriori. Il parabrezza è molto ampio, mentre l’anteriore ha una linea movimentata, sottolineata anche dalla trama a nido d’ape che caratterizza un po’ tutta l’auto, e si ripresenta anche sulla fiancata e al posteriore.
Il profilo accentua ancora di più la sensazione di trovarsi di fronte a una capsula, per il design della portiera e della linea del finestrino. La portiera, in particolare è nera a contrasto con un “braccio” di un verde acceso che integra anche la maniglia di apertura e arriva ad abbracciare anche la parte posteriore. Il verde viene ripreso anche dai cerchi, in modo da creare sempre un bel contrasto.
Posteriormente, oltre ai fari sempre full LED dallo sviluppo verticale, l’auto presenta il portellone del bagagliaio di colore nero, come le portiere, mentre nella zona inferiore si l’alloggiamento della targa è circondato dalle griglie a nido d’ape e da due prese d’aria a forma d C, che donano un po’ di muscolosità a questa piccola vettura.
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INTERNI E TECNOLOGIA
Gli interni sono studiati per essere molto tecnologici, anche se semplici nell’impostazione. La plancia, il bracciolo, le levette e le bocchette dell’aria condizionata, e la linea delle maniglie riprendono lo stesso verde acceso (ma può essere anche qualsiasi altro colore) visto esternamente, mentre per il resto tutto è abbastanza spartano e di colore grigio.
Tuttavia, grazie alle dimensioni generose di parabrezza, finestrini e lunotto, l’abitacolo appare molto arioso e luminoso, per cui toglie la sensazione claustrofobia che potrebbe nascere in una vettura così piccola.
Dietro il volante non c’è nessun cruscotto, ma tutto è contenuto nel grande display al centro della plancia spartana, che sembra presentare una grafica ben curata e intuitiva. Qui, quindi, troveremo tutte le informazioni sulla batteria residua e lo stato della vettura, nonché sulla velocità e sul sistema d’infotainment.
Presente per ora solo a Torino, XAV ha dichiarato di voler aprire concessionarie in ogni regione, focalizzandosi su zone e aree urbane che superano o arrivano al milione di abitanti. In effetti, una vettura piccola come XAV Yoyo, veloce da ricaricare e a 0 emissioni, potrebbe contribuire a ridurre il traffico urbano, andando a puntare a chi non vuole spendere troppo e usa l’auto solo per andare a fare la spesa e poco altro.
Inoltre, non è da escludere che possano esserci flotte di car sharing con questa vettura, come già avviene per altre microcar elettriche a Milano, Roma e negli altri grandi centri italiani.
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