Opel Insignia Sports Tourer, la prova della 2.0 CDTI 170 S Innovation
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L’Opel Insignia Sports Tourer incarna il ritratto di un’auto che ha scelto il viaggio come vocazione. È la station wagon più lunga del listino (misura 4,99 metri) e mette in primo piano il benessere dei passeggeri.
L’impostazione complessiva dell’Opel Insignia Sports Tourer non è quella di una generica wagon dal bagagliaio cavernoso, come gli ingombri invece potrebbero suggerire. Semmai, manifestando una chiara visione di come distinguersi dalla concorrenza, sull’Insignia Sports Tourer lo spazio a bordo è per lo più riservato al comfort dei passeggeri. Il baule, comunque, non delude, visto che ha una capienza di 560 litri (ma si può arrivare a 1.665 litri con i sedili posteriori abbattuti).
Abbiamo provato la versione 2.0 CDTI 170 S&S, con cambio manuale a sei rapporti e allestimento Innovation. Prezzo: 36.050 euro (chiavi in mano).
IL TEST DRIVE DELL’OPEL INSIGNIA SPORTS TOURER
POSIZIONAMENTO
L’Opel Insignia Sports Tourer mette insieme le dimensioni, la presenza e la qualità della vita a bordo con un listino tutto sommato accessibile.
L’ammiraglia di Rüsselsheim (scopri qui la versione sportiva GSi), insomma, si presenta come un’alternativa intelligente alle concorrenti del segmento premium: un profilo emozionante e atletico ispirato alla concept car Monza del 2013, che si abbina a una guida maneggevole e precisa, un alto livello di comfort, un abitacolo spazioso, che trasmette una sensazione di benessere, e tecnologie di assistenza alla guida e connettività di fascia alta.
DESIGN
Prima di iniziare il test drive dell’Opel Insignia Sports Tourer, uno sguardo agli esterni. La carrozzeria ha acquistato slancio, con un frontale sottile, fiancate caratterizzate da profonde nervature e una coda snella, con il lunotto inclinato.
L’aspetto della seconda generazione è più sportivo e dinamico, riprendendo vari stilemi dell’ammiratissima Monza Concept. Una percezione enfatizzata dal passo aumentato di 9,2 mm (adesso misura 2,83 metri), lo sbalzo anteriore ridotto e la carreggiata anteriore e posteriore più larga.
La striscia cromata corre lungo la cornice superiore dei finestrini fino a raggiungere i gruppi ottici posteriori, abbassando visivamente l’altezza dell’Insignia Sports Tourer (che misura 1,50 metri) e rendendola ancora più atletica. Le barre portatutto silver (standard in tutte le varianti di allestimento) evidenziano ulteriormente il design della vettura.
L’ABITACOLO
L’alto tasso di dispositivi e accessori tarati sulle necessità di chi “vive” in macchina certificano che il maggior pregio dell’Insignia Sports Tourer è quello di essere una grande routière. La conferma arriva anche dalle dotazioni specifiche dell’esemplare in prova, arricchito da optional sincronizzati con le esigenze dei professionisti delle lunghe distanze.
A cominciare dal sedile del conducente, certificato dall’Agr (ente no profit per la prevenzione dei dolori alla schiena) con tante regolazioni elettriche e la funzione massaggio (un toccasana perché stimola quelle zone dei fianchi e della schiena che potrebbero indolenzirsi dopo diverse ore di guida).
Si tratta di un investimento impegnativo (2.100 euro), a fronte del quale però la qualità della vita a bordo dell’Insignia Sports Tourer aumenta in maniera considerevole. Il rivestimento di pelle e le finiture sono impeccabili. Il guidatore è ben sostenuto da una seduta rigida. Si può pure regolare l’ampiezza dei supporti laterali. Il riscaldamento del sedile, poi, parte in automatico quando la temperatura esterna è bassa. Efficace la ventilazione.
COMFORT A 360°
Sull’Opel Insignia Sports Tourer si viaggia davvero bene. Una considerazione che vale anche per i passeggeri. Nell’elegante abitacolo lo spazio abbonda, anche dietro. Oltre ai numerosi centimetri a disposizione per le gambe e le spalle degli occupanti, poi, da rilevare la buona capacità di assorbimento delle sospensioni.
Il divano posteriore è riscaldabile. Tre le prese Usb a bordo, una compatibile con gli iPod nel bracciolo centrale e le altre due nei sedili posteriori per la ricarica di smarphone e tablet.
DOTAZIONI DI SERIE E OPTIONAL
Tra i principali equipaggiamenti dell’allestimento Innovation (quello in prova), ci sono: Opel OnStar (oltre ad attivare i soccorsi dopo un sinistro, si può chiedere all’operatore di prenotare stanze d’albergo e verificare la disponibilità di parcheggi), Opel Eye (avviso di superamento involontario dei limiti di carreggiata con sistema di mantenimento della corsia, avviso di collisione con frenata automatica d’emergenza, rilevamento dei pedoni e riconoscimento dei cartelli stradali), sistema Open&Start (con tecnologia hands-free, per aprire e chiudere il portabagagli con un semplice movimento del piede sotto il paraurti posteriore) e Sight&Light Pack (sensore pioggia e crepuscolare, specchietto retrovisore interno elettrocromatico).
In più, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, airbag frontali, laterali anteriori e a tendina anteriori e posteriori, climatizzatore automatico bi-zona, IntelliLink NAVI 900 Display touchscreen a colori da 8″ con Apple CarPlay e Android Auto, cruise control, sedile posteriore abbattibile 60/40, fari posteriori e luci diurne a Led, vetri posteriori oscurati e cerchi in lega da 18″ multirazze con pneumatici 245/55 R18.
Come optional: fari IntelliLux Led Matrix (fari anteriori a matrice con 32 Led a gestione adattiva), Flex-Ride (sistema di controllo dinamico dell’assetto con tre modalità: Sport, Tour, Normale), caricabatterie smarthphone wireless, sedile guida AGR in pelle traforata con funzione massaggio, head-up display (leggi qui come funziona) e vernice metallizzata.
AL VOLANTE DELL’OPEL INSIGNIA SPORTS TOURER
Adesso è arrivato il momento di guidare l’Opel Insignia Sports Tourer. Ciò che risalta subito è la sua vocazione da stradista. Si tratta, quindi, di una vettura concepita per macinare chilometri, pensata per chi passa tante ore al volante e con l’auto ci lavora. Il pensiero corre subito alle flotte aziendali, ma anche a liberi professionisti e pmi.
L’Opel Insignia Sports Tourer (configura qui il modello) si è alleggerita fino 200 kg, a beneficio del comportamento dinamico della vettura. L’agilità ovviamente non è il punto di forza, ma la dieta e gli interventi tecnici hanno influenzato positivamente il modo di muoversi su strada.
Grazie allo sterzo leggero e fluido i cinque metri di macchina non si avvertono tanto. Pure in manovra le difficoltà sono smorzate: tra finestrini, specchietti, sensori e telecamere, si ha un’esatta percezione degli ingombri e dell’area che si sta per occupare, grazie anche al software che simula la vista dall’alto.
COME VA
L’ammiraglia di Rüsselsheim è adatta a una guida rilassata. Il motore 2.0 turbodiesel CDTI da 170 Cv e 400 Nm di coppia massima è poco brioso ai bassi regimi. Va meglio in allungo. Il cambio manuale a sei marce è adeguato alla vettura, ma su un’auto di questo tipo è preferibile optare per la trasmissione automatica. Talvolta il rumore di rotolamento degli pneumatici è un po’ troppo invadente.
Sul fronte dei consumi, alla fine del nostro test drive dell’Opel Insignia Sports Tourer abbiamo registrato una media di 14 km/l (bisogna considerare la massa rilevante). Il comportamento generale dell’auto è sempre prevedibile, anche nelle situazioni al limite.