Perché i giovani non comprano più auto? Non è solo un calo di interesse
I fattori di deterrenza dall'acquisto e intestazione di un'auto sono anzitutto economici, tra redditi bassi, spese eccessive per la copertura assicurativa e un'inflazione che erode il già basso potere d'acquisto. Così sfuma lo status dell'auto personale
In questo articolo
Non è un paese per giovani, l’Italia. Vale, la considerazione, anche in una prospettiva di proprietà dell’automobile che, secondo alcuni dati, pare non essere più un elemento centrale per importanza nella vita dei giovani under 25.
Per un’industria dell’auto che prova a parlare sempre più il linguaggio della connettività, dell’elettrificazione, elementi importanti e orientati verso un pubblico giovane, c’è la realtà fotografata in Italia dall’analisi dei dati prodotta dall’Osservatorio di segugio.it. Sulla base dei preventivi di assicurazione su autoveicoli, registrati sul sito da under 25, emergono una serie di dati interessanti relativi a un pubblico italiano.
L’AUTO È UN MIRAGGIO
Si parte da un dato: in dieci anni, dal 2011 al 2021, le auto intestate a persone under 25 sono diminuite del 43%, attestandosi a 590 mila unità. Ancora, solo il 53% dei diciottenni oggi completa il percorso per ottenere la patente di guida entro l’anno, dato che si confronta con l’80% dei soggetti cinquantenni ad aver ottenuto la patente, al tempo, in concomitanza con i loro 18 anni.
AUTOMOBILE FA MENO STATUS PER ALCUNI
Questo aspetto segnala una minore affezione verso l’automobile, forse non più in grado di esercitare il fascino, rappresentare il simbolo di libertà e autonomia che per un pubblico nato e patentato nel Novecento ha, invece, significato.
Altre le priorità dei neo-diciottenni? Probabile sia così.
COMPRARE E MANTENERE UN’AUTO COSTA
Tra chi considera l’auto ancora un oggetto importate, le difficoltà che accompagnano la proprietà di un mezzo sono massime. Si legano a temi macroeconomici e sociali noti. L’indipendenza economica è un miraggio per moltissimi giovani, le priorità di vita finiscono inevitabilmente su altro che non il possedere un’auto. Quando la si ha, poi, i dati dicono di un parco circolante con un’età media prossima ai 15 anni, tra i più vecchi d’Europa.
Esiste un problema di redditi bassi, insufficienti per molti – giovani e meno giovani – per garantirsi una mobilità adeguata e il mantenimento di un’auto. Non andrà meglio con la transizione progressiva verso l’elettrico. I prezzi delle auto a batteria sono più alti, gli incentivi non possono risolvere il nodo cruciale, alla base, di redditi e di un potere d’acquisto eroso. Le auto nuove convenzionali, termiche, subiscono la corsa dei listini.
ASSICURAZIONE OFF LIMITS PER TANTI UNDER 25
Ad accentuare le difficoltà degli under 25 non si deve dimenticare il peso enorme che ha la copertura assicurativa. Pur accedendo ai benefici della Bersani, i premi auto risultano in certe zone d’Italia proibitivi per un giovane che vuole assicurare l’auto intestando e a se stesso la polizza. In media, l’Osservatorio di segugio.it ha rilevato per un under 25 un premio annuo di 759,2 euro per la copertura RCA. Si noti come è una cifra media e i valori molto superiori sono la norma in molte regioni italiane.
Lo scenario è sufficientemente desolante e, con un’inflazione verso il 9% annuo, non si prospettano sostanziali variazioni nel modo e nella priorità che viene data all’auto. Più della passione per le quattro ruote può la realtà.
L’alternativa alla proprietà dell’auto può essere, solo per certi specifici profili di giovane automobilista, nel car sharing o nel noleggio, comunque con un fattore di spesa mensile da diverse centinaia di euro da contemplare nel proprio budget.
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