Le Donne che hanno fatto la storia dell’auto
Invenzioni semplici ma ormai indispensabili, record di velocità e capacità manageriali: ecco la storia di molte donne che hanno rivoluzionato il settore dell'automotive.
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Scavando nella storia dell’automotive si scopre come molti gadget che ormai sono di uso comune sulle auto, spesso vengano da intuizioni geniali che hanno letteralmente rivoluzionato il modo di guidare. Ciò che non stupisce è come la gran parte di queste invenzioni siano state progettate da donne intraprendenti che hanno sfidato i pregiudizi della loro epoca, segnando la storia.
L’AUTO COME LA GUIDIAMO ADESSO
Assurdo pensare che prima del 1903 le auto non fossero dotate di tergicristalli, un semplice oggetto, ormai indispensabile, creato da Mary Anderson, dopo aver visto un uomo che cercava di ripulire il parabrezza dalla neve. Nello stesso anno ne ottenne il brevetto, senza però riscuotere il successo meritato. Solo nel 1922 Cadillac installò i tergicristalli su tutte le sue auto.
La diva di Hollywood Florence Lawrence, con i ricavati della sua carriera da attrice si comprò un’auto nel 1913 e si fece installare un braccio meccanico che, se azionato, dava indicazioni di direzione. L’antenato della freccia insomma! Ma questa non fu l’unica intuizione della Lawrence, che infatti si fece aggiungere sul posteriore dell’auto un segnale che compariva qualora si fosse registrata una pressione al freno, il preavviso di stop corredato del simbolo di un veicolo fermo.
Che dire di Dorothy Levitt? Oltre alla sua carriera da pilota, che l’ha segnata come “la ragazza più veloce del mondo” dopo aver raggiunto i 146 km/h nel 1906, si prese anche il merito di aver inventato gli specchietti retrovisori nel 1909. La sua idea, inizialmente rifiutata poiché considerata una semplice vanità femminile, venne presa in considerazione solo 10 anni dopo.
Nel 1925 Sonia Delaunay-Terk progettò la prima auto con rivestimento in lamiera unificato, mentre nel 1950 la General Motors formò il primo team femminile di designer di interni per l’auto.
DONNE DA RECORD IN UN MONDO DI UOMINI
Bertha Benz, moglie dell’inventore Karl Benz, nel 1888 fu la prima persona al mondo che guidò un’auto su lunghe distanze, dimostrando le incredibili capacità del neonato mezzo di trasporto e contribuendo a diffondere la notorietà del marchio Benz Patent-Motorwagen.
Shopie Opel non fu da meno, prendendo le redini della Opelwerke dopo la morte del marito, diventando la prima donna a capo di una Casa automobilistica. Sophie rimase alla guida all’azienda per 18 anni.
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Nel 1905 in Inghilterra arrivano le “Chauffeurs”, donne tassiste che scardinano il concetto di conducente di taxi come lavoro prettamente maschile. Due anni dopo Ernestina Prola fu la prima donna italiana a ottenere la patente di guida, per diventare un’autista di scuolabus.
I record arrivano anche nel settore delle corse con Camille Du Gast, la prima pilota professionista che nel 1901 gareggiò contro piloti uomini, aprendo la strada ad altre donne che sentivano il richiamo della pista, come Maria Teresa De Filippis, Maria Grazia Lombardi e Divina Mary Galica.