Nuova Suzuki Swift 2024 è pronta al debutto, ecco come cambia: dal motore agli interni

A 8 anni dal debutto è in arrivo una nuova generazione dell'utilitaria, che modifica sostanzialmente il design ma non l'architettura che ha permesso un notevole progresso sul contenimento del peso. In Italia debutta un nuovo motore tre cilindri 1.2 litri mhev
In questo articolo
A un mese di distanza dal debutto sul mercato giapponese e dopo l’anteprima sotto forma di concept al Salone di Tokyo, nuova Suzuki Swift annuncia le prime caratteristiche del modello destinato ai mercati europei. Sarà a inizio 2024 che si potrà ordinare anche in Italia, dove la proposta Swift sarà – aspettando il modello Swift Sport 2025 – esclusivamente benzina mild hybrid 1.2 litri.
In continuità con la generazione dell’utilitaria che va a sostituire, la nuova Swift conferma l’ottima piattaforma Heartech, particolarmente leggera nella proposta uscente. Le dimensioni attese sono di 3,86 metri di lunghezza per 2,45 metri di passo. Diversissimo è il linguaggio di stile, forse meno convincente in alcuni particolari.
NUOVA SUZUKI SWIFT 2024
STILE
Dove gli interventi sono marcati è nell’evoluzione del design. La nuova Swift 2024 cambia in modo netto soprattutto il volume anteriore. Il cofano adotta un taglio a conchiglia, lasciando un muso piuttosto spiovente, sul quale è stato riposizionato il logo Suzuki, spostandolo dalla griglia della calandra.
Il radar degli Adas non è più alloggiato nella parte laterale della griglia, bensì al centro della calandra e molto più integrato nell’insieme. I fari adottano forme vagamente a rombo, molto più spigolose dell’attuale proposta. Cambiamento sostanziale, poi, lungo la fiancata, dove le maniglie delle portiere posteriori tornano in posizione convenzionale, abbandonando la (riuscita) scelta di nasconderle dietro al terzo finestrino laterale. Un profilo solcato da una nervatura alla base della linea di cintura sostanzialmente regolare nell’andamento.
ADAS
In materia di Adas, si registra la novità del Rear Cross Traffic Alert, mentre l’offerta del cruise control adattivo, del mantenimento attivo di corsia, oltre al riconoscimento della segnaletica, sono altri ausili tutti presenti di serie.
MOTORI
Sul mercato italiano, Suzuki Swift 1.2 litri benzina mild hybrid segna un’importante novità. Non per la cilindrata né per l’elettrificazione mild hybrid, bensì per essere un motore nuovo: tre cilindri e non quattro, è un aspirato e ha un supporto mhev a 12 volt. I valori di consumo, emissioni di Co2, potenza e coppia non sono stati ancora comunicati. Nell’offerta Suzuki sarà presente l’alternativa quattro ruote motrici Allgrip, di fatto un unicum nel panorama delle utilitarie.
INTERNI E INFOTAINMENT
Se il design esterno può lasciare spazio a valutazioni di segno diverso, all’interno i passi avanti della nuova Swift sono enormi e in larga parte convincenti. Anzitutto arriva un infotainment di livello superiore, perché con schermo da 9 pollici anziché 7 e, soprattutto, dotato di un’interfaccia grafica migliore. Il posizionamento è alto in plancia, lascia spazio ai comandi del clima in basso, mentre il disegno della plancia accosta plastiche di colori differenti e più livelli che si incrociano. Non un esempio di ordine se confrontato con l’estrema sobrietà del modello uscente.
Altra novità, l’offerta di una connettività a bordo che permette di accedere via app Suzuki Connect a una serie di informazioni legate al veicolo. Dalla sua localizzazione all’impostazione degli avvisi relativi al geofencing, fino alle informazioni relative alla manutenzione, lo status dell’auto, la ricezione di notifiche sulle spie accese.
Completano la componente infotainment e connessa, le interfacce smartphone, già presenti sulla Swift attualmente in vendita ma evolute con la possibilità di connessione wireless ad Apple CarPlay e Android Auto.
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.