Terna: in arrivo il corporate car sharing dei mezzi operativi
La società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale ha avviato un progetto di ottimizzazione del parco dei veicoli operativi, che vedrà la piena realizzazione nei prossimi mesi. Ecco come funzionerà e quali saranno vantaggi e obiettivi.
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Prenotare il mezzo operativo “in condivisione” più vicino con pochi click, aprirlo e avviarlo direttamente attraverso lo smartphone, utilizzarlo per effettuare le proprie mansioni e, al termine, lasciarlo a disposizione di altri colleghi. Questo scenario di ottimizzazione assoluta del parco veicoli si realizzerà presto all’interno delle sedi di Terna, nota società nell’ambito dell’energia che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale.
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E che, nonostante l’emergenza Covid tuttora in atto, ha avviato e portato avanti un avanzato progetto di corporate car sharing, che vedrà il go-live definitivo nei prossimi mesi. Per approfondire i dettagli dell’iniziativa, che in questo periodo assume una rilevanza assoluta, abbiamo interpellato Marco Barbuto, responsabile Fleet & Mobility Management dell’azienda.
Approfondisci: come funziona il car sharing aziendale?
IL CORPORATE CAR SHARING DI TERNA
La genesi del progetto
“L’innovazione è uno dei pilastri su cui si basa il nostro business. All’interno del nuovo piano industriale 2021-2025, a fronte di un investimento complessivo di circa 9 miliardi di euro, oltre 900 milioni saranno destinati a innovazione e digitalizzazione. Il progetto di corporate car sharing rientra tra le iniziative che Terna sta realizzando per innovare e supportare l’uso della sua flotta operativa, composta di circa 1.400 veicoli di proprietà, tra cui mezzi speciali, auto, furgoni e fuoristrada, distribuiti in maniera capillare in tutta Italia. Una soluzione tecnologica innovativa e digitale a supporto dei nostri colleghi e della transizione ecologica” esordisce Barbuto.
L’obiettivo è chiaro: rendere più efficiente possibile l’utilizzo dei veicoli che l’azienda utilizza tutti i giorni per garantire la stabilità e l’efficienza del sistema elettrico.
La roadmap per la realizzazione del progetto di corporate car sharing, prosegue Barbuto, “ha portato a un intenso e proficuo lavoro sinergico tra le varie funzioni aziendali coinvolte. Dopo aver individuato le necessità, è stato siglato un accordo sindacale e, successivamente, Terna ha intrapreso un percorso finalizzato a migliorare ulteriormente la gestione della flotta operativa, adeguando il progetto alle esigenze di servizio. Gli step finali sono stati l’installazione dei dispositivi nei veicoli coinvolti e l’avvio di sessioni di training formativo”.
Come funzionerà il corporate car sharing di Terna
Operativamente, il funzionamento del corporate car sharing sarà molto semplice. “I nostri colleghi – spiega ancora il manager – potranno utilizzare su prenotazione l’80% della flotta operativa attraverso un’app (T-Fleet), disponibile sullo smartphone aziendale. Potranno gestire, con pochissimi passaggi, molteplici azioni quali, ad esempio, la chiusura e l’apertura delle portiere o lo sblocco e l’accensione del motore”.
La soluzione tecnologica adottata, al contempo, metterà a disposizione dello stesso Fleet Manager “una console di strumenti che consentiranno di monitorare l’utilizzo degli asset aziendali e produrre una reportistica dedicata sui dati di diagnostica rilevati dai veicoli”.
La fase di test
Attualmente Terna sta sperimentando il servizio, una fase di test che, in queste settimane, vede coinvolti all’incirca 150 dipendenti.
“Grazie al prezioso contributo e ai feedback raccolti dalle diverse sedi territoriali, stiamo definendo alcuni dettagli affinché la piattaforma di corporate car sharing possa rispondere in modo più efficace alle esigenze specifiche dei colleghi. Nei prossimi mesi il progetto verrà esteso ad altri dipendenti, fino al completo go-live. Insieme all’attivazione del servizio di corporate car sharing, abbiamo previsto specifiche sessioni formative per garantire un corretto utilizzo della piattaforma”.
L’impatto del Covid
Terna ha sempre creduto nel progetto di condivisione dei mezzi, intensificando ancora maggiormente gli sforzi nell’ultimo anno, dopo l’avvento della pandemia. “L’energia elettrica è un bene primario, soprattutto in tempi di quarantena. Per questo Terna – da gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale, responsabile delle attività di trasmissione e dispacciamento – ha introdotto una serie di misure con l’obiettivo di garantire, in piena sicurezza, la continuità del servizio elettrico h24” commenta Barbuto.
E, nonostante uno scenario contraddistinto da grande incertezza (scopri come cambia la mobilità aziendale dopo il Covid), “abbiamo comunque portato avanti con regolarità anche il progetto di corporate car sharing. L’installazione dei dispositivi, prevista a bordo di circa 1.100 veicoli di Terna, è stata realizzata in piena sicurezza all’interno di 80 sedi, capillarmente distribuite in tutta Italia. In questo scenario avverso e complicato, siamo comunque riusciti a non bloccare le fasi di avanzamento dell’iniziativa, anche grazie allo sforzo e all’abnegazione di tutti i dipendenti coinvolti”.
La condivisione dei mezzi, naturalmente, sarà effettuata secondo un Protocollo di sicurezza anti-contagio adottato da Terna, che prevede, sottolinea Barbuto, “una serie di iniziative a tutela dei lavoratori quali, ad esempio, un numero massimo di occupanti nel mezzo, la sanificazione giornaliera dei veicoli e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale”.
I VANTAGGI DEL CORPORATE CAR SHARING
Una mobilità più green, una maggiore sicurezza per i dipendenti e un più efficiente utilizzo dei veicoli: sono questi i vantaggi del corporate car sharing, secondo Barbuto.
Approfondisci: futuro del car sharing aziendale, cosa pensano i Fleet Manager?
“Grazie al progetto di corporate car sharing, Terna rafforza il proprio impegno verso la sostenibilità. I dipendenti, inoltre, avranno a disposizione una serie di servizi a supporto dell’utilizzo della flotta aziendale, come ad esempio il tasto e-Call (per le chiamate Sos di emergenza) installato all’interno di tutti i nostri mezzi e un servizio di customer care (attivo h24, 7 giorni su 7) per l’assistenza nell’utilizzo della flotta. Prevediamo quindi che l’adozione della piattaforma tecnologica ci consentirà di aumentare la sicurezza dei dipendenti, di ottimizzare ed efficientare l’utilizzo dei veicoli della flotta, e di ridurre l’impatto ambientale. Contiamo, inoltre, di pianificare in modo efficiente gli interventi di manutenzione e ottimizzare le spese per il carburante, per rafforzare ulteriormente l’impegno di Terna verso la sostenibilità”.
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