Come massimizzare i profitti sulle auto usate? La soluzione di BCA
In un momento di difficoltà per il mercato automotive, con la mancanza di prodotto che coinvolge anche il mondo delle auto usate, le aste di BCA possono fungere da “pivot” sia per i vendor sia per i buyer. Ecco perché e quale sarà il ruolo futuro delle auto elettrificate.
In questo articolo
Le auto usate rappresentano un fulcro fondamentale per tutta la filiera automotive, dai concessionari ai noleggiatori.
https://youtu.be/sDVIok2oe7I
Un punto di partenza essenziale, questo, per comprendere quanto le aste on-line, in un contesto di crisi produttiva come quello attuale, costituiscano un valore aggiunto per tutti gli attori del comparto B2B. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Catalani, responsabile commerciale di BCA Italia.
Approfondisci: ecco perchè l’usato è diventato un fulcro della mobilità
MERCATO DELL’USATO: LO STATO DELL’ARTE
“Rispetto a qualche mese fa il mercato automotive evidenzia una situazione di difficoltà e il mercato dell’usato non è da meno, con una profonda mancanza di prodotto, soprattutto quello più ‘recente’. Questo aspetto sta creando problemi alle concessionarie, che di fatto non trovano più veicoli di seconda mano nelle classiche fonti di approvvigionamento (Casa madre, km0 e permuta) e quindi, li stanno cercando tramite altri canali, come gli altri concessionari, le aste, i privati e i broker. Oggi la domanda è superiore all’offerta, quindi assistiamo ad un aumento dei prezzi” spiega Catalani.
In un quadro come quello attuale, aggiunge Catalani “BCA funge da ‘pivot’ per i suoi partner, sia nella vendita, sia nell’acquisto delle vetture. Crediamo che l’asta possa offrire importanti vantaggi al dealer, aiutandoli a massimizzare i profitti”. Un valore fondamentale è quello, per fare un esempio su tutti, di poter vendere i veicoli in tutta Europa.
I vantaggi sono anche per i buyer. “Per loro, diventiamo veri e propri personal shopper, sfruttando le occasioni provenienti dall’estero” specifica Catalani.
Leggi anche: ecco quali vantaggi possono portare le aste ai concessionari
USATO ELETTRICO E IBRIDO: A CHE PUNTO SIAMO?
Ormai non si può parlare di presente e futuro delle auto usate senza far riferimento al mondo dell’usato elettrico e ibrido. “In questo ambito, noi abbiamo una posizione privilegiata, perché da un paio d’anni promuoviamo due volte a settimana aste paneuropee sui veicoli elettrici: attualmente, il mercato italiano sta cercando di colmare il gap tuttora esistente, ma in questo momento ha ancora posizione secondaria rispetto agli altri Paesi. La maggior parte delle auto usate elettriche, infatti, viene venduta all’estero, ad eccezione della Smart, per cui l’Italia costituisce il mercato d’elezione” sottolinea il responsabile commerciale di BCA Italia.
Diverso il discorso per l’ibrido. “Il mercato italiano ha, invece, ormai recepito quest’altra alimentazione alternativa, anche se occorre fare una differenza tra i modelli di alta gamma, che solitamente vengono venduti nel nord Europa, e quelli di range inferiore che, invece, spesso restano in Italia”.
Per quanto riguarda, infine, il futuro, “prevediamo una crescita esponenziale delle auto elettriche, specialmente all’interno delle flotte aziendali, e riteniamo che le concessionarie avranno un ruolo molto importante”. In questo quadro, “le nostre aste forniranno a buyer e vendor un’opportunità unica: per chi compra, quella di avere un unico riferimento europeo, per chi vende quella di poter entrare in contatto con acquirenti che, con altri canali, sarebbero irraggiungibili”.
FOLLOW US
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.