Al mare… in auto, le più spettacolari auto anfibie della storia
Andare al mare in auto è possibile, e non solo per James Bond. La storia delle auto anfibie più spettacolari della storia, dei loro inventori e dei loro record "terramare".
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Andare al mare in auto, letteralmente dentro il mare con l’auto, non è un’impresa possibile solo per il James Bond di Roger Moore, che arrivò sulla sarda spiaggia di Cala Spalmatore emergendo dal blu a bordo di una filante Lotus Esprit Serie 1.
Vetture in grado di attraversare le acque esistono davvero, si chiamano auto anfibie e offrono a chiunque (portafoglio permettendo) l’emozione di guidare come 007.
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LA STORIA DELLE AUTO ANFIBIE
I primi prototipi di auto anfibie risalgono già ai primi del ‘900, ma fu in occasione della seconda guerra mondiale che il loro sviluppo venne ultimato. Furono i soldati dell’esercito tedesco i primi a salpare a bordo di un’automobile: l’ormai storica Volkswagen Typ 166 Schwimmwagen, oggi Sacro Graal dei collezionisti.
Per passare dall’utilizzo militare a quello civile bisogna aspettare gli anni ’60, quando le prestazioni nautiche dell’Amphicar diedero inizio a una competizione terra/acqua ancora in corso.
Amphicar 770
La prima auto anfibia destinata al “grande” pubblico fu la cabriolet Amphicar 770, chiamata così perché in grado di raggiungere velocità di 7 nodi e 70 miglia all’ora.
Il motore era un 4 cilindri Triumph Herald, posto al posteriore, mentre le ruote anteriore fungevano da timone. Con una potenza erogata di 43 cavalli, l’Amphicar permise a quattro coraggiosi inglesi di recarsi al Frankfurt Motor Show attraverso la Manica, in appena 7 ore.
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