Auto elettriche: nessun limite per i neopatentati
Cade la soglia massima dei 70 kW di potenza per chi ha conseguito la patente da meno di un anno, e si apre così la possibilità di guidare vetture elettriche e plug-in anche per i più giovani.
In questo articolo
I neopatentati sono soggetti a limiti precisi per i primi anni di guida, anche per quel che riguarda il veicolo da guidare. L’articolo 117 del Codice della Strada indicava infatti che:
“Ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.”
Norma disegnata 11 anni fa e che tiene conto dei soli veicoli a combustione interna. Nulla di strano, nel 2011 le auto elettriche erano ben rare, oggi invece le cose sono cambiate e la legge è stata recentemente modificata dal Decreto Infrastrutture, che ha integrato una riforma del Codice della Strada.
Approfondisci: Tutte le auto per neopatentati del 2022
IL NUOVO LIMITE PER I NEOPATENTATI
Al sopracitato articolo, il legislatore ha aggiunto:
“Per le autovetture elettriche o ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria.”
Il rapporto peso/potenza viene dunque aumentato mentre scompare il limite dei 70 kW di potenza massima (pari a 95 Cv) per le vetture elettrificate. Limite che resta invece attivo quando si tratta di tradizionali auto endotermiche. La scelta per i neopatentati dunque si allarga, ma non in modo così equo. Vediamo perché.
Perché i conti non tornano
Rallegra sapere che un maggior numero di automobilisti ha oggi la possibilità di optare per una vettura a basse emissioni, ma se il limite è pensato per assicurare la sicurezza stradale, allora i conti non tornano. La potenza viene calcolata in modo diverso nelle vetture elettrificate. Mentre nei motori endotermici la potenza massima coincide sempre con il valore di riferimento riportato nelle fasi di omologazione, nelle auto elettriche la potenza massima considerata dalla normativa di omologazione ECE R85 corrisponde a quella che “un gruppo motopropulsore è in grado di erogare, in media, nell’arco di 30 minuti”.
Eppure, la batteria degli EV non è in grado di erogare la potenza di picco per un periodo troppo esteso. Il che vuol dire che la media di questi 30 minuti di test sarà sempre sensibilmente inferiore della potenza che l’auto è in grado di raggiungere.
Ad esempio, la Renault Zoe raggiunge senza problemi gli 80 kW/108Cv, ma sul Documento Unico di Circolazione e Proprietà segna solo 50 kW. La Volkswagen ID.3 segna 38 kw/t, ma raggiunge fino 204 Cv. Ancora, senza un limite di potenza un diciottenne alla guida da un paio di mesi potrebbe senza problemi mettersi al volante persino di una potentissima Porsche Taycan da 761 Cv. Il limite non esiste, purché l’auto sia alimentata a energia elettrica.
***
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.