Buche in città: cosa le causa e come fare per essere risarciti (quando possibile)

Cosa fare quando danneggiamo il nostro mezzo di trasporto, auto-moto-bicicletta che sia, per colpa di una buca in strada? In questo articolo vi spieghiamo cosa fare, e soprattutto quando c'è la possibilità di ottenere un risarcimento.
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Purtroppo guidare in città significa anche prestare molta attenzione a dove si mettono le ruote, l’obbiettivo è quello di evitare di finire dentro veri e propri crateri. Il motivo del proliferare di buche è dovuto al freddo, alle piogge, al numero sempre maggiori di veicoli circolanti, ma anche alla cattiva manutenzione delle strade che conseguentemente vanno a poi rovinarsi.
Pochi passaggi da seguire con attenzione
Appena subito il danno è importante mantenere la calma e fare le cose giuste per avere in mano tutte il necessario per procedere successivamente tramite le vie legali. Per prima cosa è importante fare le foto ed eventualmente video della buca, della strada in cui ci troviamo, dei danni subiti dal veicolo. Questa procedura esclude che le persone coinvolte abbiano subito danni fisici, in questo caso chiamate subito l’ambulanza. In secondo luogo è fondamentale chiamare le forze dell’ordine, così che possano redigere il verbale di sinistro e certificare anche le effettive condizioni del manto stradale.
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Non dimenticate di prendere eventuali contatti di testimoni, in futuro potrebbero essere utili in fase di indagini riguardo l’accaduto soprattutto quando i tempi per ottenere il risarcimento vanno ad allungarsi. Se, nella sfortunata ipotesi abbiate avuto delle conseguenze fisiche, conservate referti del pronto soccorso o del vostro medico curante che ha fatto la diagnosi. Stessa identica cosa per quanto riguarda le fatture di riparazione del vostro mezzo di trasporto, conservate sempre tutto!
Quando è possibile essere risarciti?
Se si finisce dentro una buca con il proprio mezzo di trasporto, a due o quattro ruote che sia, le conseguenze possono essere anche di entità importante, sia per le persone che per il nostro veicolo. Pensiamo ai danni che si possono arrecare alle sospensioni, ai cerchi, e anche agli pneumatici di un auto, senza contare i possibili problemi fisici dovuti ad una caduta dalla moto oltre al danno economico. La prima domanda che ci si pone è quella di capire se e quando, riusciremo ad essere risarciti del danno subito. I tempi non sono brevi, le cose da fare sono tante, ma il risarcimento è (quasi sempre) possibile.
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L’articolo 2051 del Codice Civile afferma che: “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Nel caso di un danno causato da una buca ci troviamo di fronte ad una problematica dovuta alla mancata manutenzione della strada, con la conseguente responsabilità dell’ente gestore che non ha vigilato sullo stato del manto stradale.
Quando non c’è risarcimento?
L’articolo 141 del Codice della Strada recita che: il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.
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Per ostacolo prevedibile si intendono (anche) quelle buche visibili per dimensioni o segnalate da apposita segnaletica. Il risarcimento viene meno anche quando si accerta una guida imprudente da parte del conducente del mezzo coinvolto nell’incidente o ancora si è di fronte ad un evento imprevedibile e inevitabile per il quale il Comune o l’amministrazione non hanno colpe.
A chi richiedo il rimborso?
L’amministrazione proprietaria della strada dissestata è la prima ed unica responsabile dei danni che le buche causano agli utenti della strada stessa. Nella maggior parte dei casi, in città è il Comune, sulle strade provinciali è la Provincia o la Regione.
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In autostrada invece, bisogna bussare alla porta della società proprietaria, ovvero le Autostrade per l’Italia S.p.A. Se avete dubbi riguardo questo aspetto potete chiedere direttamente alle Forze dell’Ordine.
Come fare la richiesta?
Per avviare la procedura di risarcimento bisogna inviare una raccomandata A/R, oppure in alternativa una PEC, all’ufficio competente dell’ente proprietario della strada, allegando tutta la documentazione raccolta dal momento del sinistro (foto, referti, fatture, testimonianze ecc…). Gli indirizzi a cui scrivere si trovano, generalmente, sul sito di del Comune di competenza, in alternativa chiedete sempre delucidazioni direttamente alle Forze dell’Ordine o al vostro legale di fiducia. Si hanno 5 anni di tempo, dalla data dell’incidente, per presentare la richiesta di risarcimento.
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