Citycar elettriche: 10 modelli a confronto
Dieci tra i modelli più popolari, già in commercio o presto in arrivo: una guida alle citycar elettriche sul mercato. Prezzi, autonomia, tempi di ricarica e comfort di guida a confronto.
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Una nuova mobilità è in arrivo? L’argomento è di stretta attualità. Il cosiddetto Dieselgate di qualche anno fa ha spinto i big player dell’automotive verso strade più green, con una crescita esponenziale di investimenti nel segmento elettrico. Investimenti richiesti anche dalle più recenti politiche internazionali, tra cui spicca il Green Deal promosso dall’Unione Europea.
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Processi che sembra stiano subendo un’ulteriore accelerazione nella coeva fase di emergenza sanitaria da coronavirus. Con l’avviso della Fase 2, numerose amministrazioni locali hanno scelto di puntare in maniera marcata a una mobilità cittadina più sostenibile.
Incentivate dagli Ecobonus in vigore, rilanciati anche dal più recente Decreto Rilancio, le vendite di auto elettriche in Italia hanno segnato, nel 2019, una crescita del 111%, raggiungendo la quota di 10.566 unità. La quota di mercato di auto elettriche resta esigua (0,5%) ma la crescita è notevole. E nel segmento dell’elettrico, che sia per il prezzo o per la maneggevolezza, le citycar sono tra i modelli più popolari.
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LE CITYCAR ELETTRICHE SUL MERCATO
Dopo un’iniziale fase che ha visto l’elettrico esclusivo appannaggio della fascia alta del mercato, le auto a batteria stanno diventando sempre più mainstream. La generazione Greta e l’attenzione rivolta dai media alla questione ambientale hanno reso tutti più attenti ai fattori ecologici. Leva cruciale nella diffusione dell’ibrido/elettrico resta, tuttavia il prezzo. Non stupisce dunque che sia il segmento A, quello delle piccole e abbordabili citycar, il più apprezzato dagli automobilisti. Utile allora un confronto tra le citycar elettriche sul mercato e in arrivo.
Modello | Prezzo | Potenza | Batteria | Autonomia | Ricarica Rapida |
Smart EQ | 25.026€ | 82 cv | 18 kWh | 160 Km | 40’ a 22 kW |
Volkswagen e-up! | 23.350€ | 83 cv | 32,6 kWh | 260 Km | 60’ a 40 kW |
Seat Mii Electric | 23.250€ | 83 cv | 32,6 kWh | 260 Km | 60’ a 40 kW |
Skoda Citigo e IV | 22.300€ | 83 cv | 32,6 kWh | 260 Km | 60’ a 40 kW |
Peugeot iON | 28.300€ | 67 cv | 14 kWh | 150 Km | 30’ a 50 kW |
BMW i3 | 40.600€ | 170 cv | 42,2 kWh | 310 Km | 45’ a 50 kW |
Honda e | 35.500€ | 136 cv | 35,5 kWh | 222 Km | 30’ a 50 kW |
Renault Twingo Z.E. | n.d. | 82 cv | 22 kWh | 180 Km | 50’ a 22 kW |
Mini Cooper SE | 33.900€ | 184 cv | 32,6 kWh | 250 Km | 35’ a 50 kW |
Fiat 500 “La Prima” | 37.900€ | 118 cv | 42 kWh | 320 Km | 35’ a 85 kW |
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Smart EQ
Nel ramo dell’elettrico si fa notare Smart, la prima casa ad avere una gamma esclusivamente elettrica, inserendosi nella strategia Daimler per il rispetto della normativa europea sulla CO2. Nuova motorizzazione, ma il concept resta quello di sempre. La caratteristica lunghezza di 2,7 metri della fortwo non è intaccata dalla batteria, neppure nella versione cabrio. Sia Smart fortwo che Smart forfour adottano una batteria agli ioni di litio da 17,6 kWh e un motore elettrico da 60 kW.
Per entrambi i modelli, l’autonomia è di circa 155 km e la velocità massima di 130 km/h. La batteria è in grado di ricaricarsi fino a un massimo di 22 kW, raggiungendo la carica completa in circa 40 minuti. I tempi si allungano in caso di ricarica domestica, che richiede circa 3 ore. La fortwo, che al debutto si fece notare come l’elettrica meno costosa sul mercato, parte da 25.026 euro, 28.394 per la versione cabrio. La forfour, invece, ha un costo base di 25.649 euro.