Batterie dei monopattini: perché esplodono?
La questione sta diventando sempre più spinosa. Perché le batterie dei monopattini esplodono? Come limitare i danni in caso succeda?
In questo articolo
L’ultimo caso risale a una settimana fa: una batteria di un monopattino in ricarica è esplosa e il rogo ha distrutto un negozio di bici a Bologna. Ma si tratta solo dell’ultimo episodio di una lista che si sta man mano sempre più estendendo.
Abbiamo provato a capire il perché di queste esplosioni. Ci siamo chiesti se siano un rischio da mettere in conto e, nel caso in cui capitino, quali sono i comportamenti da tenere per limitare al minimo i danni.
LA CRONACA
Con il boom di queste soluzioni di mobilità alternativa, è aumentato anche il numero di incidenti che questi hanno provocato. E se quelli “di strada” sono causati da una guida fin troppo spericolata e da una ancora relativa abitudine al mezzo, quelli che più spaventano per il futuro sono dovuti alle esplosioni delle batterie.
Monopattini, scooter ed e-bike strizzano l’occhio all’ambiente ma vanno usati con cautela. L’ultimo caso di esplosione di una batteria elettrica si è verificato come detto a Bologna.
Ma sono ormai tanti i negozi del settore che hanno avuto a che fare con queste evenienze. L’impiego delle batterie al litio su prodotti e attrezzature porta con sé una pericolosità intrinseca da tenere sempre in conto. E problematiche o malfunzionamenti delle stesse possono dar luogo ad esplosioni o combustioni delle batterie con conseguenze molto gravi.
Le cronache purtroppo hanno già raccontato di fatti di questo tipo sia all’estero, soprattutto in Asia, che in Italia. Emblematico il caso del novembre 2019 quando due giovani fidanzati persero la vita a Milano nel loro appartamento per le conseguenze di un’esplosione di una batteria di un monopattino posta in ricarica.
Tutti questi episodi non hanno fatto altro che alimentare i dubbi sulla ricarica domestica delle batterie estraibili di e-bike, monopattini elettrici e scooter.
L’operazione, si sa, non è priva di rischi. Sia perché le batterie al litio possono surriscaldarsi e prendere fuoco se danneggiate o difettose, sia perché qualsiasi connessione elettrica può scatenare un cortocircuito, innescando le fiamme.
Si tratta di incidenti che per fortuna non avvengono di frequente, ma che di fatti non si possono escludere.
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PERCHÉ ACCADONO QUESTE ESPLOSIONI?
Anzitutto bisogna sottolineare che questi eventi sono isolati e, sebbene le batterie al litio abbiano maggiori probabilità di prendere fuoco rispetto ad altre, l’esplosione non si verifica mai in condizioni normali. Deve sempre esserci un problema dietro di esso.
Insomma in condizioni normali la batteria di uno scooter elettrico non esplode.
I motivi per i quali una batteria prende fuoco possono essere più d’uno. Basta una cella difettosa, un salto di tensione in rete o un danneggiamento per innescare l’esplosione e l’incendio delle batterie.
La causa scatenante può essere un danno causato dall’uso, un deterioramento dovuto all’età, un difetto di fabbricazione o l’uso di un caricatore inadeguato o incompatibile. Quella più comune si ha quando un utente carica il proprio scooter elettrico con una fonte troppo potente, andando oltre, per motivi di velocità di ricarica, quanto consentano le specifiche del veicolo.
Per ciascuno di questi motivi può accadere che una delle celle che compongono il pacco batteria riceva una carica di elettricità superiore a quella tollerata, surriscaldandosi. Se questo processo la porta oltre ai 75 gradi, si ha il “thermal runaway”, l’anticamera dell’esplosione.
Le condizioni che portano ad un’esplosione delle batterie variano. Tuttavia raramente si verificano problemi mentre si utilizza il dispositivo, mentre molti tra gli incendi ad oggi documentati sono nati durante una ricarica.
È in questo frangente che la batteria tende a surriscaldarsi. Ed è dunque questo il momento in cui prendere maggiori accortezze, ad esempio non ricaricando mai nei pressi di materiale infiammabile e tenendo sempre uno sguardo sull’operazione.
Come detto quindi la stragrande maggioranza delle esplosioni delle batterie avviene per via del calore. Occorre dunque trattare le batterie al litio con estrema prudenza, soprattutto in fase di carica. Ed evitare di portare il dispositivo oltre le sue capacità.
Un altro particolare da non sottovalutare è la forma delle celle utilizzate nel creare i pacchi batteria. Questa risulta essere di fatti la principale differenza tra le batterie degli smartphone e le batterie delle biciclette o dei monopattini elettrici.
Questi ultimi, per avere la potenza necessaria al trasporto di una persona, utilizzano dei pacchi in cui sono inserite una serie di celle contenenti ioni di litio. Tante batterie cilindriche che teoricamente dovrebbero riuscire a gestire anche le temperature più elevate senza deformarsi.
Quando queste celle di batterie si deformano, si crea un corto circuito con un conseguente accumulo di calore che rischia di dare il via all’incendio auto indotto.
COME LIMITARE I DANNI
Questa sequela di esplosioni ha fatto crescere le preoccupazioni di tutti. Questi incidenti possono accadere e continuano a farlo e, almeno nei casi accertati, si è sempre trattato di batterie di piccole dimensioni, che comunque hanno creato ingenti danni a negozi ed interi edifici.
In molti dunque temono che qualora dovesse esplodere una batteria di un veicolo più grande, le conseguenze sarebbero devastanti. Si tratta di un tema complesso da affrontare con molto prudenza soprattutto dagli addetti ai lavori.
Anzitutto è opportuno che si impieghino batterie al litio sottoposte a tutte le necessarie verifiche di sicurezza; e che gli utenti leggano e rispettino le specifiche del produttore prima di ricaricare la batteria.
Durante questa, è poi buona norma liberare le vicinanze da oggetti infiammabili. Inoltre servirebbe una maggiore consapevolezza dei rischi e una collaborazione maggiore tra chi vende monopattini, biciclette e scooter con batterie estraibili e chi le acquista.
Solitamente, invece, la batteria estraibile, che può essere comodamente ricaricata in casa, viene dipinta come un plus, senza citare i problemi che essa può comportare
Insomma è indispensabile usare tutte le la precauzioni del caso, come l’utilizzo delle safety bag.
Queste sono essenzialmente sacchi di materiale ignifugo in grado di contenere le fiamme e di tenere al sicuro l’ambiente in caso di cortocircuito o esplosione. Costano poche decine di euro e si trovano facilmente su tutte le piattaforme.
E anzi secondo sempre più utenti, sarebbe opportuno che fossero poste nella dotazione a corredo di qualsiasi mezzo elettrico con batterie al litio estraibili.
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LE REGOLE DA SEGUIRE
Diminuire il rischio di esplosione delle batterie dei mezzi di micromobilità elettrica è compito abbastanza semplice. Basta attuare poche ma precise regole e, soprattutto, armarsi di buon senso.
Anzitutto mai e poi mai manomettere il vano delle batterie, mai lasciare il mezzo incustodito durante la ricarica, evitare di ricaricarlo di notte e tenerlo lontano da oggetti infiammabili, come carte, cartoni legno, abiti, sostanze chimiche.
E poi ancora effettuare regolarmente la manutenzione, utilizzare esclusivamente il caricabatterie fornito dal produttore, tenere sempre sotto controllo la temperatura della batteria e, se si avvertono primi segnali di surriscaldamento, interrompere subito la ricarica e lasciar raffreddare le celle.
Infine, smettere di usare batterie al litio che abbiano iniziato a gonfiarsi o che si surriscaldino con facilità o che non si caricano sufficientemente nel tempo prestabilito. Piccole mosse che possono fare una grande differenza.
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