Ferrari Purosangue, l’elettrica e il futuro annunciati nel Capital Markets Day
Ferrari continuerà anche con il percorso di elettrificazione a tenere fede all'assoluta esclusività, alle prestazioni senza eguali e all'emozione alla guida. Ecco come
In questo articolo
Ferrari Purosangue, l’elettrico, le novità in arrivo nei prossimi anni e la fetta, sempre maggiore, che verrà riservata all’elettrificazione. Dal Capital Markets Day Ferrari arrivano moltissime indicazioni sul futuro del Cavallino rampante.
Orienta il percorso che verrà seguito, Benedetto Vigna. Lo fa indicando le nuove opportunità che sono sia tecniche – vedi l’elettrificazione – che di business.
FERRARI FEDELE AL SUO DNA
Sarà una Ferrari sempre sinonimo di eccellenza, esclusività, lusso e prestazioni. Con l’elettrico e in ambiti di business che verranno notevolmente sviluppati, come la prospettiva lifestyle (punta a raddoppiare i ricavi nel 2026 rispetto alla fase pre-Covid-19). Vuol dire tutto un universo Ferrari orientato sempre più ai collezionisti, allo sviluppo di un marchio del lusso senza eguali.
E-BUILDING PER LA FERRARI ELETTRICA
Iniziamo col dire, però, delle prospettive industriali. Ferrari realizzera una nuova struttura, l’E-Building, pronta nel 2025. Sarà linea di montaggio della prima Ferrari elettrica, ambito di sviluppo, di progettazione e produzione dei motori elettrici, dell’inverter e (anche) dell’assemblaggio dei moduli batteria.
FERRARI PUROSANGUE
Prima di approfondire la materia Ferrari elettrica, diciamo della presentazione di Ferrari Purosangue (scopri il suv nelle immagini sfuggite, senza mascherature). Dimenticate ogni definizione che lo classifichi tra i suv, perché Purosangue sarà a tutti gli effetti una sportiva, quando il prossimo settembre verrà presentato.
Vigna ha scandito a chiare lettere come non sarà un modello attraverso il quale raddoppiare i volumi di vendita. Non sarà, nei fatti, l’Urus di Maranello…
Ferrari conserverà la sua esclusività per produzione massima e il Purosangue è un’aggiunta alla gamma del Cavallino. Uno dei 15 nuovi modelli che verranno presentati tra 2023 e 2026.
Avrà motore V12 aspirato, il simbolo della Ferrari. Avrà quattro posti anche se, tra le righe, nel corso del Capital Markets Day si è fatto cenno a modelli anche con più posti a bordo.
FERRARI ELETTRICA 2025
Se il Purosangue è praticamente presente, il futuro guarda al passaggio del 2025 quando scopriremo la prima Ferrari elettrica.
Inutile paragonarla a nulla già sulla scena, perché Vigna e i responsabili dello sviluppo hanno delineato i limiti delle elettriche ordinarie. Sul dritto vanno tutte più o meno forte, la differenza è riuscire a garantire una guida, un’emozione al volante, una dinamica da Ferrari. In curva emergono i limiti di molte (tutte) le elettriche. Questione prevalentemente di peso. Ergo, di batteria.
Ferrari non a caso produrra anche i moduli delle batterie in casa. Le celle arriveranno da fornitori terzi – si monitora lo sviluppo sulla chimica delle batterie allo stato solido – ma l’installazione in moduli sarà curata in house così da garantire la perfetta integrazione con il telaio. La batteria sarà una componente strutturale.
Un profondo lavoro di sviluppo verrà condotto su inverter e motori, è attesa la prosecuzione sul filone tecnico dei motori a flusso assiale (oggi Yasa fornisce Ferrari per la SF90 Stradale). In aggiunta, per la dinamica assoluta di marcia, Ferrari introdurrà nuovi sensori.
ADAS NON OLTRE IL LIVELLO 2+
L’elettronica non servirà a una guida autonoma, scartata dall’a.d. Vigna nelle applicazioni oltre il Livello 2+. L’elettronica sarà asservita alla prestazione massima. Quindi, sospensioni attive e sensori quantici in una prima assoluta nel campo automotive.
Si dirà, beh, e il sound? Nulla di artificiale, come molti costruttori fanno. Ciascun motore elettrico ha una sua sonorità e, in Ferrari, promettono anche su questo fronte un progetto all’altezza della storia del marchio.
Vi sarà un travaso diretto tra corse e prodotto anche sull’elettrico, il motore avrà sempre una densità di potenza da record e le unità motrici impiegate nelle corse le ritroveremo sulla Ferrari elettrica 2025.
NUOVA LAFERRARI NEI PROSSIMI MESI
Tra il lancio del Purosangue e la prima elettrica ci sarà il debutto della supercar erede de LaFerrari. Quella che fu la prima Rossa stradale ad avere un sistema ibrido, avrà un’erede con tecnologia allineata ai motori della Formula 1 e a quanto farà la hypercar da competizione nel 2023. Nei prossimi mesi verrà presentata la supercar che grossomodo ogni dieci anni sintetizza l’eccellenza tecnica e delle prestazioni Ferrari.
LA GAMMA FERRARI TRA IBRIDO ED ELETTRICO
Alla sfida della riduzione delle emissioni, a Maranello guardano come un’opportunità per rilanciare su performance e dinamica di guida. La prospettiva industriale vedrà ancora, al 2030, un 20% della gamma Ferrari dotata esclusivamente di un motore termico. Si lavorerà con partner agli e-fuels. Sempre al 2030, circa il 40% dei modelli con l’ibrido e il 40% con un motore elettrico.
Guardando, invece, al 2026 il motore termico – quindi V12, V6 e V8 – conterà per il 40% della gamma, l’ibrido per il 55% e l’elettrico per il 5% con il primo modello a esordire.
Oggi, la composizione dell’offerta Ferrari vede i motori benzina pesare per l’80%, gli ibridi per il 20%.
FERRARI CARBON NEUTRAL
Opportunità di riduzione delle emissioni, con l’orizzonte al 2030 – anno della neutralità carboniosa da realizzare -, che passeranno anche da un utilizzo dei materiali ottimizzato. L’impiego di alluminio riciclato permetterà di abbattere le emissioni di Co2 del 90% sui relativi processi produttivi.
Ferrari non rinuncerà al ruolo di innovatore, proprio della sua storia, introducendo soluzioni sul mercato inedite. Guardando oltre il 2030, Vigna ha confermato i contatti con start-up e ambiente accademico per studiare il fronte dell’idrogeno quale alternativa possibile dalla metà del prossimo decennio.
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