Gruppo Stellantis: le piattaforme, i motori e le batterie dei futuri modelli
A supportare i piani di elettrificazione del Gruppo Stellantis sono previste le soluzioni tecniche modulari, quattro architetture per coprire il mercato dalle citycar fino ai grandi pick-up. Dalle batterie si attendono importanti riduzioni sui costi per kWh
In questo articolo
Dà contenuto a un piano di elettrificazione ambizioso, Stellantis. Il contenuto proprio della base tecnica che supporterà il lancio di nuovi modelli elettrici a batteria sui 14 marchi che compongono la galassia del Gruppo.
GRUPPO STELLANTIS, LE PIATTAFORME EV
Un versante del prodotto di serie che potrà contare su quattro piattaforme, tre tipologie di motogeneratori, due soluzioni di pacchi batteria. Sviluppare economie di scala, sinergie che portino a ridurre i costi – soprattutto sul fronte batterie – è un passaggio cruciale per realizzare l’ambizione di una gamma di auto elettriche competitiva sul mercato.
STLA FRAME E STLA LARGE
Dietro quattro sigle si celano i nuovi modelli elettrici dei prossimi anni: STLA Small, STLA Medium, STLA Large e STLA Frame. Quest’ultima sarà la soluzione destinata ai pick up e idonea per proseguire l’elettrificazione nel campo dei veicoli commerciali. Lo schema della carrozzeria su telaio andrà a coprire una fascia di mercato che, per dimensioni, arriverà anche oltre i 5,70 metri di lunghezza e monterà batterie tra 159 e oltre 200 kWh. Il tutto si tradurrà in un’autonomia di marcia che potrà arrivare a 800 km, un dato condiviso con le specifiche dell’architettura STLA Large.
Si tratta del pianale dedicato alle altissime prestazioni, poiché caratterizzato da un sistema a 800 volt, diversamente dall’architettura a 400 volt destinata alle due piattaforme di segmento inferiore e alla STLA Frame.
STLA Large darà vita a modelli di fascia alta, per dimensioni si naviga tra il segmento E e i maxi-suv, tra i 4,70 metri e i 5,50 metri di lunghezza. Quanto al dimensionamento del pacco batterie, prevede soluzioni tra 101 e 118 kWh.
STLA MEDIUM E STLA SMALL
Coordinate che in parte si sovrappongono con STLA Medium, scocca pensata per un vasto campo di impiego, che spazia dal segmento C al segmento E. La modularità delle architetture fa sì che possano essere adattati i valori di lunghezza e larghezza a piacimento, configurando carrozzerie differenziate: dalla berlina al crossover fino al suv.
STLA Medium costituirà un’opzione per i marchi Stellantis con progetti tra i 4,30 metri di lunghezza e i 4,90 metri, architetture elettriche a 400 volt come per il segmento A e B, coperto dalla piattaforma STLA Small.
L’autonomia di marcia prevista per i modelli su STLA Medium potrà arrivare fino a 700 km, in funzione della specifica di batteria adottata, tra 87 e 104 kWh, il dato annunciato.
Alla base della piramide delle piattaforme ci sarà la STLA Small, dedicata ad auto con dimensioni tra 3,50 e 4,20 metri, perimetro d’azione tipico delle citycar e delle utilitarie, con le diverse soluzioni di carrozzeria. È la fascia di marcato dove il fattore prezzo è più rilevante, da qui la scelta di bilanciare la potenza della batteria sull’utilizzo urbano, specialmente: si parte da accumulatori da 37 kWh per arrivare a un massimo di 82 kWh, a garantire un’autonomia di marcia fino a 500 km.
BATTERIE, OBIETTIVO STANDARDIZZAZIONE
L’ossatura dei futuri progetti Stellantis ruota su queste quattro soluzioni, alle quali verranno abbinate batterie declinate in due soluzioni chimiche differenti: una batteria priva di terre rare (leggi come si riciclano le batterie e la “miniera d’oro” delle materie prime recuperabili), priva di Nickel e Cobalto, un’altra ad alta densità energetica. Se fino al 2024 si continuerà ad avere una progettazione su moduli e celle differenziate, dal 2026 l’obiettivo è di standardizzare i moduli (al cui interno, ricordiamo, sono presenti le singole celle), arrivando a generare risparmi superiori al 40%.
Approfondisci: Sarà a Termoli la terza Gigafactory del Gruppo
Un contributo importante all’autonomia di marcia lo darà anche l’ottimizzazione software, sul fronte della gestione energetica delle batterie: sarà possibile incrementare, a parità di kWh, l’energia effettivamente utilizzabile del 4%.
Nel 2026, inoltre, Stellantis lancerà sul mercato le prime batterie con elettrolita allo stato solido.
MOTORI, TRE FAMIGLIE PER 3 SCHEMI DI TRAZIONE
Energia destinata ad alimentare motori elettrici suddivisi in 3 famiglie, tutte caratterizzate dal compattamento degli ingombri, con il gruppo motore-cambio-inverter alloggiato in un un’unica scatola. Saranno motori (EDM – Electric Drive Motor) declinabili in configurazioni di trazione anteriore, posteriore o quattro ruote motrici.
Il motore EDM 1 sarà limitato all’applicazione su architettura STLA Small, opera a 400 volt e sviluppa 95 cavalli. Medesimo voltaggio ma una potenza di tra 170 e 245 cavalli per l’EDM 2, pensata per applicazioni prevalentemente su architettura STLA Medium e in parte STLA Small. Il terzo gruppo motore-cambio-inverter opererà a 400 come a 800 volt, coprirà quasi per intero l’offerta su piattaforma STLA Large, potrà essere impiegato su una buona fetta di modelli STLA Medium oltre che su STLA Large. I valori di potenza in gioco sono tra 204 e 449 cavalli.