Guida con patente sospesa: sanzioni e come chiedere il permesso a ore
La sospensione della patente comporta la privazione temporanea del documento di guida, ma ci sono delle deroghe. I rischi per chi invece si mette al volante con la patente sospesa sono pesanti, ecco cosa bisogna sapere.
In questo articolo
- IN QUALI CASI VIENE SOSPESA LA PATENTE
- QUANDO SI RISCHIA LA REVOCA DELLA PATENTE
- L'ARTICOLO 218 DEL CODICE DELLA STRADA
- LE SANZIONI
- COME RIAVERE LA PATENTE SOSPESA
- I CASI ECCEZIONALI
- COME RICHIEDERE IL PERMESSO DI GUIDA
- Lavoratore che necessita di permesso per raggiungere il posto di lavoro
- Non lavoratore che beneficia dell'art. 33 Legge 104/92
La sospensione della patente comporta la privazione temporanea di validità del documento di guida. La misura ha natura sanzionatoria accessoria o cautelare, ossia in attesa di accertamento sanitario per verificare la temporanea perdita dei requisiti fisici e psichici necessari alla guida. Per questo motivo chi dovesse decidere di guidare con la patente sospesa incorrerebbe non solo in una pesante multa, ma anche nel fermo del veicolo per tre mesi.
Capiamo insieme in quali casi si verifica la sospensione, cosa comporta la guida con patente sospesa e se ci sono casi eccezionali.
IN QUALI CASI VIENE SOSPESA LA PATENTE
La patente di guida viene sospesa per violazioni al Codice della Starda considerate gravi. Tra questi, la guida in stato di ebbrezza (tasso alcolemico superiore a 0,5 e inferiore a 0,8 g/l), l’eccesso di velocità con sospensione patente da 1 a 3 mesi per chi supera il limite di velocità tra i 40 e i 60 km/h) e la guida sotto effetto di sostanze psicotrope o stupefacenti.
In alcuni casi (come la guida in stato d’ebbrezza) il ritiro della patente avviene in via temporanea in attesa del provvedimento di sospensione.
Si configurano anche fattispecie meno gravi, come la guida senza cinture, l’aver causato per la seconda volta nel giro di due anni un incidente con grave danno ai veicoli per non aver mantenuto la distanza di sicurezza e la guida con il cellulare.
QUANDO SI RISCHIA LA REVOCA DELLA PATENTE
La guida con patente ritirata è considerata come detto una pratica abusiva. Per questo motivo mettersi alla guida durante il periodo di sospensione può avere conseguenze anche molto gravi, come si evince dalla sentenza della Corte di Cassazione del marzo del 2021.
Leggi Anche: Novità al Codice della Strada dal 2022.
L’ARTICOLO 218 DEL CODICE DELLA STRADA
Con la sentenza numero 1417/2021 la Cass. stabilisce che “la guida successiva al materiale ritiro della patente per alterazione alcolica, ma che precede l’adozione formale del provvedimento di sospensione da parte dell’autorità amministrativa, configura comunque la violazione dell’art. 218 comma 6 CdS (guida con patente sospesa) e dev’essere quindi punita con l’ulteriore sanzione accessoria della revoca della patente”.
LE SANZIONI
Le sanzioni per guida con patente sospesa sono:
- la multa da 2046 fino a 8186 euro;
- la revoca della patente;
- il fermo veicolo per 3 mesi.
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Il sequestro del veicolo fino a tre mesi non si applica se è guidato da persona diversa dal proprietario.
COME RIAVERE LA PATENTE SOSPESA
Per riavere la patente sospesa e tornare a circolare liberamente con l’auto ci sono 2 possibilità. La prima è l’attesa naturale del tempo di sospensione, la seconda è il tentativo di riaverla in anticipo.
In quest’ultimo caso è necessario il ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. Ma ora vediamo alcuni casi particolari.
I CASI ECCEZIONALI
È infatti possibile richiedere una “patente ad ore”. Entro 5 giorni dal ritiro della patente e solo nel caso in cui dalla commessa violazione non sia derivato un incidente.
Il conducente a cui è stata sospesa la patente può quindi presentare istanza al Prefetto per ottenere un permesso di guida per determinate fasce orarie, che comunque non superi le tre ore al giorno.
La richiesta, adeguatamente motivata e documentata, è prevista solo per un lavoratore che necessiti del mezzo raggiungere il posto di lavoro e per i cittadini che beneficino dell’art. 33 Legge 104/92.
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COME RICHIEDERE IL PERMESSO DI GUIDA
Il richiedente in entrambi i casi dovrà dichiarare che contestualmente alla violazione commessa non è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Inoltre, rinuncerà a presentare ricorso avverso il verbale di violazione, sia in sede amministrativa (ex art. 203 CdS) che in sede giurisdizionale (ex art. 204 bis CdS).
Vediamo quali sono i documenti da presentare per fare richiesta del permesso di guida a ore con patente sospesa.
Lavoratore che necessita di permesso per raggiungere il posto di lavoro
qualora risulti impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri.
Documenti da allegare:
- certificazione del datore di lavoro indicante l’articolazione dell’orario di lavoro;
- dichiarazione di responsabilità del conducente in merito alla impossibilità o gravosità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi non propri, con indicazioni precise su esistenza o meno di mezzi pubblici, eventuali orari nonché su gravosità- costo utilizzo del mezzo pubblico;
- se trattasi di lavoratore che usufruisce dei permessi di cui all’art. 33 della Legge 104/92 la dichiarazione del punto precedente dovrà essere rilasciata dal datore di lavoro, da cui risulti che il dipendente beneficia dei permessi previsti dalla Legge 104/92.
Non lavoratore che beneficia dell’art. 33 Legge 104/92
il beneficio dei permessi può essere per sè o per coloro che devono fornire assistenza a familiare o figlio disabile.
Leggi Anche: Sicurezza stradale, gli italiani non sono dei bravi guidatori.
Documenti da allegare:
- copia della certificazione rilasciata dalla Commissione Invalidità Civile che riconosce le condizioni di cui all’art. 33 Legge 104/92 a favore del richiedente o di familiare che rientra nel rapporto di parentela indicato dalla suddetta legge;
- istanza di rilascio di permesso orario riportante, sotto forma di dichiarazione di responsabilità (ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR 445/2000) rapporto di parentela, impossibilità per altro beneficiario di provvedere al trasporto del diversamente abile, indicazione precisa dei giorni e degli orari nei quali effettuerà il trasporto.
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