“Ho la patente ma non so guidare”: ecco come imparare davvero
Non è così strano come si pensa, può accadere di non mettersi al volante per anni. O di passare l'esame "per il rotto della cuffia". L'importante è non desistere: ecco la guida di Fleet Magazine per imparare a guidare (anche se si ha già la patente!).
In questo articolo
- NON SO GUIDARE: DOVE E QUANDO INIZIARE
- Guida in una zona conosciuta
- Scegli percorsi brevi e poco trafficati
- Fallo anche al buio
- NON SO GUIDARE: QUALE AUTO SCEGLIERE
- Usa un'auto piccola
- Preferisci auto turbodiesel
- NON SO GUIDARE: QUALCHE CONSIGLIO IN PIÙ
- Segui un corso di guida
- Tieni le mani sul volante nella posizione corretta
- Evita le distrazioni
- COSA È MEGLIO EVITARE SE NON SO GUIDARE
- Non mettere la "P"
- Darsi per vinti
Tante persone alla soglia dei 18 anni voglio (o vengono spinte) a raggiungere l’ambito traguardo, quello che segna il definitivo passaggio nell’età adulta: la patente. Ma se per qualcuno questo significa libertà di spostarsi e indipendenza, per altri diventa un grande cruccio. L’obbligo quasi imposto di diventare autonomi.
C’è poi chi, per scelta o per necessità, che sia economica o di comodità, non si mette alla guida per anni adoperando mezzi pubblici o più comodi “strappi”. Nei casi più difficili smettere di guidare implica la perdita della capacità di guida. E ci si trova nella situazione di chiedersi come fare, perché “ho la patente, ma non so guidare“.
Riprendere il volante in mano non è un obbligo, ma di certo avere la possibilità di guidare all’occorrenza (anche per lavoro) è un plus. Oggi non si parla di paura di guidare, che è cosa ben diversa (l’amaxofobia, come dice la parola stessa, è una vera e propria fobia!), ma vediamo quali sono le skills imprescindibili, ma soprattutto qualche consiglio utile per riprendere in mano la macchina dopo tanti anni.
Leggi Anche: Come funziona l’esame della patente.
NON SO GUIDARE: DOVE E QUANDO INIZIARE
Guida in una zona conosciuta
Una buona scelta può essere quella di riprendere in mano il volante in una “comfort zone“, come le strade vicino casa. I percorsi già conosciuti possono permetterci di avere già dimestichezza con il territorio, ma soprattutto con gli ostacoli alla guida. Tra i vantaggi c’è anche quello di non incappare in zone precluse al traffico, sensi unici o svincoli complessi.
Scegli percorsi brevi e poco trafficati
Ovviamente il percorso deve essere breve. Un passo per volta: andate a fare la spesa, qualche piccola commissione. Non è una buona idea quella di attraversare la città, o di fare una gita fuori porta che richieda di stare in macchina per ore.
Il tempo comunque deve essere sfruttato al meglio: prevedere un momento per dedicarsi a soste, parcheggi, manovre e ripartenze è un’ottima idea. Sempre meglio anche in questo caso le zone già note e poco trafficate (magari il cortile del palazzo, una via chiusa o un parcheggio vuoto, proprio come si fa durante la scuola guida).
Leggi Anche: In quali Paesi è più facile prendere la patente? Ecco i test più assurdi.
Fallo anche al buio
Molto bene pensare di fare qualche prova nelle ore crepuscolari. Magari al tramonto, quando la luce scarseggia. Innanzitutto, perché si può entrare in confidenza anche con i comandi della macchina (sapere dove sono pulsanti e spie per le luci è importante in caso di necessità!). Ma anche perché, ovviamente, la guida al buio prevede maggiore attenzione. Ci si abitua così a fari accesi e scarsa illuminazione.
Lo stesso principio vale per gli agenti atmosferici: non evitare pioggia, nebbia, ghiaccio, soprattutto se queste sono tipiche delle vostre zone. Non è bene trovarsi in mezzo alla scighera (la nebbia, per noi milanesi) senza un po’ di preparazione.
NON SO GUIDARE: QUALE AUTO SCEGLIERE
Usa un’auto piccola
Se in famiglia possedete una vettura di piccola cilindrata, meglio per voi. Diversamente, potreste pensare di farvi prestare da un’amico la sua, o di sfruttare qualche noleggio con un servizio di sharing. L’ideale infatti è ricominciare in piccolo, sia per potenza del mezzo, sia per dimensioni che rendono più maneggevoli le prime manovre.
Preferisci auto turbodiesel
Si sa: far spegnere la macchina alla partenza è quasi un obbligo all’inizio. La difficoltà è però maggiore sulle auto a benzina con motore aspirato. Un problema ridotto, invece, su quelle turbo, ancor di più se diesel. Quindi, se ne hai la possibilità, scegli un’auto turbodiesel. Riuscire ad evitare qualche spiacevole spegni-riaccendi-spegni-riaccendi potrebbe fare molto bene anche all’autostima.
Pensa anche ad una piccola elettrica, ecco quali ci sono sul mercato.
NON SO GUIDARE: QUALCHE CONSIGLIO IN PIÙ
Segui un corso di guida
Se la scuola guida prevede le guide obbligatorie, un motivo c’è: i corsi di guida servono! Potrebbe essere una buona idea prendere qualche lezione presso un centro specializzato, o in alternativa anche online si trovano ottimi corsi che possono aiutare. Anche perché, nel caso in cui non si sappia più guidare perché è trascorso molto tempo dal conseguimento della patente, conoscere le regole del Codice della strada è necessario.
Tieni le mani sul volante nella posizione corretta
Prendete in mano il vostro orologio (ma dimenticare la regola delle “10 e 10”), le mani sul volante devono essere tenute un po’ più in basso, intorno alle 9 e 15.00. (C’è chi addirittura raccomanda le 8 e 16.00). Questo perché le mani in questa posizioni garantiscono più controllo e stabilità, soprattutto via via che si allungheranno i tragitti, perché muscoli saranno più rilassati e reattivi.
Evita le distrazioni
Il cellulare alla guida oltre ad essere pericoloso è un reato. Quindi, spegnete lo smartphone, ma non solo. Cercate di fare a meno anche della radio, almeno i primi tempi, che potrebbe distrarre e mascherare i suoni provenienti dall’esterno. Per lo stesso motivo evitate i passeggeri rumorosi. Fare due chiacchiere è bene, ma magari meglio farle al bar, quando ancora non si ha dimestichezza con l’auto.
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COSA È MEGLIO EVITARE SE NON SO GUIDARE
Non mettere la “P”
Non che sia sbagliato, qualcuno potrebbe anche trarne vantaggio, ma in linea di massima evitiamo di riappendere la famosa “P” sul lunotto posteriore. Non che sia un reato, ma (specie se ormai 18 anni non li avete più) gli altri automobilisti potrebbero non considerarla affatto e il castello, se non correttamente apposto, potrebbe perfino precludervi la visuale.
Inoltre, è triste ma vero, qualche automobilista poco civile potrebbe addirittura usare con troppa facilità il clacson, o tentare manovre di sorpasso brusche, perché “Questo ha appena preso la patente!“.
Darsi per vinti
Un ultimo consiglio (o forse un incoraggiamento) non datevi per vinti! Tutti all’inizio non sapevamo guidare, anche i migliori piloti, e a tutti può capitare un’insicurezza alla guida quando ci si trova in strade non conosciute o su vetture mai utilizzare. Quindi non demordete: forse guidare non è per tutti, ma siamo sicuri che se vi state preoccupando di come farlo bene, di certo è per voi!
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