Nuove aliquote dei fringe benefit per le auto aziendali: ammissibili i tre emendamenti, discussione il 17 febbraio

Il 17 il decreto Milleproroghe, contenente anche gli emendamenti che chiedono il rinvio delle nuove aliquote per il fringe benefit, dovrebbe andare in aula. Ed entro il 25 febbraio esser pubblicato in Gazzetta
Dopo la “segnalazione“, l'”ammissibilità“. I tre emendamenti presentati al decreto Milleproroghe – che, ricordiamo, il 17 dovrebbe andare in aula per poi esser convertito in legge entro il 25 febbraio – che puntano a posticipare l’entrata in vigore delle nuove aliquote per i fringe benefit sulle auto aziendali, ormai definite con l’ultima Legge di Bilancio (e che ci legge ben sa che “premia” full electric e plug-in hybrid e penalizza tutte le altre, supercar escluse come scritto qui) hanno ricevuto la bollinatura dell'”ammissibilità”.
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I tre emendamenti ammissibili sulle nuove aliquote dei fringe benefit per le auto aziendali
I tre emendamenti passati all’ultimo grado, si spera, di giudizio sono il 3.63 che ha come firmatario Ternullo di Forza Italia, insieme ai colleghi Paroli e Silvestro, il 3.64, presentato dal piddino Casu, e il 3.139, firmato da Dieter Steger. Tutti puntano a posticipare almeno al 30 giugno prossimo l’entrata in vigore delle nuove aliquote sui nuovi contratti di noleggio. Al massimo il 25 si saprà se uno di questi passerà. E se le società di noleggio saranno pronte ad affrontare l’ondata di ordini che, certamente, si avranno nei prossimi 3/4 mesi. Con la speranza da parte dei Fleet manager che nessuno se ne approfitti…
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