Lamborghini Aventador Ultimae, il canto del cigno aspettando un futuro ibrido V12
L'ultima edizione della Lamborghini Aventador è una sintesi tra le prestazioni SVJ, la dinamica S e lo stile più puro del modello originale. Il prossimo passaggio sarà il debutto della Lambo V12 con una forma di ibrido
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Consegnata alla storia, giacché il futuro – la nuova Aventador – introdurrà una forma di ibrido, accanto al motore termico V12. Così nasce Lamborghini Aventador Ultimae, a chiudere un decennio nel quale il modello simbolo del marchio, subentrato alla Murcielago, è stato declinato ed evoluto in più forme.
LAMBORGHINI AVENTADOR ULTIMAE
MOTORE
Aventador SVJ il culmine delle prestazioni, su una purezza del design nato con Aventador che la Ultimae utilizza per vestire un progetto spinto dal motore V12 da 6.5 litri, aspirato, potenziato a 780 cavalli.
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È un incremento di 40 cavalli se raffrontato con Aventador S, della quale riprende le doti dinamiche, Ultimae LP 780-4. LP sta per Longitudinale posteriore, il posizionamento del motore; 780 il dato della potenza, 4 le ruote motrici. Sono 10 i cavalli più della SVJ e, considerato il peso della supercar, si raggiunge un rapporto peso potenza sub 2 kg/cavallo equivalente.
Verranno prodotte 350 Lamborghini Aventador Ultimae con carrozzeria coupé, 250 saranno le Roadster. In comune, il cuore V12, posteriore-centrale, da 780 cavalli e 720 Nm di coppia, valori che permettono prestazioni in linea con le attese legate a una supercar V12.
Fa i 355 km/h di velocità massima la Coupé, un’accelerazione in 2″8 sullo zero-cento orari, appena 8″7 sullo 0-200 km/h. Prestazioni che non sono da meno se misurate con un altro esercizio: 100-0 km/h in soli 30 metri, merito dell’impianto carboceramico.
DESIGN
È la Aventador più pura nello stile, il tratto distintivo della Y rovesciata a scrivere le fiancate, gli spigoli vivi su una linea comunque pulita grazie alle appendici aerodinamiche attive.
L’ala posteriore, infatti, opera su tre diverse modalità, che spaziano da una posizione chiusa al profilo “massima prestazione” oppure “massima manovrabilità”. Altre appendici, generatori di vortice, lavorano sul fondo, invisibili, per incollare l’auto all’asfalto.
Sarà personalizzabile a piacimento la Ultimae, i 18 colori per la carrozzeria sono solo una piccola parte delle possibilità prima di passare al programma Ad Personam, alle 300 colorazioni disponibili, alle soluzioni dedicate agli interni.
ASSETTO
Di fatto, ogni Aventador che verrà prodotta sarà unica. Tutte avranno la base tecnica pregiata, con la quale Aventador si consegna alla storia, ultima V12 con propulsore aspirato e privo di assistenza elettrica.
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La cellula abitacolo è il consueto monoscocca in carbonio, che limita il peso complessivo a 1.550 kg. Lo schema delle sospensioni prevede l’asse posteriore sterzante, un controllo elettronico che, insieme alla miriade di dati rilevati dai sensori d’assetto, in tempo reale, passa dalla gestione Lamborghini Dinamica Veicolo Attiva.
Regolazioni che spaziano tra quattro modalità di guida, la Strada, Sport, Corsa e la Ego, personalizzazione individuale della risposta del motore, cambio (7 marce elettroattuato ISR), della trazione, delle sospensioni attive, delle quattro ruote sterzanti.