Passione road movies: i 10 “film su strada” da vedere almeno una volta nella vita
Nella storia del cinema i "film su strada" hanno fotografato anima e cultura di moltissimi Paesi e periodi storici. Tutto questo a bordo di veicoli iconici, entrati nei cuori di milioni di cinefili (e non solo).
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Quello dei road movies è uno dei generi cinematografici più iconici e peculiari di tutti, costellato da pellicole nelle quali i protagonisti sono sempre alla ricerca o in fuga da qualcuno o qualcosa. Tutto questo a bordo veicoli iconici, entrati nel cuore di cinefili (e non solo) di tutto il mondo.
Un filone dominato da personaggi irrequieti, tormentati e “maledetti” ma dotati di una vitalità a volte sbalorditiva. Tra i tanti generi di cui si compone la storia del cinema, quello dei “film su strada” è uno di quelli che nel corso degli anni sono stati in grado di sondare nel profondo temi complessi come l’alienazione, la voglia di riscatto, la mascolinità tossica e la follia, spesso cristallizzando le tensioni e l’identità culturale di un Paese o di un periodo storico.
Tutto questo utilizzando il viaggio come metafora della metamorfosi compiuta sia dai personaggi protagonisti delle vicende narrate sia dei luoghi all’interno dei quali queste ultime avvengono. Da Thelma & Louise a Il Sorpasso, passando per Easy Rider e La Grande Corsa: ecco a voi 10 “film su strada” da vedere almeno una volta nella vita.
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Il Sorpasso (1962)
Capolavoro concepito e messo su pellicola dalla mente geniale di Dino Risi, questo film del 1962 è lo specchio dell’Italia del boom economico tra gli anni ’50 e gli anni ’60 nei suoi aspetti tanto positivi quanto negativi.
Una storia tragicomica che vede come protagonisti l’esuberante trentaseienne Bruno Cortona, interpretato da una delle migliori performance di Vittorio Gassman, che trascina il timido e riservato studente Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant) in un viaggio assurdo e sonclusionato su e giù per il Belpaese.
Protagonista del film, al pari di Gassman e Trintignant, è una meravigliosa Lancia Aurelia B24, uno dei modelli più iconici prodotti dal brand automobilistico torinese. Stile ed eleganza 100% italiane che hanno permesso a questa iconica vettura di raggiungere prezzi esorbitanti, superiori ai 400mila euro.
Green Book (2018)
Vincitrice di tre premi Oscar (tra cui miglior film e miglior attore non protagonista), questa pellicola datata del 2018 è ispirato alla vera storia di amicizia tra il compositore e pianista afroamericano Don Shirley, interpretato da Meharshala Ali, e il suo autista e tuttofare Tony Lip (Viggo Mortensen).
Il film affronta ruota attorno alla segregazione razziale e il pregiudizio verso l’omosessualità degli U.S.A. duranti gli anni ’50, raccontata attraverso ila tournée di concerti che Shirley fece nel sud degli Stati Uniti durante il 1962. Il titolo del film, Green Book, si ispira infatti guida turistica in cui venivano indicati gli alberghi e i ristoranti nei quali gli afroamericani potevano essere accolti.
Buona parte di questo lungometraggio diretto da Peter Farrelly, è girato all’interno dell’abitacolo di una Cadillac Sedan DeVille. Una mastodontica ed elegantissima coupé americana, prodotta nel 1962, che in molte scene riesce a rubare la scena alle magistrali interpretazioni di Mortensen e Ali.
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