Opel Astra GSe, avanti con l’ibrido plug-in sportivo
La formula Hybrid è un plug-in da 225 cavalli, base di una personalizzazione con loghi GSe e accorgimenti d'assetto. Dal concept Manta ElektroMod alla serie i cerchi specifici
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L’ibrido plug-in in un’ottica sportiveggiante, perlomeno nell’estetica e nel richiamo al passato. Opel Astra GSe riporta in auge tre lettere appartenute a modelli caratterizzati dall’iniezione di carburante, in un tempo in cui – correvano gli anni Settanta con la Commodore GS/E, gli Ottanta con la Manta – l’ordinarietà della tecnica era nell’alimentazione a carburatori.
OPEL ASTRA GSe
Grand Sport Electric è il nuovo significato dietro l’acronimo GSe, sarà una sigla che identificherà il top di gamma sportivo ed elettrico di Opel. Inaugura la via la Astra ibrida plug-in, berlina e Sports Tourer (scopri com’è andata la diesel nel nostro test su strada) ma saranno anche altri i modelli in futuro a fregiarsi delle tre lettere.
MOTORE
La componente tecnica prevede un motore turbo benzina 1.6 litri abbinato al motore elettrico installato sul cambio automatico 8 marce. È uno schema collaudato e conosciuto, è di Opel in modelli come il Grandland Hybrid, sarà della proposta Astra plug-in non GSe e in due livelli di potenza.
Ancora, è un progetto applicato ad altri marchi del Gruppo Stellantis, segnatamente in casa Peugeot, con la 308 Hybrid in una sorta di parallelo tra modelli che operano nel segmento C.
La potenza del sistema è di 225 cavalli, unico dato diffuso con ufficialità da Opel, insieme alla coppia di 360 Nm. Altro della scheda tecnica è possibile comporlo, come le prestazioni in elettrico, un’autonomia che sarà di 60 km grazie alla batteria da 12,4 kWh e un’accelerazione vivace in 7″6 sullo zero-cento km/h.
DESIGN
Qual è la specificità dell’allestimento in arrivo? Anzitutto lo stile, con la fascia paraurti anteriore specifica negli accostamenti di colore, per proseguire con i cerchi da 18 pollici. Il design è lo stesso della Manta GSe ElektroMod, concept car che ha rievocato in chiave elettrica la Manta delle origini. Vale segnalare, a tal proposito, come in una forma di suv elettrico, nel 2024, è attesa la produzione in serie di un progetto che avrà ancora il nome Opel Manta.
ASSETTO
Il piglio sportivo delle Astra GSe sarà anche nell’assetto modificato, un’altezza da terra ridotta di 10 millimetri e la taratura dello sterzo reso più diretto.
Importante, poi, la dotazione di ammortizzatori Koni FSD. In termini semplici, l’operato interamente meccanico del sistema Frequency Selective Damping prevede che l’ammortizzatore idraulico risponda alle sollecitazioni – che siano delle buche in città o dei carichi in appoggio alle velocità più sostenute – in modo differente. Si bilancia così il comfort dell’assorbimento delle asperità con una risposta più ferma nella guida sportiva.
Tra i sistemi elettronici, va detto di un ESP regolato per produrre un intervento sul veicolo a una soglia più elevata rispetto alla gamma Opel Astra ordinaria. È una misura che lascia il telaio, l’auto, più libera di “muoversi” prima di produrre un intervento che frena il veicolo per garantirne la stabilità in curva.
Progetto che cura con attenzione la qualità della vita a bordo e il comfort, i sedili AGR sportivi sono un contenuto già noto sulle Astra. Nell’interpretazione GSe ecco il rivestimento in Alcantara di serie.
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