Tutti i modi per ricaricare con Enel X Way
Enel X Way gode del maggior numero di colonnine in Italia, forte di un processo di infrastrutturazione iniziato molti anni fa. Ecco tutti i modi per ricaricare, dall'app alla Card.
Le colonnine di Enel X Way sono quelle più diffuse in Italia, anche perché l’azienda ha iniziato il suo processo di infrastrutturazione da ormai molti anni.
Per questo è utile sapere tutti i modi per ricaricare con Enel X Way, sia tramite App che tramite card, le tariffe, e gli abbonamenti utili a chi, come i driver delle aziende, percorre molti km al mese.
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SI COMINCIA DALL’APP
Per poter fare qualsiasi operazione con Enel X Way, bisogna partire dall’app ufficiale, chiamata JuicePass (ma nel prossimo periodo cambierà nome in Enel X Way). È un software gratuito disponibile ovviamente sia per smartphone Android che Apple iPhone, e si scarica quindi dai rispettivi store di applicazione.
Il download è piuttosto veloce e, una volta aperta, bisogna effettuare la registrazione dei dati personali abbinando un metodo di pagamento (che può essere anche PayPal, come nel nostro caso), utile sia che si scelga di pagare sfruttando le tariffe Pay Per Use , sia che si scelga un abbonamento.
L’app si apre con una mappa che sfrutta la geolocalizzazione del proprio dispositivo per individuare i punti di ricarica più vicini, e di capire se sono disponibili, occupati o in manutenzione. Una volta scelto quello di interesse, lo si può selezionare ed eventualmente prenotare (solo con Pay Per Use Premium) per massimo 15 minuti per evitare che qualcuno, nel frattempo, occupi lo stallo prima di noi.
Se si tratta di una colonnina molto vicina a casa o al luogo di lavoro, o qualsiasi altro punto di interesse abitualmente frequentato, la si può salvare come preferita, in modo non solo da individuarla più facilmente, ma anche da ricevere aggiornamenti sul suo stato.
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I COSTI
I costi della ricarica con Enel X Way sono divisi fondamentalmente in quattro gruppi, di cui due Pay Per Use e due abbonamenti mensili.
Le prime due sono la Pay Per Use Basic, gratuita e con costi solo relativi al consumi di kWh; e la Pay Per Use Premium che, in aggiunta al costo al kWh, aggiunge anche 25 € l’anno per permettere come detto di prenotare l’infrastruttura.
Di seguito le tariffe Pay per Use aggiornate all’8 ottobre 2022:
- 0,58 € / kWh per la ricarica in AC fino a 22 kW in Italia;
- 0,70 € / kWh per la ricarica in AC fino a 22 kW in Europa;
- 0,89 € / kWh per la ricarica in DC fino a 150 kW in Italia;
- 0,95 € / kWh per la ricarica in DC fino a 150 kW in Europa;
- 0,99 € / kWh la Pay Per Use HPC oltre 150 kW in Italia e in Europa;
Enel X Way però comprende anche due abbonamenti mensili utili a chi percorre tanti km. Si tratta di Flat Small, comprensiva di 70 kWh al mese a 25 € mensili; e di Flat Large, comprensiva di 145 kWh al mese a 45 € mensili.
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LE COLONNINE
Essendo attiva sul campo da oltre 10 anni, Enel X Way può contare su un grande e variegato numero di colonnine in Italia.
Le cosiddette colonnine in Corrente Alternata (AC) sono quelle più piccole e più diffuse in città, di solito senza cavo integrato (bisogna usare quello della propria auto). Le più recenti, più grandi e con forma cilindrica, hanno una presa Tipo2 su entrambi i lati, con potenza fino a 22 kW.
Ci sono poi le colonnine più grandi, diffuse per lo più sulle strade extraurbane e in autostrada (Enel X è parte di Free To X) e note come High Power Charger, destinate alla ricarica in corrente continua fino a 350 kW di potenza.
Da sottolineare anche la presenza di stalli multipresa, diffusi per lo più all’Ikea o in alcuni supermercati, che includono una presa in AC di tipo 2, una in DC di tipo CCS Combo 2 e una in DC di tipo CHAdeMO, per i veicoli elettrici più datati o per alcune Nissan e Mitsubishi. Di solito, il picco di potenza in DC in questi stalli è fino a 75 o 80 kW.
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CON APP O CARD
Con Enel X Way si può ricaricare in due modi. Il primo, come abbiamo già visto, è l’applicazione, che è piuttosto fluida e veloce sia nell’apertura, sia nell’avvio della ricarica. Se non si capisce qual è la colonnina a cui vi siete avvicinati, basta leggere il numero seriale presente su placche in metallo poste sopra tutte le infrastrutture.
Ma l’app può avere dei limiti legati alla connessione, soprattutto in parcheggi sotterranei dove non è difficile trovare delle colonnine, oppure in luoghi più remoti rispetto alle città dove l’azienda romana è comunque presente.
Allora, in quel caso, c’è la Card RFID, che costa 16 euro e si richiede tramite app: basta accostare la carta nell’apposito spazio per far partire la comunicazione e la ricarica. Molto immediato, e senza nemmeno dover tirare fuori lo smartphone. Sia da app che da Card è possibile attivare anche colonnine di altri operatori, tra cui quelle autostradali, grazie alla tecnologia streaming del gestore.
Comunque, mentre l’auto è in carica, dall’app è possibile vedere lo stato della ricarica, la potenza e il quantitativo di kWh immessi nell’accumulatore della propria vettura, ed è ovviamente possibile interrompere il flusso.
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A RICARICA TERMINATA
Quando la ricarica è terminata, se l’auto è piena si interrompe da sola, ma se noi siamo soddisfatti del quantitativo immesso possiamo interromperla da soli, o da applicazione scrollando nuovamente, oppure ri-appoggiando la Card RFID nell’apposito spazio.
Attenzione, però, perché se si lascia l’auto a occupare la colonnina anche a ricarica terminata, si continuerà a pagare con costi supplettivi di 9 centesimi al minuto per le colonnine in AC e 18 centesimi al minuto per quelle in DC, e questo vale per tutti i giorni. Enel X Way comunque dà 60 minuti di tempo per tornare alla colonnina e liberarla.
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