Tre terrificanti storie da raccontare agli amici la sera di Halloween. Per assicurarsi che nessuno si azzarderà a chiedervi uno strappo a casa dopo la festa.
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L’auto rappresenta per voi un rifugio sicuro, un luogo dove nascondersi lasciando fuori ogni pericolo? Cambierete presto idea. A quanto pare le automobili rientrano tra i bersagli preferiti da serial killer, fantasmi e spiriti maligni.
E dopo aver letto queste agghiaccianti storie di paura su ruote ci vorrà una gran dose di coraggio per rimettersi al volante e partire.
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LE PIÙ SPAVENTOSE STORIE HORROR IN AUTO
L’autostoppista misteriosa
È una fredda notte d’autunno nella pianura padana. La fitta nebbia costringe l’auto a procedere a passo d’uomo. Un ragazzo sta rientrando a casa dopo una serata al bar con gli amici. Il corpo proteso sul volante, il viso quasi contro il parabrezza, con gli occhi attenti per cercare di orientarsi tra la nebbia. All’ingresso della galleria un’ombra chiara cattura il suo sguardo. È una ragazza sola al bordo della strada, allunga il braccio nel gesto tipico degli autostoppisti.
È troppo tardi e buio per lasciarla lì, completamente sola nel mezzo del nulla. Il ragazzo le offre uno strappo a casa e lei accetta. Sale a bordo e, nel sedersi sul sedile del passeggero, si stringe nelle spalle: è quasi inverno ma indossa solo un leggero vestito bianco. Il ragazzo le offre il proprio cappotto e, seguendo le indicazioni, riaccompagna la giovane a casa, una piccola villetta poco fuori città. Lei scende, ringrazia, gira le chiavi nella toppa ed entra.
Poco dopo esser ripartito il ragazzo si accorge di aver dimenticato il cappotto. Ormai è troppo tardi, tornerà domani a prenderlo. La mattina dopo, però, in quella casa non c’è nessuna ragazza o, meglio, non c’è più. L’anziana coppia che lo accoglie alla porta racconta che la loro giovane figlia è morta ormai da qualche anno, investita da un’auto proprio nel punto in cui la scorsa notte ha chiesto un passaggio.
Incredulo, il ragazzo si reca al cimitero per rendere omaggio a quella misteriosa compagna di viaggio. Sulla lapide della ragazza, accanto a un mazzo di fiori freschi, ritrova il suo cappotto perfettamente piegato.