Perché i tedeschi non vogliono Tesla?
Con un referendum locale i cittadini di Gruenheide, in Germania, hanno bloccato l’espansione dello stabilimento Tesla in paese.
In questo articolo
Elon Musk non è più il benvenuto in Germania. Gli abitanti della cittadina di Gruenheide, sede della gigafactory Tesla nei pressi di Berlino, hanno detto no all’espansione dello stabilimento. E ad appoggiarli anche numerose associazioni ambientalista. Mentre sostengono i piani del brand alcuni giovanissimi del luogo.
La Germania dice no all’espansione di Tesla
L’espansione della gigafactory tedesca di Gruenheide (dove dovrebbe essere prodotta la Model 2) è uno dei principali obiettivi di Elon Musk. Ma al progetto del numero uno di Tesla si oppongono i residenti locali e gli ambientalisti europei.
La casa automobilistica ha in cantiere la costruzione di una stazione ferroviaria, diversi magazzini e un asilo nido riservato ai dipendenti. Sulla costruzione sono stati interrogati i cittadini, tramite un referendum locale cui hanno partecipato il 70% degli aventi diritti al voto. Di questi, il 65% si è espresso contrario: 3.499 sono stati i voti a sfavore del progetto, cui solo 1.882 cittadini si sono dichiarati favorevoli.
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Chi dice sì e chi dice no
La fabbrica Tesla di Grunheide, inaugurata a marzo 2022, occupa oggi una superficie di 300 ettari, cui se ne vorrebbero aggiungere ulteriori 170. E la metà di questi nuovi ettari sono attualmente occupati da una pineta che, eventualmente, andrebbe disboscata. E questa è la prima motivazione che porta i cittadini del luogo a opporsi ai progetti di Musk.
Grunheide è una piccola e verde cittadina, ben lontana dal caos e dallo smog di Berlino, ma la gigafactory Tesla ne ha stravolto l’equilibrio. Per funzionare, lo stabilimento automobilistico necessità di circa 1,8 milioni di metri cubi di acqua all’anno e produce un inquinamento atmosferico, acustico e luminoso cui il paesino non era affatto abituato. A essere contrarie sono dunque soprattutto le associazioni ambientaliste del luogo.
Mentre si sono mostrati favorevoli alcuni adolescenti locali, che negli ultimi mesi hanno dato il via a una campagna a favore dell’espansione: è per il loro futuro, la gigafactory rappresenta una ghiotta opportunità di lavoro per i residenti della zona. Ad oggi, sono 12mila i dipendenti assunti e, dall’arrivo dello stabilimento Tesla, l’economia dello stato del Brandeburgo ha registrato una crescita del 6%.
Tali dati di crescita non possono che portare i politici locali dalla parte della casa automobilistica. Favorevole all’espansione dell’impianto produttivo è il sindaco Arne Christiani, che ha tuttavia affermato che i risultati del referendum saranno tenuti in considerazione dall’amministrazione locale. Seppur, la votazione non è vincolante e, nonostante il parere degli abitanti, i piani di Musk potrebbero realizzarsi presto.
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