51 anni di successi per la BMW Serie 5, che arriva all’ottava generazione

La berlina della Casa dell'elica si presenta con una gamma completa di motorizzazioni, dal benzina e diesel mild hybrid, al plug-in benzina fino al full electric. E a marzo arriva la Touring
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L’auto da flotte per antonomasia di BMW, ovvero la Serie 5, si rinnova. Per l’ottava volta. Dopo 51 anni di successi – si sono vendute oltre 10 milioni di questo modello – e, anche se non sin da questo fine settimana come per la berlina, non dimentica la versione Touring, super gettonata dai driver aziendali (che rappresentano il 40% delle vendite totali nella precedente versione…), nei concessionari a marzo. Come per la sedan, con una completa gamma di motori, dai benzina e diesel mild hybrid, al plug-in – “solo benzina” sottolinea il product Communication BMW Alessandro Toffanin – a, naturalmente, le full electric. Anche nella versione M.
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La storia di successo della serie 5
Toffanin snocciola tutte le tappe di successo di questo modello, “il primo a introdurre la denominazione delle serie” nel 1972. Sempre costruita nello stabilimento di Dingolfing, la Serie 5 seconda generazione esce nel 1981. Nel 1987 ecco la terza, con l’introduzione della versione integrale per la prima volta e della touring. Nel 1995 arriva la quarta generazione dell’icona berlina della Casa bavarese, che fa uscire la quinta generazione nel 2003. Nel 2010, la global market leader della categoria cambia ancora, arrivando alla quinta generazione. La sesta viene lanciata sul mercato nel 2010 e la settima nel 2017, con un grande sforzo sul mondo della connettività. Ed oggi ecco il lancio dell’ottava serie.
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L’importanza delle motorizzazioni: da 197 Cv a 601 Cv
Diesel Mild hybrid, Benzina plug-in e anche Mild, ma anche full electric. Tutta la gamma di motori richiesti dalle flotte – e, naturalmente, anche dai privati – è proposta sin dal lancio. Con motori e architetture nuove: “Sia il benzina del 520i, in ciclo Miller, sia il diesel sul 520d, entrambi duemila, abbinati a una ibridizzazione leggera, sono motori nuovi, 4 cilindri, a cui si aggiunge un motore elettrico da 48 volt integrato nella trasmissione ” spiega Toffanin.
Il plug-in, invece, rigorosamente a benzina, presenta un motore termico a 4 o 6 cilindri e una batteria da 19,4 kW posta sul pianale: “questo permette di avere un bagagliaio della capienza delle altre motorizzazioni, di 520 litri (erano 410 nella scorsa generazione, a causa delle batterie allocate qui, ndr), un’ottima dinamica di guida e una autonomia solo elettrica sino a 102 chilometri. E oltre 1000 in totale” dice Toffanin.
La i5, la versione completamente elettrica della serie 5, si avvale della tecnologia BMW di quinta generazione su due varianti: la eDrive40 a trazione posteriore e una potenza di 340 Cv e una coppia massima di 430 Nm – per una autonomia da 477 a 582 nei valori Wltp – e la sportivissima M60 xDrive, a trazione integrale e 601 Cv di potenza e ben 802 Nm di coppia – per una autonomia tra i 455 e i 516 chilometri. Una buona autonomia e un’ottima gestione della ricarica, con un curva che vede la potenza pronta subita, grazie alla batteria da 81,2 kWh netti. Un “modello” su cui è stata progettata anche la Serie 7 full electric, in arrivo anch’essa sul mercato.
Ricariche e prezzi
Parlando di plug-in e di elettrico non si può non dare uno sguardo all’ecosistema di ricarica, che BMW vuole creare il più completo possibile, come racconta Giulia Bernardi, Product & Planning BMW di Serie 5 e Serie 7: “Abbiamo lanciato una partnership con E-on per le ricariche private. Assicurano energia pulita e l’attivazione di una Wallbox BMW. Per la rete pubblica ecco la modalità Plug&Charge, che poi sarà estesa anche a tutta la gamma, con la quale ricaricare nelle colonnine pubbliche senza tirar fuori tessere, app o keyfob di sorta. AD oggi lo ì può fare con Enel X e Ionity, ma si possono caricare sull’auto ben 5 contratti di fornitori diversi”.
L’unità di ricarica combinata (CCU) della BMW i5 consente la ricarica in corrente alternata con una potenza fino a 11 kW come standard e fino a 22 kW come opzione. La batteria ad alta tensione può essere caricata in corrente continua con una potenza fino a 205 kW. E se ricaricare una BMW è sempre più facile, lo sarà anche comprarla? Giudicate voi i prezzi di listino, che vanno dai 66.700 della 520i fino a 100.200 euro della M6 full electric.
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Le dimensioni
Rispetto al modello precedente, l’ottava generazione è cresciuta in lunghezza di 97 millimetri fino a 5.060 millimetri, in larghezza di 32 millimetri, fino a 1.900 millimetri e in altezza di 36 millimetri fino a 1.515 millimetri. Il passo è stato allungato di 20 millimetri e portato a 2.995 millimetri. La linea racchiude tutti gli stilemi di recente lanciati dalla casa bavarese, dalla moderna interpretazione dei doppi fari e della griglia a doppio rene BMW, che può essere caratterizzata da un’ampia cornice e dall’illuminazione di contorno opzionale BMW Iconic Glow. Molto bello il numero 5 in rilievo alla base del montante posteriore.

Una tecnologia senza confini
Come da Dna BMW, anche e soprattutto questa Nuova Serie 5 è infarcita di Adas e di tecnologie di bordo: dalle sospensioni Variable sport Steering di serie ad altre tre variazioni sul tema, che comprendono anche l’ integral steering con le 4 ruote sterzanti di 2,5°; il parcheggio da remoto con la app BMW; il Driving Assistant Professional, che include l’assistenza allo sterzo e al controllo della corsia e il Distance Control con funzione Stop & Go. In Nordamerica e sulle autostrade tedesche, in deroga al codice della strada, è inoltre incluso l’Highway Assistant, con cui condurre fino a 130 km/h senza tenere le mani sul volate (operazione richiesta invece in Italia), con la possibilità di fare dei sorpassi solo guardando lo specchietto retrovisore, grazie all’Active Lane Change Assistant con attivazione oculare.
Ma oltre a questo “abbiamo curato anche gli interni, che per la prima volta proponiamo anche con materiali Veganza per i vegani, e abbiamo lanciato anche il nuovo OS 8,5, con migliorie di utilizzo, grazie anche all’analisi del comportamento dei driver delle oltre 20 milioni di auto connesse che abbiamo in tutto il mondo, e che ci ha portato a mantenere sempre la mappa di navigazione in background – la funzione più usata – insieme all’intrattenimento e allo stato vettura, diventati dei widget attivabili con un tap” commenta Bernardi, che chiude: “inoltre abbiamo spostato la barra di navigazione sotto, da sinistra, e lanciato una piattaforma di intrattenimento che comprende app di streaming e di gaming”. Naturalmente da utilizzare ad auto ferma!
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