Fastweb: un passo avanti nella gestione del parco auto
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La sicurezza al centro e una grande attenzione verso tutto ciò che può semplificare la mobilità – e la vita – dei colleghi: sono queste le caratteristiche principali della gestione del parco auto di Fastweb.
“Dal 2016 abbiamo ridotto le fasce a due: la ‘Executive’, riservata ai dirigenti, e la ‘Management’, per quadri e impiegati assegnatari di auto aziendale” spiega Barbara Caimmi, Fleet Manager dell’azienda. “Tutto il parco auto è a Nlt praticamente da sempre e collaboriamo con cinque noleggiatori”.
C’è anche una flotta di auto in pool. “Tutto il personale di Fastweb può usare l’auto in pool per gli spostamenti lavorativi, facendone richiesta tramite il tool a disposizione sulla intranet aziendale. Ci sono auto in pool in quasi tutte le sedi: nelle due di Milano (via Caracciolo e viale Fulvio Testi), a Torino, Genova, Padova, Bologna, Sesto Fiorentino, Roma, Napoli, Bari e Catania”.
VERSO LA SOSTENIBILITA’
In ottica di gestione parco auto Fastweb ha intrapreso un cammino ben preciso verso il contenimento delle emissioni. D’altro canto, le aziende, come abbiamo visto nei mesi scorsi nella nostra inchiesta, ragionano sempre più in ottica green. “L’anno scorso abbiamo introdotto la soglia di 150 grammi di CO2 per tutte le auto presenti nella car list, ma tengo a precisare che la media di emissioni delle auto della car list stessa è stata di 111 grammi di CO2” spiega Barbara Caimmi.
“Tutti i nostri veicoli sono diesel, ma abbiamo inserito anche sei modelli ibridi (diesel-elettrico e benzina-elettrico). Le 50 vetture in pool, da quattro anni, sono tutte ibride, benzina-elettrico. Questo non solo per una scelta green, ma perché vengono utilizzate soprattutto in città, in spostamenti limitati, raramente fra sedi di città diverse” aggiunge la manager.
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SICUREZZA E CORPORATE CAR SHARING
La sicurezza è una priorità per l’azienda. “Abbiamo diversi driver che percorrono anche 100mila chilometri annui, e dobbiamo poter stare tranquilli. Tutte le nostre auto, indipendentemente dalla fascia di assegnazione, hanno 6 o 7 airbag, Cruise Control Adattivo, allerta collisioni e navigatore di serie. Abbiamo scelto in car list solo modelli ‘Business’, o comunque quelli dotati dei sistemi di sicurezza più avanzati”.
Il corporate car sharing, formula sempre più apprezzata dalle aziende, invece, è un’opportunità da cogliere. “Per il contenimento dei tempi, e anche per promuovere un po’ di welfare e dare benessere ai dipendenti ci sembra una buona idea valutare il corporate car sharing – spiega la Fleet Manager – Liberiamo i colleghi dall’andare a prendere le chiavi, che verranno sostituite dal badge aziendale o da una tessera, e si avrà la possibilità di lasciare l’auto anche in sedi diverse da quella di partenza”. I tempi saranno rapidi: “A breve scadono i contratti delle auto in pool e ci piacerebbe abbracciare questa nuova opportunità”.