La guida per gestire una flotta in proprietà

Come si gestisce una flotta in proprietà? E come decidere se è meglio noleggiare o acquistare? Ecco come organizzarsi e quali le peculiarità rispetto ad una flotta a noleggio.
In questo articolo
Il noleggio a lungo termine oggi è la formula più gettonata dalle flotte aziendali, ma alcune aziende scelgono di acquisire la flotta in proprietà per intero o in parte, altre ancora stanno passando al NLT ma hanno ancora uno stock di vetture in proprietà che non hanno ancora finito il proprio servizio. La proprietà poi è una modalità che ancora molto si addice alle cosiddette flotte operative, caratterizzate da veicoli commerciali, allestiti o mezzi speciali.
Ma come ottimizzare la gestione della flotta in proprietà? E quali sono vantaggi e svantaggi? Quali le differenze rispetto ad una flotta a noleggio? Proviamo a rispondere a questi quesiti con una rapida guida per gestire una flotta in proprietà.
Leggi Anche: Come organizzare un “programma pilota” per elettrificare la propria flotta.
LA GUIDA PER GESTIRE UNA FLOTTA IN PROPRIETÀ
Cos’è una flotta in proprietà?
La flotta in proprietà è un parco di veicoli acquisiti con la classica formula dell’acquisto. In alcuni casi, si può acquisire in proprietà l’intera flotta, in altri, invece, si può scegliere di abbinare la formula della proprietà con quella del noleggio o del leasing.
Rispetto ad una flotta a noleggio, ovviamente la flotta in proprietà richiede una gestione interna, anche se l’azienda può scegliere, per ragioni di ottimizzazione, di affidare alcuni servizi in outsourcing: in questo caso si parla di Fleet Management.
Flotta in proprietà vs grey fleet
Diversa è, invece, una flotta grigia, che si compone di vetture di proprietà non dell’azienda, bensì dei dipendenti stessi. Se hai il dubbio che la tua sia una grey fleet puoi leggere questo articolo.
QUANDO SCEGLIERE UNA FLOTTA IN PROPRIETÀ
Vantaggi
Le peculiarità e i vantaggi di una flotta in proprietà si possono riassumere in tre punti principali:
- Il monitoraggio interno dei costi operativi;
- Il rapporto diretto con le Case;
- Il rapporto diretto con gli allestitori e la rete di manutenzione.
Sul primo punto, è chiaro che l’insourcing contribuisce a tenere sotto controllo tutte le spese, scindendole l’una dall’altra (ed evitando le penali tipiche del noleggio, ad esempio per eccedenze chilometriche), mentre sul secondo punto l’interlocuzione diretta con i Costruttori può contribuire a negoziare meglio prezzi e scontistiche.
Un capitolo a parte merita il terzo punto: con la flotta in proprietà, gli allestitori (nel caso di flotte composte da veicoli trasformati) e le officine per la manutenzione vengono scelte direttamente dall’azienda e dal Fleet Manager, mentre con la flotta a noleggio viene utilizzata la rete convenzionata con il provider. Oltre alla scelta, c’è naturalmente anche la possibilità, anche qui, di un rapporto diretto.
Svantaggi
Dall’altra parte, quando si sceglie il noleggio a lungo termine (ecco quali sono i suoi benefici), grazie alla presenza di un canone mensile che comprende tutti i servizi, si ha immediatamente un quadro chiaro della spesa e, quindi, del budget da investire, mentre con la flotta in proprietà i costi sono meno certi e chiari. Dipendono da tante variabili, come ad esempio, la frequenza degli interventi di manutenzione o quella dei sinistri.
Inoltre, c’è un aspetto organizzativo: internalizzare la gestione significa doversi strutturare con risorse in grado di gestire direttamente le relazioni con le Case auto, la rete di manutenzione e gli allestitori, oltre a tutta la parte della reportistica. Solitamente, quindi, occorre all’incirca il doppio del personale dedicato rispetto ad una flotta a noleggio.
AUTO, LA COMPRO O LA NOLEGGIO?
In conclusione di questa rapida guida, possiamo affermare, come accennato all’inizio, che la flotta in proprietà si addice in maniera particolare alla gestione dei veicoli commerciali e dei veicoli allestiti.
Anche perché il veicolo commerciale (specie quello trasformato) richiede una gestione più attenta e diretta della manutenzione ordinaria e straordinaria, e il suo ciclo di vita è decisamente più lungo rispetto al canonico contratto di noleggio (un LCV ben mantenuto può durare tranquillamente oltre 10 anni). Dunque, con la flotta in proprietà si possono realizzare interessanti economie di scala.
Per quanto riguarda le auto in fringe benefit, invece, il discorso è diverso: solitamente qui, se la flotta è grande il noleggio a lungo termine costituisce senza dubbio la formula più conveniente. In caso però i veicoli siano pochi e selezionati, la proprietà può rivelarsi una valida alternativa.
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