Dove troveremo i nuovi distributori per auto a idrogeno in Italia?

Dopo Bolzano e Mestre, il numero di stazioni a idrogeno in Italia potrebbe salire a quota 38, grazie ai fondi Pnrr messi in campo dal Mit. Una partita che, nonostante tanti buoni propositi, è ancora tutta da giocare.
In questo articolo
Se ne parla da anni ma fino ad ora si è fatto ben poco. Esatto. Fino ad ora. Sembra proprio che l’idrogeno in Italia sia destinato a diventare una realtà sempre più concreta per quanto riguarda la mobilità.
Dopo quelle di Bolzano e Mestre, il nostro Paese si sta preparando ad accogliere altre 36 stazioni ad H2. Si tratta di una serie di progetti sviluppati nell’ambito di una sperimentazione messa in campo dall’Italia per l’impiego dell’idrogeno per il trasporto stradale. Investimenti che si inseriscono all’interno della Direttiva europea 2014/94/Ue sull’infrastruttura per i combustibili alternativi.

La realizzazione di queste stazioni verrà infatti finanziata a partire da 230 milioni di euro del Pnrr da investire per lo sviluppo dell’idrogeno lungo le strade del nostro Paese. I progetti sono stati presentati da diverse aziende al Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti.
Lo stesso Mit, dopo averli attentamente analizzati, ha pubblicato lo scorso marzo la graduatoria dei progetti che riceveranno i finanziamenti ministeriali, che ammontano a più di 103 milioni di euro, pari a circa il 40% delle risorse disponibili dai fondi europei.
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Un progetto iniziato da ormai da tanti anni
La storia dell’idrogeno in Italia come carburante sostenibile è più lunga di quello che si può pensare. Risale infatti al 2014 l’inaugurazione a Bolzano Sud del primo impianto nel nostro Pese dedicato alla produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno verde, ossia generato con il solo utilizzo di fonti di energia rinnovabili.
Un unicum che è rimasto tale per tanti anni. È infatti nel 2022 che Eni ha deciso di aprire, in collaborazione con Toyota, un suo punto di rifornimento per veicoli ad idrogeno a Mestre, frutto della totale riconversione di un impianto tradizionale già esistenze in quell’area. Oltre all’H2, la stazione offre anche alcune colonnine di ricarica per auto elettriche.

La priorità nell’emissione dei fondi Pnrr verrà data alle seguenti nuove infrastrutture che si trovano nei pressi di importanti aree di servizio stradali e autostradali:
- Autostrada A22 del Brennero, anche in vista del suo prolungamento entro il 2030 fino all’A15 (Parma-La Spezia)
- Autostrada A4 Torino-Trieste,
su uno dei corridoi per il trasporto commerciale europeo TEN-T (A22, A4 e A14). Questo tratto corrisponde alla rete trans-europea sulla quale si muove il grosso del transito merci, - punti transfrontalieri (cross-borders)
- varie hydrogen valleys italiane, cioè quelle aree nelle quali si intende sperimentare il trasporto ferroviario a idrogeno, ad esempio a Terni (Umbria), in Valcamonica e in Sicilia.
Queste zone saranno le prime a beneficiare dei fondi di Bruxelles. Risorse che potrebbero arrivare già nel corso del 2024. Come già anticipato, queste aree non saranno le uniche a ricevere milioni di euro da investire nello sviluppo di postazioni per la ricarica di veicoli alimentati a idrogeno.
Il (solito) grattacapo del Sud Italia
Dei 230 milioni di euro stanziati per la diffusione in Italia dell’idrogeno come carburante alternativo, il 40% delle risorse sarà destinato alle regioni del Sud Italia, come ogni misura del Pnrr.
Ed è qui uno dei punti critici di questo investimento. Tra i 36 progetti approvati dal Mit, solo cinque di loro si trovano nel Mezzogiorno, con tre possibili stazioni in Puglia (due a Bari e una a Taranto), una in Calabria (Lamezia Terme) e una in Sardegna (a Sestu, nei pressi di Cagliari).

A tutto questo si aggiunge il fatto che, dei 230 milioni provenienti da Bruxelles ne sono stati attualmente investiti solo 103 milioni. Rimane un “buco” di 127 milioni che l’Italia dovrà coprire con ulteriori progetti. Se non si dovesse riuscire a trovare progetti nei quali convogliare quella cifra si rischia di perdere il finanziamento europeo.
Per evitare questo vero e proprio spreco di fondi il Mit ha lanciato lo scorso luglio un decreto con il quale è stata aperta una nuova gara per la distribuzione di queste risorse.
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La lista delle stazioni a idrogeno di prossima apertura
N. | Azienda proponente | Luogo del progetto | Importo da fondi PNRR |
1 | ENI SPA S. MOBILITY | Mestre (VE) | 5.750.000.00 € |
2 | SASA SPA | Bolzano (BZ) | 2.738.933.51 € |
3 | MILANO SERRAVALLE SPA | Carugate Est (MI) | 4.921.408,73 € |
4 | MILANO SERRAVALLE SPA | Carugate Ovest (MI) | 4.812.858,25 € |
5 | SASA SPA | Merano (BZ) | 2.738.933,51 € |
6 | ITALGAS RETI SPA | Sestu (CA) | 1.568.250.00 € |
7 | DILELLA INVEST SPA – HOPE SRL | Bari (BA) | 2.548.000.00 € |
8 | AUTOSTRADA DEL BRENNERO SPA | Vipiteno (BZ) | 3.750.000.00 € |
9 | SAPIO SRL – KEROPETROL SPA | Mantova (MN) | 4.430.000,00 € |
10 | AUTOSTRADA DEL BRENNERO SPA | Verona (VR) | 3.750.000,00 € |
11 | AUTOSTRADA DEL BRENNERO SPA | Lavis Est (TN) | 3.750.000,00 € |
12 | AUTOSTRADA DEL BRENNERO SPA | Lavis Ovest (TN) | 3.750.000,00 € |
13 | ALPERIA GREENPOWER SRL | Brunico (BZ) | 3.993.500.00 € |
14 | GREEN FACTORY SRL | Paese (TV) | 5.750.000,00 € |
15 | MILANO SERRAVALLE SPA | Tortona (AL) | 5.265.316,24 € |
16 | ENI SPA S. MOBILITY | Taranto (TA) | 3.655.000.00 € |
17 | SAPIO SRL – KEROPETROL SPA | Vicolungo (NO) | 4.435.500,00 € |
18 | ENI SPA S. MOBILITY | S. Donato M. (MI) | 1.910.500.00 € |
19 | Q8 PETROLEUM ITALIA SPA | Roma (RM) | 1.625.000.00 € |
20 | SNAM 4 MOBILITY SPA | Torrazza Piemonte (TO) | 1.826.600,00 € |
21 | EDISON SPA | Meolo (VE) | 1.800.000,00 € |
22 | EDISON SPA | San Bonifacio (VR) | 1.800.000,00 € |
23 | SOL SPA | Pollein (AO) | 1.822.989.00 € |
24 | EDISON SPA | Piacenza (PC) | 1.800.000,00 € |
25 | Q8 PETROLEUM ITALIA SPA | Roma (RM) | 1.600.000.00 € |
26 | SNAM 4 MOBILITY SPA | Arquata Scrivia (AL) | 1.872.247,00 € |
27 | SNAM 4 MOBILITY SPA | Belforte Ovada (AL) | 2.305.470.00 € |
28 | TECA GAS SRL | Lamezia Terme (CZ) | 1.949.445,73 € |
29 | SNAM 4 MOBILITY SPA | Avezzano (AQ) | 1.893.700,00 € |
30 | BEYFIN SPA SOC. BENEFIT | Le Fosse (AR) | 2.128.238.00 € |
31 | Q8 PETROLEUM ITALIA SPA | Porpetto (UD) | 1.659.283.53 € |
32 | SNAM 4 MOBILITY SPA | Limena (PD) | 1.782.393.00 € |
33 | SNAM 4 MOBILITY SPA | Torre d’Isola (PV) | 1.651.125,00 € |
34 | SNAM 4 MOBILITY SPA | Bari (BA) | 1.862.380.00 € |
35 | SNAM 4 MOBILITY SPA – | Monselice (PD) | 1.775.445,00 € |
36 | GEMMO SPA – SIMPLIFHY SB SRL | San Donà di Piave (VE) | 2.840.315,00 € |
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