Interni auto con materiali riciclati, la svolta green dell’automotive
Non solo motori ibridi o elettrici, la svolta green dell'automotive passa anche dagli abitacoli. Sono sempre più le case che hanno scelto di produrre gli interni delle proprie vetture utilizzando materiali riciclati.
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Per produrre un’automobile a basso impatto ambientale non basta ridurre le emissioni di CO2. Il passaggio ai motori elettrici è senza dubbio un modo per ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria delle città, con un conseguente impatto positivo sulla salute dei loro abitanti. Tuttavia, l’elettrico non è sufficiente per fare dell’automotive un’industria green.
Affinché la produzione dei veicoli sia davvero ecologica, è necessario tenere in considerazione l’intera filiera produttiva, senza tralasciare la questione rifiuti. Rifiuti la cui mole può essere notevolmente ridotta con l’utilizzo di materiali riciclati. Ecco perché sono sempre di più le case auto che stanno iniziando a utilizzare materiali riciclati per gli interni dei loro modelli.
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INTERNI AUTO CON MATERIALI RICICLATI
C’è chi utilizza caffè e chi preferisce i pomodori (scopri le soluzioni più strane utilizzate dalle case), qualsiasi sia la strada scelta, una cosa è certa: i produttori di automobili sono sempre più attenti alla questione ambientale. La maggior parte delle nuove auto in arrivo sul mercato è un’auto elettrica e, spesso, possiede interni fatti con materiali riciclati.
BMW i3
La casa tedesca è stata uno dei primi brand a credere in una mobilità green, proponendo non solo un’ampia scelta di veicoli 100% elettrici, ma anche interni 100% ecologici. Il primo modello dall’abitacolo sostenibile fu infatti lanciato già nel 2013: era l’i3, che presenta interni green anche nell’ultima versione.
La nuova BMW i3 presenta interni fatti per la gran parte di kenaf, un materiale leggero derivato dalla pianta di malva. I sedili, invece, sono costruiti con legno sostenibile e persino il pannello di controllo, rifinito in eucalipto, è green.
Hyundai IONIQ
Non stupisce che anche la seconda auto di questa lista sia un’elettrica. A dimostrazione di come motori ecologici e materiali sostenibili siano due facce della stessa medaglia.
Per la nuova gamma di auto elettriche IONIQ, Hyundai ha scelto di tagliare l’utilizzo di plastica del 20%. Gli interni sono prodotti utilizzando plastica riciclata, combinata con polvere di legno e pietre vulcaniche. E, in un’ottica di economia circolare, gli interni della nuova IONIQ 5 saranno realizzati in ECONYL, un filato riciclabile all’infinito e derivato dalle reti da pesca in nylon, pulite, selezionate e riciclate dall’organizzazione Aquafil.
Polestar 2
Come compagnia completamente elettrica, non stupisce di certo che la società spin-off di Volvo sia interessata ai materiali sostenibili, utilizzati da Polestar anche nell’ultimo Model 2.
Per ridurre l’utilizzo di plastiche, l’abitacolo del modello è prodotto utilizzando solo fibre naturali. I sedili derivano da bottiglie di plastica riciclate e il resto degli interni è fatto da scarti di plastica derivati dalla produzione di sughero. I tappetini, infine, derivano dal riciclo di reti da pesca.
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Ford Eco Sport
Così come molte altre grandi case auto, anche l’ovale blu ha intrapreso la strada dell’elettrificazione e, allo stesso tempo, ha iniziato a optare per materiali sostenibili.
L’ultimo modello della Ford Eco Sport presenta un abitacolo di plastica tutta riciclata. I tappetini, ad esempio, derivano dal riutilizzo di 470 vecchie bottigliette.
Renault ZOE
L’auto attualmente più venduta in Italia (scopri le altre), così come la BMW i3 è in commercio da tempo. E, ogni sua nuova evoluzione, si è mossa sempre più verso la strada dell’ecologia. Non solo il motore elettrico, infatti, contribuisce a renderla una delle auto più sostenibili.
I materiali che compongono l’abitacolo della ZOE derivano da cinture di sicurezza riciclate, scarti di tessuto e recupero di bottiglie di plastica. A essere green è anche la produzione dei materiali stessi, la cui lavorazione comporta il 60% delle emissioni di CO2 in meno rispetto alla produzione di materiali standard.
Lancia Ypsilon
Si chiama Ecochic perché non rinuncia all’eleganza, ma con una forte attenzione alla sostenibilità. La nuova Lancia Ypsilon ha scelto per i propri sedili il tessuto SEAQUAL® YARN, materiale innovativo e sostenibile derivato dalla plastica raccolta nelle acque del Mediterraneo.
Un filato in poliestere che, durante la tessitura, viene mixato con altre fibre ecologiche, anch’esse riciclate o recuperate. Così che, per ogni vettura prodotta, il mare nostrum si libera di circa 1kg e mezzo di rifiuti.
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