Leasing sociale? Sì, ma a modo nostro: il vademecum Acea
L’European Automobile Manufacturers' Association ha stilato un elenco di raccomandazioni per gli Stati europei intenzioni ad attuare il leasing sociale.
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Nel piano europeo per l’automotive è previsto anche il leasing sociale, ovvero quella speciale forma di noleggio a lungo termine dedicata ai cittadini al di sotto della soglia di povertà. Una misura che, a prezzi contenuti, punta a “rendere il trasposto sostenibile accessibile a tutti”.
E mentre gli Stati ancora temporeggiano – a esclusione della Francia, dove il leasing sociale è già attivo da tempo – l’Acea, l’associazione dei costruttori automotive europei, ha stilato un vademecum rivolto alle istituzioni, con consigli affinché il leasing sociale di veicoli elettrici diventi una “opportunità concreta di rendere accessibili e conveniente il trasporto sostenibile”.
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I 7 punti Acea per il leasing sociale
- Priorità agli utenti vulnerabili. I criteri di ammissibilità al leasing sociale dovrebbero essere determinati dai singoli Stati in base alle circostanze sociali ed economiche locali, per favorire le fasce vulnerabili della popolazione.
- Anche EV usati. Gli Stati dovrebbero prevedere anche auto elettriche usate nel leasing social, offrendo opportunità ancor più economiche alle fasce di reddito più basse.
- Copertura della rata. Più che prezzi più bassi, Acea consiglia la possibilità di una copertura maggiore da parte dello Stato del leasing mensile, in base alla disponibilità economica dei singoli utenti.
- Anche per le imprese. Il leasing sociale dovrebbe essere rivolto anche alle piccole e medie imprese, per supportare la loro transizione a una mobilità a zero emissioni.
- Finanziamenti sostenibili. La sostenibilità dei finanziamenti statali è fondamentale per garantire il funzionamento a lungo termine del leasing sociale.
- Strategia ad ampio raggio. Il leasing sociale non dovrebbe che essere uno degli strumenti utilizzati dagli Stati per favorire la transizione ecologica e renderla accessibile all’intera popolazione.
- No alla burocrazia. Il leasing sociale dovrebbe essere di facile accesso e scevro di inutili e complesse lungaggini burocratiche.
In conclusione…
“I programmi di leasing sociale offrono un percorso prezioso e positivo per aumentare significativamente l’adozione di veicoli elettrici tra famiglie, imprese e microimprese, in particolare quelle in situazioni vulnerabili, contribuendo così in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE” scrive Acea.
Le raccomandazioni dell’Associazione possono aiutare i responsabili politici a sviluppare programmi efficaci e sostenibili, in un’ottica di equità sociale e che sia in grado anche di stimolare il mercato dei veicoli elettrici. Di certo, però, il leasing sociale da solo non basta ed è necessaria una strategia più ampia, per “creare un mercato solido per i veicoli a zero emissioni, garantendo che i benefici della mobilità pulita raggiungano tutti i membri della società, in particolare i più vulnerabili”.
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