Nuova Range Rover Sport, a tutto ibrido plug-in aspettando l’elettrica
Diversa da nuova Range Rover per il design posteriore, la Sport 2023 sfoggia due ibridi plug-in e annuncia l'introduzione futura dell'elettrico. Tra gli Adas, la novità del cruise control adattivo per l'Off Road
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Sposa uno stile all’insegna dell’evoluzione e su stilemi firmati Velar, nuova Range Rover Sport. Si distacca in modo sostanziale dall’interpretazione registrata con nuova Range Rover e, in particolare, lo fa al posteriore.
Dove la Range Rover ha favorevolmente impressionato per il taglio del portellone e le nuove luci verticali, Range Rover Sport 2023 sceglie la via di luci a sviluppo orizzontale, alte e un volume imponente.
NUOVA RANGE ROVER SPORT
È uno dei contenuti inediti del suv di lusso, quello di primo e maggior impatto, non l’unico. Iniziamo col dire delle motorizzazioni elettrificate, delle due soluzioni di ibrido plug-in e di una Range Rover Sport elettrica che verrà presentata nel 2024.
MOTORI
L’architettura MLA Flex permette di ospitare più soluzioni di trazione e, al vertice dell’offerta, si posiziona la Range Rover Sport V8 4.4 litri twin turbo. Un motore fornito da BMW, rimpiazza il vecchio V8 5 litri con volumetrico, restituendo consumi migliorati del 17% e il 20% in più di coppia motrice. 530 cavalli, 750 Nm e uno zero-cento orari in 4″5 sono le credenziali della più veloce e sportiva della gamma.
È intorno alle versioni ibride plug-in, però, che si scrive la centralità di un’offerta declinata in tre soluzioni turbodiesel, anche. Tutte mild hybrid 48 volt, tutte dai consumi dichiarati in 7,4 lt/100 km, spaziano su tre livelli di potenza: 250, 300 e 350 cavalli.
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Il motore è il sei cilindri 3 litri Ingenium, medesima architettura e cubatura delle varianti benzina: P360 e P400 le due mild hybrid, da 360 e 400 cavalli. Tutte le motorizzazioni sono abbinate a un cambio automatico 8 marce.
AUTONOMIA E RICARICA
Poi, ecco le Range Rover Sport P440e e P510e. Ibride plug-in, accreditate di un’autonomia in elettrico fino a 113 km, mentre l’uso reale secondo dati raccolti dalla flotta di clienti del marchio prevede un’autonomia di 88 km. È la batteria da 38,2 kWh ad assicurare l’efficienza a zero emissioni, in un’economia complessiva che vede emissioni di Co2 pari a 18 g/km, valore “a partire da”.
La batteria si ricarica in corrente alternata a 7,2 kW, richiedendo meno di 5 ore per la carica completa. In corrente continua e 50 kW di potenza, da 0 a 80% si passa in meno di un’ora.
Tra i contenuti più interessanti delle ibride plug-in – P440e e P510e condividono la capacità della batteria e l’autonomia elettrica – troviamo la modalità di guida Hybrid. Grazie alla funzione eHorizon, l’elettronica fa sì che in base alla destinazione impostata sul navigatore vi sia energia sufficiente a percorrere gli ultimi 6 km sempre in elettrico.
Tornando ai dati della scheda tecnica, Range Rover ibrida plug-in P440e eroga 440 cavalli, di cui 142 frutto del motore elettrico. Medesimo valore su P510e, però in un sistema da 510 cavalli per il maggior apporto dell’unità termica. Le prestazioni oscillano tra i 5″8 e i 5″4 in accelerazione nei due livelli di potenza. Da registrare, inoltre, la massa dichiarata in 2,6 tonnellate – contro le 2,3 tonnellate delle motorizzazioni diesel mild hybrid di nuova Range Rover Sport 2022 -. La velocità massima è di 242 km/h su P510e contro i 225 orari di P440e.
DIMENSIONI
Il progetto Range Rover Sport nasce con dimensioni da grande suv, così dicono i 4,95 metri di lunghezza su 2,04 metri di larghezza. In altezza registra 1,82 metri, per 2,99 metri di passo. Spaziosissimo il bagagliaio, con un volume di 647 litri.
ASSETTO E FUORISTRADA
Il corredo di soluzioni tecniche dice dell’evoluzione del Terrain Response 2 per districarsi al meglio in fuoristrada. È affiancato dal Dynamic Mode per ritagliare le ottimali configurazioni d’assetto su strada. Novità dell’ultima generazione è l’asse posteriore sterzante, fino a 7,3 gradi – in fase o controfase rispetto alle ruote anteriori -, mentre le sospensioni vedono la specifica con molle ad aria a pressione variabile.
L’assetto permette rigidità elevate per una guida più impegnata su asfalto, oppure, la massima versatilità ed escursione per i passaggi in fuoristrada. Scenario, quest’ultimo, nel quale la luce libera da terra arriva a 28 centimetri, contro i 21,6 centimetri dell’assetto standard. È un altro dei vantaggi delle sospensioni pneumatiche. Tra i dati specifici dell’off-road, vale segnalare i 90 centimetri di profondità di guado: è un valore da fuoristrada vero.
Ovviamente la trazione del Ranger Rover Sport è integrale, con differenziale posteriore a controllo elettronico.
INFOTAINMENT E INTERNI
Se sul piano stilistico non è così innovativa la lettura del design al posteriore, convincono molto di più gli interni del nuovo Range Rover Sport. Detto delle interfacce wireless Apple CarPlay, Android Auto e del caricatore per smartphone da 15watt, l’abitacolo ruota intorno al display dell’infotainent Pivi Pro aggiornabile over the air. Le dimensioni sono pari a 13,1 pollici ed è affiancato da una strumentazione da 13,7 pollici, nonché da un head up display avanzato.
I servizi via app assumono una particolare rilevanza nelle possibilità legate alla ricarica delle ibride plug-in: con la programmazione Smart, infatti, è possibile indicare l’orario di partenza e ritrovarsi automaticamente la carica ottimale della batteria, senza doversi curare della programmazione, pure possibile.
ADAS
Al capitolo Adas, il nuovo Ranger Rover Sport ha il meglio dei sistemi di Livello 2, potenziati però da una funzione inedita e ritagliata sull’utilizzo e sulla tradizione del marchio: il cruise control adattivo specifico per l’off-road. Sono previste quattro differenti regolazioni, grazie alle quali il suv procede a velocità controllata su terreni fuoristrada, in base alle specifiche del fondo.
PREZZI
Il suv è da subito ordinabile e il listino prezzi parte da 95.300 euro, riferimento in Italia per la motorizzazione d’ingresso, diesel 250 cavalli mild hybrid.
L’ibrido plug-in P440e parte da 109.400 euro.