Pressione degli pneumatici auto, tutto quello che devi sapere: la spia, i sensori, i valori
Guidare in sicurezza è, anzitutto, un'operazione che passa da gomme in perfette condizioni. Le pressioni di gonfiaggio degli pneumatici auto sono un parametro importantissimo, ecco cosa sapere e come tenerli in ordine
In questo articolo
Non ci stancheremo mai di ripetere quanto sia importante la pressione degli pneumatici dell’auto. Il suo valore sempre corretto è fondamentale per la sicurezza di marcia, per il comfort, il piacere di guida e per il funzionamento stesso degli stessi Adas (controllo di trazione, di stabilità, ABS).
Le gomme sono l’unico elemento di contatto tra auto e asfalto, in pochi centimetri quadri passa tutta l’aderenza del veicolo. Spiegata così, allora, la rilevanza delle gomme ha tutto un altro rilievo.
PRESSIONE DEGLI PNEUMATICI DELL’AUTO
Controllare di avere sempre in ordine la pressione di gonfiaggio è un’operazione ormai alla portata di chiunque, grazie alla spia di pressione degli pneumatici. Al pari di ogni altra spia, integrata nella strumentazione, avvisa quando la pressione delle gomme è errata. Può accendersi per una foratura lenta, oppure, semplicemente per un calo di pressione.
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È bene sottolineare come, dopo il gonfiaggio alle pressioni definite dal costruttore del veicolo, sia opportuno resettare il sensore di pressione gomme. È un’operazione che si realizza dall’abitacolo, operando in modo differente su ciascun modello di auto.
LA VALVOLA E I SENSORI DI PRESSIONE
La spia che rileva la pressione delle gomme è collegata a una valvola di pressione degli pneumatici specifica. Diversamente dalle valvole di gonfiaggio “normali”, integra un sensore di pressione pneumatici nella porzione interna sul canale del cerchio, in grado di leggere la pressione di gonfiaggio e istruire la relativa centralina: in caso di valori fuori dai parametri impostati dal costruttore, ecco l’accensione della spia.
TABELLA DELLE PRESSIONI: TROPPE VARIABILI
È bene chiarire come non vi sia una pressione di gonfiaggio unica, valida per qualsiasi auto. Ciascun costruttore prescrive i valori ottimali di gonfiaggio, che vanno sempre verificati a freddo, quindi prima di mettersi in marcia con l’auto.
Misurare la pressione dopo poche centinaia di metri percorsi non è certo un problema, mentre lo diventa se il controllo della pressione viene effettuato dopo molti chilometri, dopo aver guidato su percorsi ricchi di curve, oppure, in autostrada. L’incremento della pressione dovuto dal surriscaldamento dello pneumatico, infatti, va a falsare la misurazione precisa.
Indicare una tabella di pressione degli pneumatici credibile – per tutte le auto e le varianti di pneumatici omologati/omologabili -, per le ragioni appena indicate, non è un modo corretto di gestire le gomme.
Sono troppi i fattori che entrano in gioco, a partire dai carichi ripartiti su ciascun pneumatico dal modello specifico di auto. Un’auto con pneumatici da 15 pollici e un battistrada da 185, infatti, avrà pressioni differenti non solo da una misura di pneumatici superiore o inferiore, ma anche tra modelli di auto con pesi differenti.
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Gli scostamenti sono nell’ordine dei decimi di bar, tuttavia, risultano fondamentali per operare in modo corretto sulle gomme. Guidare un’auto gonfiata a 2,1 bar non è lo stesso che farlo a 2,5 bar, per quanto le differenze possano sembrare marginali.
GOMME GONFIATE SEMPRE SECONDO LE PRESCRIZIONI
Il consiglio che raccomandiamo è, più che mai, di misurare la pressione degli pneumatici periodicamente, facendo affidamento al supporto dato dalla spia di pressione. Inoltre, controllate sempre i valori prescritti dal costruttore, che variano anche in funzione del carico a bordo dell’auto. Se viaggiate da soli o in due, infatti, le pressioni indicate sul libretto d’uso e manutenzione – spesso sono riportate all’interno dello sportellino del rifornimento carburante – saranno differenti da un viaggio a pieno carico. Non superate MAI i valori indicati: come una gomma sgonfia pregiudica l’aderenza e la sicurezza, lo stesso avviene con pneumatici troppo gonfi.
Indipendentemente che guidiate in estate o in inverno, attenetevi sempre alle pressioni indicate dal costruttore. Non è corretto intervenire con delle variazioni “fai da te” in funzione della temperatura ambientale. La pressione pneumatici tra inverno ed estate da seguire è sempre quella indicata dal costruttore. Tanto più per quanti assolvono l’obbligo di montaggio delle gomme invernali, che lavoreranno correttamente alle pressioni di gonfiaggio prescritte dal costruttore per la determinata misura installata.
Un ultimo suggerimento, per chi volesse prendersi cura della corretta manutenzione delle proprie gomme, è quello di ricorrere a una misurazione da parte di un gommista con attrezzatura di qualità e confrontare la pressione registrata con il proprio manometro. Rilevare lo scarto aiuterà a compensare le differenze nelle successive misurazioni fatte in autonomia e con la propria strumentazione.
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