Primo Contatto Renault Rafale E-Tech 200: guida da elettrica con autonomia da diesel
L’esperienza SUV di Renault porta ora una proposta sportiva molto accattivante, pensata sia per i viaggi efficienti, nel pieno comfort, che per il divertimento. Lo fa con Renault Rafale, un omaggio al mondo aeronautico del passato della Losanga, con una ricerca costante del design e motorizzazioni ibride interessanti da 200 o 300 CV.
In questo articolo
Svelata nel corso degli scorsi mesi, la Renault Rafale è ufficialmente disponibile per il mercato europeo ed italiano. Seconda proposta SUV coupé dopo Arkana, punta più in alto in termini di posizionamento, con un design ben più ricercato, tocchi sportivi, maggiore qualità costruttiva e piacere di guida grazie a un assetto dedicato.
La nostra prova verte su Renault Rafale E-Tech Full Hybrid da 200 CV, quello anche più in linea per un un uso business, pur essendo presente anche un interessante E-Tech 4×4 da 300 CV che arriverà in autunno. Per il full hybrid, i prezzi partono da 43.700 € per due allestimenti disponibili, Techno ed Esprit Alpine. La versione 4×4, invece, sarà disponibile negli allestimenti Esprit Alpine e Atelier Alpine, a sottolineare la sua maggiore impronta sportiva.
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DESIGN “GHIACCIATO”
Coupé, vero, ma con carrozzeria fastback, più interessante, e dal mix tra eleganza e sportività. Il fil rouge è quello della Scenic E-Tech, più squadrato rispetto ad altri modelli Renault più recenti, con numerosi spigoli e curve che creano giochi di luce.
Rafale è la proposta D-SUV di Renault, e lo si nota dalle dimensioni: è lungo 4,71 metri, largo 1,86 e alto 1,61, con un passo di 2,74 metri che assicura anche un buono spazio interno, aiutato da una linea del tetto spiovente e arretrata, tipica del fastback.
A catturare la scena è la calandra, che omaggia Renault stessa. Non solo il grande logo al centro, ma tutta la calandra è realizzata da tante piccole losanghe con effetto tridimensionale, che creano profondità e amplificano il logo stesso. Tra l’altro, il motivo si sviluppa su uno sfondo che, in base alla versione, può essere blu o grigio e che appare in base al punto di vista secondo un’ispirazione artistica, che guarda alle opere di Op Art degli anni Settanta.
Il complesso è infine enfatizzato un’ultima volta dai gruppi ottici, che possono essere anche Matrix LED Vision e sono rivestiti da una pellicola dicroica.
Il posteriore è invece più minimal, pensato per dare ampiezza visiva. Per questo, i gruppi ottici sono separati e si ispirano al tangram, un gioco grafico cinese composto da un quadrato tagliato in sette pezzi. Movimentati da accesi, quando sono spenti si ispirano ai “ghiaccioli flottanti”.
Cinque le tinte disponibili: Bianco Perla Satinato, Blu Sommit, Rosso Passion, Nero Étoilé e Grigio Scisto, a cui si aggiunge la Blu Sommit Satinato solo per la versione E-Tech 4×4 300 CV.
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NIENTE EFFETTO SERRA
Gli interni invece riprendono il layout che già conosciamo da Austral ed Espace, anche se meglio rifinito. Volante a due razze, schema a L rovesciata per i due display, e sedili dall’impostazione sportiva che, nell’allestimento Esprit Alpine, ha il logo di Alpine retroilluminato. Tra l’altro, sono fatti per il 60% di Alcantara riciclata.
Come detto, anche al posteriore c’è tanto spazio vista la scelta furba della carrozzeria fastback, anche se in 4 ci si sta meglio che in cinque. Se in due, del resto, i passeggeri posteriori possono godere del bracciolo posteriore ingenius dalla vocazione tecnologica, con due presi USB, vani porta oggetti pensati per tablet e smartphone e due supporti pieghevoli per adattare gli schermi in tutta comodità.
Novità, invece, il grande tetto panoramico opacizzante Solarbay lungo 1,5 metri e largo 1,1, con tecnologia AmpliSky che sfrutta i campi elettrici per spostare le polemiche con tecnologia Polymer Dispersed Liquid Cristal (PDLC). Si tratta di un sistema attivo completo che garantisce una protezione solare massima, dato che su richiesta può opacizzare i novi segmenti che ne ricoprono la superficie.
Il tetto in vetro si aziona con un comando vocale tramite Google Assistant integrato nel sistema Open R Link che ormai conosciamo bene, o con un pulsante sulla plafoniera. Si possono scegliere anche fino a quattro posizioni: completamente trasparente, completamente opaco, trasparente davanti e opaco dietro o il contrario.
Il valore aggiunto del Solarbay è la sua capacità di limitare sia l’effetto serra in estate, sia l’effetto ghiacciaia in inverno, grazie al vetro stratificato.
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IL RAGGIO DI STERZATA DI UNA CITY CAR
Il sistema propulsore è quello già collaudato con Austral ed Espace, qui più vivace vista la forma filante. Parliamo della motorizzazione E-Tech full hybrid da 200 CV, con l’architettura “serie parallelo” che unisce un 1.2 benzina 3 cilindri da 130 CV e 205 N/m di coppia a due motori elettrici.
Il motore termico combina ciclo di combustione Miller, ricircolo dei gas di scarico a bassa pressione, turbo a geometria variabile e l’architettura a corsa lunga in stile Diesel, con un rendimento del 41%. Dei due motori elettrici, quello principale ha 70 CV e una coppia di 205 N/m e si abbina a una batteria da 2 kWh a 400 Volt che dà la trazione. Il secondo è un generatore Starter da 25 kW che avvia il motore termico e il cambio marce della trasmissione con innesto a denti privo di frizione.
Così, l’auto si avvia sempre in elettrico e in automatico attiva sempre il recupero in fase di decelerazione e frenata, che promette di circolare fino all’80% del tempo in elettrico in città, e di risparmiare fino al 40% del carburante rispetto a motori termici di pari potenza, unendo a questo la fluidità e la piacevolezza di guida tipica di un’auto elettrica, ma senza la sua ricarica.
Torna anche la trasmissione automatica multimode basata sull’esperienza in Formula 1, con due rapporti per il motore elettrico e quattro per quello termico, per 15 abbinamenti di utilizzo.
Il comfort è dato invece dalle sospensioni multilink anteriori e posteriori sempre di serie, e una maggiore presenza su strada, rispetto ad Austral, grazie a carreggiate più larghe di 40 mm e una maggiore larghezza del battistrada (+10 mm) sulle gomme da 20’’.
E non dimentichiamo le quattro ruote sterzanti 4C Control Advanced, di serie su Esprit Alpine, che rende le manovre molto più agevoli con le ruote posteriori che sterzano fino a 5 gradi e in senso opposto a quelle anteriori, che permettono un diametro di sterzata di 10,4 m, quello tipico delle city car.
Rafale può contare sulle ultime evoluzioni del sistema di guida elettronica del retrotreno denominato Vehicle Motion Control (VMC 2) e dell’ESP. Quanto basta per ottimizzare l’aderenza e garantire il posizionamento ottimale delle quattro ruote su strade dalle superfici sconnesse e deteriorate.
Tutto questo porta a una dinamica di guida davvero comoda. La Comfort è la modalità cucita su di lei, che solo in modalità Sport fa sentire i 200 CV dichiarati, regalando comunque qualche soddisfazione. Il cambio è fluido, pur impundandosi qualche volta, di solito quando si cambia bruscamente stile di guida. Ma le sospensioni, le quattro ruote sterzanti e l’ottimo lavoro di insonorizzazione rendono l’esperienza di guida davvero piacevole, unita alla qualità dei materiali mai vista su un’ammiraglia Renault.
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CONSUMI E ADAS
Ho detto motorizzazione adatta alle flotte perché ha un buon mix tra prestazioni e consumi, con uno 0-100 in 8.9 secondi e 80-120 km/h in 5,6, per consumi di ben 4,7 litri su 100 km in ciclo WLTP, ovvero consumi da diesel, e un’autonomia di oltre 1.100 km.
Per quanto riguarda gli ADAS, il pacchetto è davvero ricco:
- regolatore e limitatore di velocità;
- Adaptive Cruise Control intelligente con Stop & Go;
- Allerta di distanza di sicurezza (Distance Warning o DW);
- camera 3D con visione a 360° (360° Around View 3D Camera o AVM);
- Assistenza alle partenze in salita (Hill Start Assist o HSA);
- Emergency Braking System
- Sensore di angolo cieco;
- Riconoscimento dei segnali con rilevamento di eccesso di velocità (Traffic Sign Recognition with speed alert);
- Rilevamento anteriore e posteriore con correzione d’emergenza della traiettoria;
- Assistenza al mantenimento della corsia (Lane Keeping Assist);
- Allerta di superamento della linea di carreggiata
- Allerta di cambio corsia;
- Sistema di controllo dell’attenzione del conducente
- Controllo di stabilità del rimorchio
- sensori di parcheggio anteriori, posteriori e laterali
- Alert di uscita dal parcheggio in retromarcia;
- Hands-free Parking / camera 3D 360°
- Alert di uscita sicura degli occupanti
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