Quando dura un’auto elettrica sul Grande raccordo anulare?
È questa la domanda a cui Motor1.com e InsideEVs hanno provato a rispondere facendo girare dieci vetture full electric lungo la strada più trafficata di tutta la Capitale
In questo articolo
“Un’arteria lastricata da molte buone intenzioni, che restano tali”. E’ questo il pensiero che passa nella testa di molti automobilisti mentre percorrono il Grande raccordo anulare, l’autostrada tangenziale che circonda la città di Roma. Più di 68 chilometri funestati da continue code, rallentamenti e incidenti dovuti anche a una circolazione media di 180mila vetture al giorno.
Una strada che metterebbe a dura prova qualsiasi veicolo, figuriamoci una macchina elettrica. Sul famigerato Gra la continua alternanza tra una velocità di crociera autostradale (110-130 km/h) e gli improvvisi rallentamenti e conseguenti accelerazioni, rappresentano uno sforzo notevole tanto per l’efficienza del motore, quanto per le capacità di recupero di energia della vettura.
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GRA vs EV
Per testare la resistenza ai continui sforzi che una macchina full-electric deve sopportare lungo i quasi 70 chilometri autostradali che circondano la Città Eterna, Motor1.com e InsideEVs.it hanno deciso di prendere 10 vetture full electric, fra le ultime novità di brand tedeschi, francesi, coreani e cinesi, e lanciarle lungo le impervie strade del Gra. Le autovetture testate erano molto diverse tra loro per prezzo, dimensioni e prestazioni.
Le regole del test sono state uguali per tutte: partenza alle ore 11:00, guida in carovana lungo la carreggiata esterna in senso antiorario, velocità di 130 o 110 km/h, climatizzatore acceso a 22 gradi con ventilazione automatica, finestrini chiusi, programma di guida normale e una sola persona a bordo.
Che vinca la migliore
Tre sono state le categorie nelle quali le 10 vetture in prova si sono cimentate: autonomia, efficienza e costi. Nel primo caso il test ha visto primeggiare la Bmw i7 con 436 chilometri percorsi, seguita a poca distanza dalla Mercedes EQE (423 km). Terza, sul filo dei 400 km, la Polestar (395 km). La maglia nera va alla Aiways U5, con un’autonomia di 295 chilometri.
I dati più interessanti riguardano l’efficienza dei singoli veicoli, cioè i consumi effettivi di energia in kWh ogni 100 chilometri. L’auto più virtuosa è stata la MG 4 con 16,42 kWh/100 km. A seguire, molto vicine tra loro, Renault Megane E-Tech e Kia e-Niro con poco più di 17,5 kWh/100 km.
Alla MG4 spetta anche lo scettro del risparmio. La vettura britannica ha un costo energetico di 5,75 € per 100 km. Seguono, a breve distanza, la Renault Megane E-Tech (6,19 €), e la Kia e-Niro (6,22 €).
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“I risultati di questa prova – dice Alessandro Lago, direttore di Motor1.com e InsideEVs.it – ci aiutano a capire come le scelte progettuali impattano sull’efficienza, perché non si può avere un’auto veloce, grande, che arrivi ovunque e che consumi pochissimo. Bisogna fare delle scelte: l’importante è che siano consapevoli dal punto di vista energetico, oltre che compatibili con il proprio budget”.
Ordine di arrivo
Di seguito i risultati del test compiuto sulle 10 auto elettriche lungo il Grande raccordo anulare.
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