Quali sono le auto con migliore valore residuo e con quali motorizzazioni
Le categorie che hanno maggiore appeal sul mercato, suv e fuoristrada in primis, sono anche le auto con migliore valore residuo previsionale. Ecco una panoramica completa sui valori residui per tipo di carrozzeria e differenti alimentazioni
In questo articolo
Quali sono le auto con migliore valore residuo previsionale? Una domanda, questa, che interessa e molto le società di noleggio e, in generale, il mondo delle flotte aziendali. Come sappiamo, infatti, un alto valore residuo dell’auto è sinonimo di canoni e offerte più convenienti, quando si sceglie la formula del noleggio a lungo termine.
Tra le auto con migliore valore residuo previsionale, troviamo naturalmente, nelle vesti di trionfatori assoluti, i suv e i crossover, il cui appeal è sempre elevatissimo, anche se non mancano le sorprese tra altre tipologie di carrozzeria.
VALORE RESIDUO AUTO
COME SI CALCOLA IL VR
Cominciamo con il ribadire cos’è il valore residuo dell’auto e come si calcola. Il valore residuo è, in sostanza, la percentuale del prezzo dell’auto che rimane in essere dopo un determinato tempo di utilizzo e che determina, quindi, la valutazione dell’auto stessa sul mercato dell’usato.
Alle società di noleggio interessano in particolare i cosiddetti valori residui previsionali, ovvero quelli stabiliti a priori, con l’auto nuova. Più il valore residuo è alto, più il veicolo in questione sarà appetibile per il settore del noleggio auto.
Approfondisci: cosa sono i VR e come si calcola la svalutazione dell’auto?
Sul calcolo dei valori residui previsionali, influiscono alcuni parametri fondamentali: alimentazione, casa e modello, equipaggiamenti, chilometraggi, tipologia di carrozzeria. Su quest’ultimo aspetto ecco qual è l’andamento del valore residuo previsionale monitorato da Autovista Italia e calcolato su un intervallo di 36 mesi e 20.000 km percorsi all’anno.
VALORE RESIDUO AUTO E TIPOLOGIE DI CARROZZERIA
Carrozzeria | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 |
Berlina | 40,8% | 39,2% | 39,4% | 39,6% | 40,6% | 39,8% |
Cabriolet | 44,3% | 43,5% | 44,2% | 44,5% | 44,3% | 43,4% |
Coupé | 44,8% | 44,1% | 46,4% | 46,8% | 46,5% | 48,0% |
Crossover | 41,6% | 45,0% | 44,5% | 43,3% | 42,0% | 41,0% |
Familiare | 41,8% | 41,3% | 40,7% | 41,0% | 42,0% | 41,8% |
Fuoristrada | 45,1% | 46,4% | 49,9% | 54,1% | 54,6% | 54,7% |
Monovolume | 43,3% | 42,1% | 41,2% | 42,4% | 44,5% | 42,3% |
Pick-Up | 42,1% | 44,1% | 47,0% | 47,8% | 45,9% | 45,9% |
Spider | 46,3% | 51,3% | 51,6% | 51,8% | 52,7% | 53,0% |
Sport Utility Vehicle | 46,9% | 47,6% | 47,7% | 47,1% | 47,1% | 46,2% |
Non è una sorpresa. Le ultime rilevazioni di Autovista Italia evidenziano che, in media, le auto con migliore valore residuo previsionale (a 36 mesi e 20.000 km all’anno) sono soprattutto i fuoristrada e i suv, che da anni stanno crescendo in maniera esponenziale sul mercato. I fattori cruciali sono nella domanda alimentata dal pubblico e in un’offerta che in ogni segmento di mercato ha portato i costruttori a offrire modelli dall’assetto rialzato da terra.
Al contrario le monovolume proseguono la tendenza i costante calo, mentre le station wagon, dopo un periodo di appannamento, hanno ricominciato risalire dal 2019, mostrando ora una certa stabilità. Piuttosto stabili negli anni, anche le berline. Chiusura con le spider, che sfruttano le loro caratteristiche di appeal e sportività, e hanno VR previsionali molto alti. Non si tratta ovviamente di un segmento per le flotte aziendali, ma i loro dati parlano da soli.
VALORE RESIDUO E TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE
Un’altra fotografia restituita dalle analisi del mercato di Autovista Italia, relativa al valore residuo previsionale, interessa le tipologie di alimentazione. Le auto benzina e mild hybrid sono attese a un 2023 dal valore residuo in crescita del 2,8% rispetto al dato registrato a fine 2022; per le auto diesel l’incremento del VR sarà simile, con previsioni di un +2,7%.
Marginalmente superiore sarà l’incremento del VR sulle auto full hybrid (+2,9% stimato) mentre le ibride plug-in sono indicate in un sostanziale balzo in avanti dei VR, a +5,2% dopo un 2022 chiuso con un +11% sull’anno precedente. Le auto elettriche andranno a registrare VR superiori del 2,9% al dicembre 2023, in una crescita stimata su base annua.
Scendendo nel dettaglio delle singole tipologie di alimentazione e del loro valore residuo previsionale sul mercato italiano (calcolato su un lasso temporale di 36 mesi e 60 mila chilometri), a febbraio 2023 questi sono i VR e l’incremento valutato rispetto al dato di 12 mesi prima.
Valore Residuo 02/2023 | Incremento su base annua a febbraio | |
Benzina e mhev | 53,2% | 11,4% |
diesel | 58,8% | 13% |
Full Hybrid | 53,7% | 15,7% |
Plug in Hybrid | 53,9% | 14,4% |
Elettriche | 38% | 8,7% |
GPL | 48% | 13,3% |
Metano | 44,6% | -1,7% |
Dati da analizzare in uno scenario più ampio di mercato delle auto nuove, volumi di vendita e domanda da parte degli acquirenti, con l’head of Valutations di Autovista Group Italia, Marco Pasquetti, a commentare: “La forte tendenza al rialzo dei valori residui è stata confermata a fine 2022 per tutte le tipologie di alimentazione. I ben noti problemi di fornitura e consegne di auto nuove, inflazione alta e crescenti prezzi di listino delle auto nuove, continuano a impattare i valori, anche se la velocità di crescita sta rallentando”.
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