Fari auto: tutte le tipologie e gli utilizzi
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Fari allo xeno
I fari allo xeno (o a scarica di gas) sono proiettori in cui la tradizionale lampada a incandescenza è sostituita da una più efficiente sorgente luminosa che sfrutta il principio della scarica fra due elettrodi in un’ampolla riempita di gas xeno. Il flusso luminoso (3.200 lumen, con una temperatura di colore di 4.200 K) è doppio rispetto alle tradizionali lampade alogene.
A regime l’assorbimento di energia è di soli 35 watt. La durata è normalmente tale da non richiedere la sostituzione della lampada. La rapida accensione, indispensabile nelle applicazioni sui veicoli, è assicurata da una centralina che controlla elettricamente la tensione (può variare da 12.000 a 85 volt).
Per tutti i proiettori che superano un’emissione di 2.000 lumen il Codice della strada prescrive i lavafari e un sistema automatico di orientamento del fascio luminoso. Dato che ciò comporta un aggravio dei costi, sono disponibili delle lampade a scarica che non superano i 2.000 lumen e assorbono 25 watt, contro i 35 watt delle sorgenti allo xeno tradizionali. In questo caso la temperatura di colore è leggermente più alta (4.500 K contro 4.200).
Questi fari auto, più economici, sono destinati alle vetture piccole e medie. Le prestazioni, comunque, non si allontano molto dai proiettori dotati di lampade a scarica normali.