Toyota RAV4 Plug-In Hybrid, 5 motivi per inserirlo in car list



Il suv ibrido plug-in vanta ottime credenziali, cruciali in una politica aziendale attenta a basse emissioni ed elevata sicurezza dei mezzi su strada
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Di motivi per sceglierla, nel vasto panorama dei suv di segmento D-suv, elettrificati in forma ibrida plug-in, ne offre in gran numero. Toyota RAV4 Plug-In Hybrid che parla direttamente al cliente aziendale, però, ha cinque punti chiave su tutti che si segnalano e risultano centrali per l’inserimento del suv in car list.
Sono caratteristiche tecniche e non a farne un modello completo sotto più aspetti, dall’efficienza della motorizzazione alla dotazione di sistemi di sicurezza di serie.
L’essere uno sport utility vehicle ad altissima versatilità – per le quattro ruote motrici e per l’alta disponibilità di spazio interno (520 lt il volume nel bagagliaio) – è il dato di fondo che supporta un valore residuo particolarmente elevato, superiore a RAV4 Hybrid.
BASSE EMISSIONI E ALTA AUTONOMIA IN ELETTRICO
Il primo contenuto chiave che supporta la presenza RAV4 Plug-In Hybrid in car list è nelle bassissime emissioni di Co2: solo 22 g/km. Contribuisce a una visione aziendale sostenibile, per l’abbattimento dei consumi e degli inquinanti, merito dello schema ibrido plug-in.
Grazie all’elevatissima autonomia di marcia in elettrico, fino a 75 km nel ciclo WLTP, l’utilizzo quotidiano di RAV4 Plug-In Hybrid è per un’ampia fetta possibile a zero emissioni. Le operazioni di ricarica della batteria da 18,1 kWh non rappresentano un problema, visti i tempi ridotti consentiti dal caricatore di bordo da 6,6 kW.
EFFICIENZA ANCHE A BATTERIA SCARICA
Anche a batteria scarica, l’efficienza del suv è massima, grazie al funzionamento dell’ibrido plug-in, che si trasforma in un full hybrid quattro ruote motrici AWD-i. È garanzia di sostenibilità in ogni condizione di guida, a prescindere dalla carica residua del RAV4 Plug-In Hybrid.
Efficienza che ripaga nell’utilizzo, ad esempio, su lunghe distanze e tratti autostradali, scenario d’impiego centrale per molti driver. La motorizzazione 2.5 litri benzina è la componente termica che supporta quest’efficienza e produce prestazioni elevate: 306 cavalli di potenza sono garanzia di una spiccata vivacità al volante.
ADAS TUTTI DI SERIE
Un altro motivo a supporto della presenza di Toyota RAV4 Plug-In Hybrid tra i modelli da proporre ai driver è nella sua dotazione Adas. Alcuni sistemi di assistenza alla guida sono ritenuti fondamentali dai fleet manager e apprezzati in modo particolare dai driver.
Ecco, l’offerta del suv Toyota è completa, grazie al Toyota Safety Sense di serie sin dall’allestimento More Dynamic. Dalla frenata d’emergenza con rilevamento di pedoni e ciclisti, fino al cruise control adattivo, passando per il mantenimento attivo di corsia, RAV4 Plug-In Hybrid è un suv sicuro e completo come pochissimi altri nella categoria di riferimento. Dotazione rafforzata da altri ausili, come il riconoscimento della segnaletica, il limitatore di velocità, l’alert anti-collisione in retromarcia e il Blind Spot Monitor.
TECNOLOGIA DI BORDO CONNESSA
L’aggiornamento 2023 introdotto da Toyota su RAV4, compresa la motorizzazione ibrida plug-in, è andato a migliorare un’area che a sua volta rientra tra i punti di forza del progetto: il tasso tecnologico.
Il nuovo infotainment da 10,5 pollici è del tipo connesso, questo permette di potenziare la navigazione con informazioni in tempo reale, che siano sul traffico o sulla disponibilità di spazi di parcheggio a destinazione. Sistema multimediale Toyota Smart Connect dotato di interfacce Apple CarPlay con connessione senza fili, Android Auto via cavo.
Lo schermo principale si affianca alla strumentazione da 12,3 pollici, completamente ridisegnata, come anche è un’evoluzione importante l’assistente personale. È in grado di operare su comandi che spaziano dalla gestione della parte telefonica alla regolazione del clima.
Non meno importante è, inoltre, la presenza di un Hybrid Coach attraverso l’app MyT, in grado di aiutare il driver a migliorare il proprio stile di guida in chiave green. Si tratta di un aspetto cruciale per i fleet manager, perché se l’auto ti “insegna” a sfruttarne tutto il potenziale e ridurre consumi ed emissioni, ecco che da un’altra prospettiva questo genera costi d’esercizio inferiori per l’azienda.
ELEVATO VALORE RESIDUO
Proporsi con una carrozzeria “vincente”, perché la preferita sul mercato, ovvero, essere uno sport utility vehicle, è uno dei fattori che contribuiscono a sostenere il valore residuo di RAV4 Plug-In Hybrid. Sommare la dotazione degli Adas di fatto con tutti i sistemi principali di serie, sommare le caratteristiche tecniche di un ibrido plug-in in grado di funzionare anche da full hybrid, va a supporto del valore del suv.
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