Tutor Autostradali: via libera dalla Cassazione, tornano a settembre
La Corte di Cassazione ha decretato la riattivazione dei Tutor Autostradali con sistema Sicve dopo lo stop per plagio imposto l'anno scorso. Torneranno sulle autostrade italiane da settembre 2019
La Cassazione ha scritto quello che – per il momento – sembra essere l’ultimo episodio della telenovela legata ai Tutor Autostradali.
Nel 2018, il sistema di rilevazione della velocità media installato sulle autostrade italiane era stato bollato come illegale dalla Corte d’Appello di Roma, causa plagio del brevetto registrato dall’azienda toscana Craft.
Da settembre 2019, quindi, il Tutor con sistema Sicve dovrebbe tornare operativo sulla rete di strade a scorrimento veloce del nostro Paese, in coabitazione con il SICVe PM, la strumentazione che ha sostituito il precedente Tutor nell’ultimo anno.
TORNA IL TUTOR IN AUTOSTRADA
La sentenza del tribunale romano, datata 10 aprile 2018, aveva obbligato Autostrade per l’Italia a ritirare e distruggere tutte le attrezzature distribuite lungo lo Stivale, per un totale di oltre 2.500 Km di copertura.
Con il SICVe PM, invece, le aree presidiate consistevano in circa 420 Chilometri.
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Negli oltre 10 anni di servizio, il Tutor Autostradale aveva contribuito ad alimentare la sicurezza nelle autostrade italiane, con una riduzione degli incidenti mortali nell’ordine del 53,6%, grazie alla maggior prudenza consigliata dal rischio di incorrere in un verbale (da 41€ fino ai 3.316€ a seconda dell’eccesso di velocità).
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La riattivazione dei Tutor Autostradali procederà per gradi a partire da settembre 2019. Autostrade per l’Italia fa sapere di essere già al lavoro per dotare nuovamente le proprie arterie del Sicve, che opererà insieme al SICVe PM, su circa 1000 Km di tratte.
https://vimeo.com/344122026