Lo sai qual è stata la prima multa della storia?
Correva l'anno 1986 e, in un piccolo villaggio del Kent inglese chiamato Paddock Wood, il signor Walter Arnold "sfrecciava a tutta velocità" a bordo della sua Benz importata dalla Germania un anno prima. Una trovata pubblicitaria per sponsorizzare le auto Arnold Motor Carriage - variante locale su design Benz - che sarebbero uscite pochi mesi dopo? Non lo sappiamo ma la sanzione è stata presa per...
In questo articolo
Siamo sinceri, tutti noi abbiamo preso una multa almeno una volta nella vita. Le probabilità aumentano soprattutto per chi, come noi, è appassionato di automobili visto il lungo tempo passato a bordo di veicoli a quattro ruote. Così è davvero probabile essere incappati nella sanzione più frequente: quella per eccesso di velocità. Infatti, chi vi scrive fa statistica visto che il verbale della mia prima multa recitava: «Velocità rilevata 56, effettiva 51, consentita 50 Km/h». Me la ricordo ancora, anche se l’autovelox non era ben visibile.
Leggi Anche: Multe commisurate al reddito: come funzionano.
Un comportamento al volante che è sempre da condannare anche quando si superano di soli pochi chilometri orari i limiti di velocità imposti dal Codice della Strada:
• 130 km/h per le autostrade
• 110 km/h strade extraurbane principali
• 90 km/h strade extraurbane secondarie/locali
• 50 km/h per le strade nei centri abitati
Approfondisci: Multe auto, la guida completa.
La prima multa della storia
La domanda che ci poniamo oggi è la seguente: “Qual è la prima multa della storia?”
Per rispondere bisogna tornare indietro nel tempo al gennaio 1896. In un piccolo villaggio del Kent inglese chiamato Paddock Wood, il signor Walter Arnold “sfrecciava a tutta velocità” a bordo della sua Benz importata dalla Germania un anno prima. Ovviamente si tratta di un parente di William Arnold, fondatore della omonima Casa automobilistica Arnold Motor Carriage, e il concetto di “automobile” è agli albori e molto lontano da quello che intendiamo oggi.
William Arnold supera di ben 10 km/h il limite di velocità consentito su quel tratto di strada. Un poliziotto se ne accorge e inizia l’inseguimento. Il fattore comico è che il limite di velocità era di soli 3 km/h e il poliziotto riuscì a intercettare e bloccare il pericoloso “pirata della strada” in bicicletta.
Così la prima multa della storia, documentata, risale al 1896 per eccesso di velocità di 13 km/h.
Non sappiamo se tutta questa storia sia stata una trovata pubblicitaria per sponsorizzare le auto di Arnold Motor Carriage – variante locale su design Benz – che sarebbero uscite pochi mesi dopo. Rimanendo in territorio anglosassone è proprio il caso di parafrasare Oscar Wilde: «Nel bene o nel male purché se ne parli».
Leggi Anche: Multe con l’auto a noleggio? Deve pagarle il cliente che commette l’infrazione.
Dalla Emancipation Run alla Veteran Car Run
In Inghilterra, oltre a dover rispettare il limite di 3 km/h di velocità, vigevano severe regole tra cui quella che vedeva le prime automobili dover essere precedute da un uomo a piedi che sventolava una bandiera rossa.
La regola dello “sbandieratore” fu eliminata sempre nel 1896 e il limite di velocità portato a 14 miglia orarie (circa 22 km/h).
Una novità accolta con gran favore dai pochi possessori di automobili dell’epoca che, per celebrare il nuovo codice della strada, intrapresero il 14 novembre 1896 un viaggio da Londra a Brighton. Ovviamente all’iniziativa partecipò il nostro Walter Arnold e questa tratta di 108 km fu soprannominata Emancipation Run. Una corsa promossa dal Royal Automobile Club che esiste ancora oggi a cui possono partecipare solo auto costruite prima del 1905 e che prende il nome di Veteran Car Run.
***
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.