I 5 trend del noleggio a breve termine
Pressione sui prezzi, digitalizzazione e formule mid term sono alcune delle principali tendenze del noleggio a breve termine. Scopriamo qui in che direzione sta andando il settore che comunque, come certificano i dati del Rapporto Aniasa, rimane in buona salute.
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Il noleggio a breve termine, come abbiamo visto dai dati del Rapporto Aniasa 2019, è un comparto in salute. I primi mesi dell’anno hanno fatto segnare un calo del settore del Rac, ma i ponti di fine aprile e il mese di maggio hanno certificato una ripresa importante. Si tratta di un business caratterizzato da picchi stagionali, che con l’arrivo dell’estate vivrà la sua stagione più calda e intensa.
Fatta questa premessa, ci siamo chiesti: quali sono i principali trend del noleggio a breve termine? Li abbiamo analizzati, considerando, per cominciare, il low cost un tema a parte. Se per alcune realtà, infatti, questo fenomeno, che ha contrassegnato gli ultimi anni, sta facendo registrare un’inversione di tendenza, a favore di un posizionamento premium, per altre realtà il low cost rimane una risorsa per ampliare la base dei clienti. Detto questo, vediamo quali sono i 5 trend del noleggio a breve termine.
I 5 TREND DEL NOLEGGIO A BREVE TERMINE
1) LA PRESSIONE SUI PREZZI
Partiamo da un dato: nel 2018 il prezzo medio dei noleggi a breve termine è calato del -2,8% e il cliente ha speso in media poco più di 33 euro al giorno per noleggiare un’auto. Il trend è evidente: la concorrenza delle offerte low cost ha determinato una forte pressione sui canoni, che negli ultimi anni si sono abbassati.
Chiaro è che la leva del prezzo rimane fondamentale per chi sceglie il Rent a Car, specie negli aeroporti, e le società lo sanno. Allo stesso tempo, però, come vedremo stanno cercando risorse alternative per ottenere i margini che oggi sembrano essersi leggermente ristretti (non a caso, il fatturato totale del settore cresce più a rilento rispetto ai volumi).
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2) SERVIZI INDIFFERENZIATI (MA NON SOLO)
Una conseguenza della pressione sui prezzi è l’indifferenziazione crescente dei servizi, o meglio la loro standardizzazione. Se il canone si abbassa, inevitabilmente anche il pacchetto di servizi offerti rischia di assottigliarsi, o comunque di comprendere un numero ben preciso di servizi minimi, ai quali il cliente potrà poi aggiungere offerte aggiuntive, sempre se le desidera.
Negli ultimi tempi alcuni noleggiatori, non a caso, puntano a proporre servizi a valore aggiunto per distinguersi. Qualche esempio? Il car valeting, utilissimo se si arriva in stazioni/aeroporti nei quali non c’è un’agenzia di noleggio raggiungibile a piedi, oppure la copertura dei cosiddetti “danni da parcheggio”.
3) DOWTOWN VS. AEROPORTI
Un altro trend è la crescita del cosiddetto business downtown, ovvero delle stazioni situate all’esterno degli aeroporti, nei centri urbani. Proprio questa è una di quelle leve di cui si parlava sopra per cercare di mitigare le conseguenza della riduzione dei prezzi.
La guerra delle tariffe si gioca soprattutto negli aeroporti, mentre è più facile offrire servizi a valore aggiunto, in una parola premium, fuori dagli scali. La clientela che noleggia qui, infatti, solitamente sceglie di guidare una determinata auto e soprattutto sceglie di farlo con un determinato operatore.
4) LA DIGITALIZZAZIONE
Oggi abbiamo aspettative elevate in termini di digitalizzazione dei servizi: Amazon insegna che, per acquistare un prodotto, bastano pochi click. Ecco, quindi, che gioco forza anche il noleggio a breve termine sta diventando sempre più digitale.
Alcuni esempi chiari in tal senso sono le app del noleggio a breve termine, che consentono di effettuare il check-in on-line, saltare le file e aprire le vetture con lo smartphone. Seguendo una precisa richiesta da parte del mercato, le società di noleggio proporranno un servizio sempre più hi-tech.
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5) IL NOLEGGIO A MEDIO TERMINE
Un ultimo trend interessante è la tendenza da parte di alcune società di Rent a Car di proporre offerte di noleggio a medio termine (leggi il nostro approfondimento), ovvero più lunghe rispetto a quelle canoniche, per soddisfare esigenze di mobilità temporanee.
Stiamo parlando, dunque, di un nuovo spazio di mercato a cavallo tra il noleggio a breve termine e il noleggio a lungo termine che nei prossimi anni rappresenterà terreno di confronto per tutti i player. D’altra parte, il noleggio dell’auto coprirà sempre più esigenze che spaziano da pochi minuti a tanti anni.