Rent a Car: quale sarà il futuro del comparto Business?
Il futuro del segmento Business del Rent a Car, secondo il vicepresidente di Aniasa Gianluca Testa, dipenderà soprattutto dalle grandi aziende. Intanto il Business Travel, dopo l'avvento del Covid, è cambiato in maniera significativa. Ecco come.
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Il Rent a Car è stato tra i settori più colpiti dal lockdown e, in generale, dall’avvento del Covid. Se il comparto Leisure del noleggio a breve termine potrà trarre beneficio dal turismo domestico (leggi il nostro studio), quale sarà il futuro del canale Business? Ne abbiamo parlato con il vicepresidente di Aniasa, Gianluca Testa.
https://youtu.be/Ds7ON1-_MTE
Partendo da un commento generale sul settore, che non si è mai fermato nonostante le difficoltà determinate dall’emergenza, Testa ha poi analizzato i nuovi trend della mobilità in auto, che stanno determinando una crescita importante del noleggio a medio termine all’interno del Rac.
RENT A CAR: L’EFFETTO DELLO TSUNAMI CORONAVIRUS
Il Coronavirus si è abbattuto come uno tsunami sul mondo del Rent a Car. “Gli ultimi dati di Aniasa testimoniano che il settore del noleggio a breve termine è stato impattato in maniera drammatica: parliamo di un calo nell’ordine dell’80% del numero dei noleggi e del 70% del fatturato” spiega il manager.
Nonostante questi numeri, però, “occorre sottolineare che i giorni del noleggio sono calati in misura decisamente minore, un aspetto che dimostra la resilienza della formula del mid term. In questo contesto – aggiunge Testa – anche durante il lockdown abbiamo garantito sempre l’operatività, a beneficio dei clienti che hanno vissuto questo periodo in prima linea”. Adesso l’estate potrà dare un po’ di ossigeno al segmento Leisure “grazie alle vacanze degli italiani. Dalle ultime rilevazioni, 3 nostri connazionali su 10 si sposteranno con l’auto a noleggio”.
Approfondisci: il nostro punto sul noleggio a breve termine
IL CAMBIAMENTO DEL BUSINESS TRAVEL
Cosa succederà, invece, all’interno del segmento Business, dopo che l’emergenza Covid ha determinato un cambiamento radicale nel modo di lavorare (e di spostarsi) delle aziende? Secondo Testa, ci sono già spiragli di ripresa. “In fase di emergenza, c’è stato un massiccio ricorso allo smart working, soprattutto perchè non c’erano alternative” spiega il manager.
Ora la situazione sta già mutando, con una distinzione rilevante tra le grandi aziende, che continuano a promuovere il “lavoro da casa”, e le pmi, che invece hanno ripreso a muoversi un po’ di più, anche se per tragitti più brevi. “Il Business Travel adesso, rispetto al passato, si svolge soprattutto a livello locale, con spostamenti nella città o nella regione dell’azienda” aggiunge Testa. La rapidità della ripartenza del settore Business, sottolinea il vicepresidente di Aniasa, dipenderà dalle grandi aziende. “Occorrerà aspettare fino a settembre per capire quando potrà riprendere per loro un minimo di normalità”.
IL RUOLO DEL NOLEGGIO A MEDIO TERMINE
A sostenere il noleggio a breve termine, in questo periodo è stato soprattutto il noleggio a medio termine, che si sta rivelando una risorsa per il Rac. Stiamo parlando, mediamente, di contratti che spaziano da 4 a 8 mesi e che rappresentano una soluzione importante per chi utilizza l’auto per lavoro.
“Riceviamo tante richieste di noleggi a medio termine, perchè in questa fase di grande incertezza sul futuro, aziende e privati hanno bisogno di flessibilità”. Un trend destinato, in definitiva, a proseguire nel tempo.