La car policy green di Boston Consulting Group
Una grande attenzione alla sostenibilità in un parco auto tutto di fascia alta: ecco come si guida in Boston Consulting Group. Ci spiega tutto la Fleet Manager Annapaola Grea.
In questo articolo
- INTERVISTA AD ANNAPAOLA GREA
- Com’è strutturata la flotta di BCG e quali sono le vostre esigenze di mobilità?
- State adottando strategie particolari per costruire una green car policy?
- È un obiettivo aziendale ridurre le emissioni e i consumi della flotta?
- Come intervenire sulle auto, invece?
- Avete progetti di corporate car sharing o car pooling?
- Avete adottato le black-box a bordo dei vostri veicoli?
- Qual è il vostro impegno per la sicurezza dei driver?
- Proponete corsi di guida sicura?
- Quali saranno le vostre strategie in termini di car policy nel prossimo futuro?
“Al momento è elettrificato circa il 10% della flotta, ma la richiesta di sta alzando e la percentuale crescerà”: la car policy di Annapaola Grea ha a cuore la sostenibilità. La Fleet Manager di Boston Consulting Group guida un parco auto di ecologico e di fascia alta.
Boston Consulting Group (visita il sito per scoprire i servizi BCG), nata nel 1963, è oggi leader della consulenza strategica, con più di 90 uffici in 50 Paesi e 16.000 professionisti. BCG è al fianco dei clienti in diversi settori e geografie per identificare insieme le opportunità a maggior valore aggiunto, affrontare le sfide critiche e aiutarli nella trasformazione del business. Presente nel nostro Paese da più di trent’anni, BCG Italia opera attraverso i due uffici di Milano e Roma ed è alla guida del Sistema IGTI che comprende le sedi di Atene (Grecia), Istanbul (Turchia) e Tel Aviv (Israele).
INTERVISTA AD ANNAPAOLA GREA
Annapaola Grea è la Fleet Manager di BCG – Boston Consulting Group, multinazionale statunitense di consulenza strategica, dal 1986 in Italia (visita il sito per scoprire i servizi BCG). Negli ultimi 25 anni la car policy aziendale si è strutturata, passando dalla proprietà al noleggio a lungo termine. Ora l’impegno è vincere la sfida della sostenibilità, con un approccio graduale e pragmatico.
Com’è strutturata la flotta di BCG e quali sono le vostre esigenze di mobilità?
Noi siamo una società di consulenza strategica presente in 90 Paesi del mondo, con due sedi in Italia, a Milano e a Roma, e un’età media piuttosto giovane, leggermente al di sotto dei 30 anni. La nostra flotta in Italia conta 235 auto, a noleggio a lungo termine e prevalentemente di fascia premium. Alcuni dei marchi di fascia più alta che trattiamo sono Audi e BMW, Mercedes, Volvo, Jaguar Land Rover, Alfa Romeo, Lexus. Tutte le auto della flotta sono distribuite ai manager ad uso promiscuo, in base al ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
State adottando strategie particolari per costruire una green car policy?
La maggioranza delle nostre auto è diesel ma abbiamo in car list anche modelli ibridi ed elettrici. Al momento è elettrificato circa il 10% della flotta, ma la richiesta di sta alzando e la percentuale crescerà.
Approfondisci: Come costruire una car policy green?
È un obiettivo aziendale ridurre le emissioni e i consumi della flotta?
Sì, a gennaio è nato un progetto interno che prevediamo di chiudere entro marzo con incentivi e step verso l’elettrico. Alla base c’è una strategia a 360 gradi definita a livello centrale e declinata nei diversi Paesi e sulle diverse attività. L’obiettivo è di ridurre il nostro impatto di CO2 globalmente, guardando in modo olistico al ‘carbon footprint’ complessivo dell’azienda. Per quanto riguarda la mobilità, il termine non è relativo solo alla flotta aziendale, ma anche agli spostamenti in treno, da privilegiare quando possibile, alla scelta di aerei con emissioni di CO2 inferiori (comparando le diverse compagnie), fino alla sostituzione di alcuni viaggi con conference call.
Come intervenire sulle auto, invece?
Come accennavo, abbiamo aumentato i modelli ibridi ed elettrici e stiamo studiando pacchetti di incentivi ad hoc. Nel mondo Hybrid ci sono ancora pochi modelli della fascia che interessa a noi, quindi manteniamo anche le motorizzazioni termiche con emissioni basse, ma la lista di auto diesel e a benzina si ridurrà man mano che usciranno nuovi modelli ibridi.
Avete progetti di corporate car sharing o car pooling?
Abbiamo recentemente lanciato la proposta di creare un pool di auto elettriche per gli spostamenti verso Malpensa e Linate. Vedremo se riusciremo a concretizzarlo, ma c’è molto entusiasmo. Inoltre, dato che gestiamo in prima persona le auto sostitutive e le preassegnazioni con il noleggio a breve termine, vorremmo elettrificare questa parte della flotta. In questo modo effettuiamo anche dei veri e propri test drive, su circa una ventina di auto. È un modo per sperimentare la mobilità elettrica e proporla ai driver.
Leggi anche: Corporate car sharing: cos’è e come funziona
Avete adottato le black-box a bordo dei vostri veicoli?
I noleggiatori includono le black-box nelle auto che ci forniscono e sono utilizzate esclusivamente per la tutela del conducente in caso di incidenti gravi. Non utilizziamo le black-box per conoscere gli spostamenti dei driver.
Qual è il vostro impegno per la sicurezza dei driver?
Privilegiamo sempre auto con pacchetto Business, che prevede il Bluetooth di serie. Questo accessorio è fondamentale perché sappiamo come la maggior parte degli incidenti sia causato dalla distrazione da cellulare. Personalmente propongo sempre i pacchetti di sicurezza e vedo che anche da parte dei driver c’è grande attenzione. I nostri colleghi sono tutti molto disciplinati e non mi sono mai trovata a dover gestire pratiche gravi o complesse. La nostra sinistrosità è soprattutto sui parcheggi. Non ho mai avuto necessità di fare dei training specifici sulla sicurezza.
Proponete corsi di guida sicura?
Li facciamo periodicamente. Con le Case portiamo i driver in pista a fare prove di velocità e approccio alla curva, simulazioni di guida sul bagnato o sul ghiaccio. Sono sempre corsi molto utili: ogni volta, dopo averli fatti, anch’io faccio più attenzione alla postura, alla posizione delle mani, a come guardare la strada. Prossimamente proporrò dei corsi anche per imparare a guidare al meglio le auto elettriche.
Quali saranno le vostre strategie in termini di car policy nel prossimo futuro?
Vorremmo spingere sul green e sull’elettrico, ma sempre stando attenti a ciò che è marketing e a ciò che è veramente eco. Ad esempio, non sono previsti modelli Mild Hybrid nella car list, ma inseriamo solo auto Full Hybrid. Per il resto, dipenderà molto da come si muoveranno le Case costruttrici.